-> ...VIVERE per MARE !!!: Barca a Vela

Visualizzazione post con etichetta Barca a Vela. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Barca a Vela. Mostra tutti i post

martedì 14 settembre 2010

Barca a vela qual'è quella adatta ?

Ciao, visto che le domande che mi vengono rivolte riguardano quasi  sempre esclusivamnte argomenti discussi e ridiscussi come ad esempio: 

quale debba essere la barca a vela adatta a fare il giramondo? Con quale tipologia di materiale debba essere costruita? Quanto debba essere grande? O come debba essere armata? 

Si sembrerebbe proprio così, e che questi siano gli argomenti che maggiormente preoccupano, condizionano e limitano chi si vuole cimentarsi a praticare la navigazione a vela, 

ed è per questo che in pratica ci tengo moltissimo a sfatare e ridimensionare questo falso problema che si fanno soprattutto tutti coloro che anzichè essere attratti vocazionalmente da questa attività

hanno deciso di praticare comunque la navigazione a vela spinti da altre motivazioni meno naturali e autentiche e che risulteranno poi essere dei condizionamenti dettati da tendenze e mode e null'altro.

Quindi ribadisco che a mio avviso ancor prima di arrivare al problema di quale barca a vela scegliere,  chi vorrà veramente nel modo giustocimentarsi alla pratica della navigazione a vela d'altura 

e all'andare a vivere per mare in barca a vela un periodo della propria vita sarà  molto più saggio e necessario che almeno agli inizi si preoccupi solo ed esclusivamente a fare delle miglia a vela, navigare davvero e fare più esperienza possibile.

In pratica così si potranno acquisire le conoscenze necessarie e che possano permettere di fare le giuste considerazioni e aver consapevolezza di poter valutare,

e poter  fare poi al momento opportuno delle scelte  giuste e consapevoli anche nei confronti di quale possa essere la miglior tipologia di barca a vela e più adatta a noi. 

Quindi a conclusione di questo post che avrebbe dovuto stabilire quale fosse la barca adatta, vuole invece stabilire e far riflettere sul fatto che la barca adatta è solo l'ultimo dei problemi,

e che al momento giusto non si avrà nessun problema a scegliere  quale dovrà essere se lo si farà quando avrete le giuste conoscenza per poter fare una scelta consapevole,

quindi prima ancora di crearsi o voler dare risposte a questi falsi e/o prematuri problemi sarà più giusto e necessario preoccuparsi solo almeno agli inizi di navigare a vela, fare miglia e tanta esperienza

che poi potrà permettervi in prima persona quelle successive e poi neanche tanto importanti e determinanti scelte come quella di quale sia o debba essere la barca a vela ideale o adatta a fare il giramondo ancor prima sapere realmente cosa significhi navigare e fare miglia per mare i barca a vela. 

un saluto e una buona serata da:
_/)pipposail

venerdì 26 marzo 2010

Navigare a vela in catamarano da Trapani alla scoperta delle Isole Egadi.



Ciao sei un appasionato velista navigatore???

Bene sono lieto di comunicare che anche quest'anno sarà possibile grazie a questa iniziativa, di  poter raggiungere, navigare alla scoperta delle isole Egadi a bordo del silenzioso, ecologico e velocissimo CATAMARANO castom  di 10-mt X 6-mt di nome "MAGICA".
 
Inoltre per chi interessato e lo richiederà si potranno anche fare delle sessioni di coaching  velico dedicato con _/)pipposail navigatore oceanico disponibile a condividere e trasmettere la sua trentennale esperienza in apposite ormai collaudate sessioni di coaching velico dedicato al grado di aspettative, conoscenza ed apprendimento di ogni singolo partecipante.

Il catamarano MAGICA salperà tutti i giorni dal porto di Trapani, sia per navigazioni a tema scuola vela oceanica o anche se richiesto solo e semplicemente per andare a balneare in una delle tante splendite calette delle isole Egadi a vela senza disturbare ed inquinare e nel più totale rispetto e salvaguardia del territorio marino che si raggiungerà.

Quindi se sarai in vacanza da queste parti  SICILIA OCCIDENTALE (TRAPANI) annota questo contatto e non farti svuggire questa occasione di poter raggiungere visitare le isole Egadi, con un comodo e veloce catamarano,

o poter apprendere sia praticamente che teoricamente su tutto ciò che può essere inerente la preparazione di viaggi oceanici per mare in barca a vela, quindi la preparazione della barca e le attrezzature le stagionalità e rotte da seguire per poter fare delle traversate atlantiche.

Conclusione questa iniziativa è rivolta principalmente a chi vuole apprendere l'arte del navigare a vela, non solo da un punto di vista tecnico e delle manovre  che necessita saper fare per poter condurre in sicurezza una barca a vela, ma anche tutte le competenze e conoscenze che necessitano per poter fare navigazioni a vele anche oceaniche e quindi più impegnative e che prevedono di dover avere anche nozioni di meteorologia, rotte, stagionalità, meccanica e impiantistica nautica in genere.

Se interessati a tutto ciò quindi non temporeggiare contattami subito e riservati una o più giornate a bordo di Magica, adesso potrai ancora trovare molti giorni liberi disponibili per poter nelle tue vacanze in Sicilia riservarti anche questa esperienza anche solo per una giornata, ti basterà contattare questo numero di cell. 3314718516 e prenotare.

domenica 22 marzo 2009

Vite alternative il giramondo che vive per mare in barca a vela


Andare a vivere in barca a vela ai Caraibi, avvolte mi chiedo se per me che è una esperienza che ho fatto, forse non sarebbe meglio che tratte le giuste conclusioni riuscissi ad archiviare e voltare pagina???

Ciao a tutti da _/)pipposail oggi voglio parlarvi di qualche tratto della mia esperienza di navigatore velista giramondo ma soprattutto del momento che sto vivendo attualmente, e cosa sto almeno dal punto di vista di quando, come e perchè riprendere il mare, e cosa sto organizzando.

Come già molti sanno, (ma per chi arrivasse solo ora riassumo) che dopo cinque anni di vagabondaggio e vita in barca al Caribe e sud America,

da ormai circa un anno e mezzo vivo a terra e ho venduto la mia ultima barca Eldoran con cui di fatto avevo navigato e vissuto al suo interno dal 2000 ai Caraibi.

Bene i motivi ed il perchè quell' esperienza ha avuto fine sono e potrebbero essere tanti, compresa una certa stanchezza ed usura sia mia che di Eldoran ormai anche lei (vecchia signora dei mari........


costruita pensate sul Garda da un cantiere di cui era socio anche il papà del nostro mitico Giovannino (Gioanni Soldini) nazionale su progetto: Sparkman & Stephens quindi una vera signora dei mari, degna detentrice e padrona per 5 anni della mia vita tutta,

andava anche lei restaurata, volendo o no anche solo dalle migliaia di miglia che ha navigate anche solo con me.

Poi io, che sempre come molti sanno, ho dovuto fare quel piccolo ma molto fastidioso intervento alla bocca,

che ha davvero avuto una lenta e lunga convalescenza che solo ora mi rendo conto quanto sarebbe stato avventato e sbagliato,

decidere per come forse avrei optato se non avessi trovato chi mi ha fatto un'offerta davvero vantaggiosa per la mia barca,

di fare l'intervento in una clinica privata Italiana a Santo Domingo che si chiama clinica Bellini, e che è molto conosciuta da molti trans e maggiorate Italiane.

Ma ciancio le chiacchiere e tutte queste note di colore veniamo al sodo ed al perchè di questo mio post che vuole invece cercare di trasmettere quanto sia importante ponderare con estrema serietà fare determinate scelte di vita così totalizzanti, da cui non si considera o lo si fa troppo superficialmente.

Si e che anche il cambiare idea, lo si potrà anche fare ma ad un prezzo davvero alto, e mettendo in conto che nulla potrà essere come prima daver fatto una tale esperienza di vita.

Si questo mio post per ribadire e porre l'attenzione sul fatto che nel fare la scelta di vivere per mare in barca a vela, bisogna innanzi tutto a mio avviso non avere l'illusione o anche solo semplicemente credere, che tanto poi se mettiamo venisse a noia, si faccia anche molto presto ritornare sui propri passi, magari anche come nulla fosse accaduto.

Insomma non è così, il ritorno è sicuramente più complicato, traumatico e addirittura avvolte può essere anche drammatico della partenza che invece ha e può contare sul sostegno spicologico dall'entusiasmo motivazionale datogli dal viaggio stesso.

Una volta rientrato ad una vita convenzionale invece ti ritrovi ad essere o rivestire in una vita e i panni, o il ruolo del perfetto signor nessuno, e fin quando va bene ad essere un invisibile!!!

Perchè addirittura per numerosi altri ti giudicano essere un mezzo matto un avventuriero un vagabondo nulla di buono, solo perchè faccio un'attività che non è convenzionale.

Per far capire meglio a ciò che mi riferisco, provate a pensare ad esempio alla reazione che potrei soscitare se normalmalmente alla classica domanda ma tu di cosa ti occupi?

Dicessi del tutto sinceramente e liberamente io faccio il navigatore freelance!!!

E al di la del fatto di come uno si vive tutto questo, nei canoni comuni ti ritrovi ad essere un individuo che magari superati i 40anni non esiste, un invisibile perchè in quelle convenzioni a cui la maggior parte della gente si allinea e sottomette , tipo avere una famiglia, una casa (io ho ancora una mansarda a casa dei miei genitori) poi di fatto non ho e neanche mi ricompro una macchina.

Insomma un mezzo matto per la gente, per gli altri e per questo che si deve essere davvero una persona consapevole di aver fatto una scelta di vita per sempre, e non solo estiva o quando si naviga al lasco di 18-20 di aliseo stabile, con la musica a palla e l'equipaggio in festa, e l'onda che ti fa surfare winwin

E che la stessa attenzione che comunque si ha alla rotta, ai piccole cambi e salti di vento quando a bordo sei il responsabile, lo skipper impari a tenerla constantemente nei confronti della Tua Vita Tutta, ed allora si credo che si possa aver raggiunto se non la felicità ma sicuramente una giusta consapevolezza di se stessi e ed un equilibrio e benessere spirituale.

Scusate a titolo di cortesia a chi ha avuto l'interesse di leggere fin qui credo sia giusto che dica allora a quando e come rincomincio anche ad andare per mare,

bene molto presto a giorni anzi per la verità sto anche aspettando che passa quest'altra ondata di freddo e andrò a Porto Rosa a ritirare e concludere l'affare che mi vedrà se tutto si conclude???

il nuovo armatore di un mitico Golden Lion, un piccolo barchino oceanico di 8 metri progettato da Alex Carozzo mitico navigatore oceanico e progettista ormai 20 anni fa,

questa barca racchiude il minimo di altezza in cabina e di tante altre piccole cose a cui non saprei più rinunciare tipo le vele rollabili,

il vericello elettrico un frigo, una comoda cuccetta, ed è questa la scelta che mi accompagnerà in modo parallelo al raggiungimento ultimo e definitivo che è quello di costruirmi in un progetto di cinque anni (che include anche di portatare avanti il lavoro/business su internet webtrapani.it anche la Tua web agency on line!

il catamarano con cui partirò per il mio primo giro del mondo.

[Win. Win. - Gùro - Filosofy - by _/)pipposail ]

venerdì 16 gennaio 2009

Filosofia e mentalità dei giramondo in barca a vela!


Ciao, non mi crederete ma avvolte l'argomento vivere per Mare, barche, vela, navigazione, viaggi, e talmente ampio che parlarne rischia di rimanere sempre una cosa vaga ed approssimativa, che è proprio la cosa che vorrei cercare di evitare io! Supponendo che già tutti sappiamo che la nostra ipotetica barca a vela, quella che alla fine avremo, non potrà certo essere la barca dei nostri sogni. Almeno se non vogliamo rischiare di finire come quelli che devono sempre finire gli ultimi lavoretti! E che insomma, ok il prepararsi bene, seriamente armare una barca adatta ma lo spirito del vero giramondo di chi parte, perchè va via, e vuole calarsi viversi una sua dimensione alternativa in un suo viaggio, è altra cosa 

E non perchè voglio indicare questa via come unico modo giusto, e ne che sia meglio o peggio di altre storie e modi di approciare al mare,alla vela e al navigare, io ho solo da testimoniarvi la mia storia, il viaggio sta in tutte quelle cose, che da prima intendevo essere delle sfortune e invece oggi posso ritenerle essere state la mia fortuna, come l'essere rimasto ad un certo punto del mio viaggio da solo e stata una cosa che credetemi ti ci trovi, non puoi fare altro che vivertela, ma dopo ti accorgi che la tua vita non è più la stessa e che sei diventato un'altra persona, più leggera e serena. La pienezza dell' alto mare, il vento teso, e la tua barca che parla solo lei, beh credetemi ho capito come ero poi solo prima in mezzo a tanta gente.

Quando io partì, avevo urgente bisogno di ridiventare protagonista della mia vita ad ogni costo, si certo la barca nessuno la vuole brutta o non sicura, ma la motivazione autentica del vero giramondo e altra cosa. E neanche cadere in un altro grosso equivoco di pensare che per fare dei viaggi più lunghi ed impegnativi ci vogliano proporzionalmente sempre delle barche più grandi migliori.In realtà non è assolutamente vero, in quanto vi assicuro che se andreste ad esempio al Puerto di Las Palmas (Isle Canarias), ma volendo basterebbe anche a Gibilterra in autunno, di barche a vela Oceaniche ne vedreste davvero di tutti i colori, ma parlo davvero di pezzi di ferro fatti con mille lire e che stentereste a credere che magari sono persone che con molta semplicità ti dicono che vanno a Panama - Pacifico addirittura ci sono i Francesi a cui antipatie a parte non si può certo negare che da MOITESSIER BERNARD in poi ne abbiano davvero solo loro incarnato lo spirito ancora oggi.Noi Italiani in tutto questo per la verità non facciamo testo andiamo per mare con tutt'altra cultura e approcciò, l'Italiano che si vede in giro per il mondo è, o uno skipper professionista che va sempre di corsa con barche sempre in tiro, o senno trattasi dell' avvocato, il medico chirurgo che amante della vela alla faccia di chi si muore di fane si fa un paio di anni sabatici con un barchini da centinaia di milioni di euro Il giramondo è quello che parte senza calendario, con una barca che tutto pensereste, meno che queste persone ripeto con molta semplicità vi dicano che magari vanno in Pacifico, inizialmente in tutto questo a me cera un qualcosa che non mi tornava!!!

Cavolo pensavo, ma è possibile che solo a me il mare avvolte mi spezza, ma poi ho capito la loro mentalità il loro approcciò del viaggiare a vela in modo autarchico se vogliamo, sempre sul risparmio e il minimalismo delle cose, non ha neanche bisogno di una barca che bolini, in quanto lui il giramondo si mette a ridosso all'ancora e aspetta che gira il vento. (ma questo vuole essere solo un stupido esempio per far capire la loro mentalità) Il fatto di andare per mare senza avere, e ne crearsi problemi di tempo è alla base del nostro modo di andare per mare.

una buona serata da:
/)pipposail

lunedì 12 gennaio 2009

Vendee Globe Sam Davies doppia Capo Horn, e risale l'atlantico quarta .



Sam Davies, la giovanissima e bella navigatice di (Roxy) entra a buon diritto nell'albo doro dei Cap-Hornier ed sicuramente sempre lei la grande protagonista di questa Vendèe Gloobe 2008-09.

Una spendida ragazza, a dire il vero bisognava aspettarselo ne aveva parlato un gran bene, guarda caso anche la sua connazionale super titolata, e davvero signora della vela mondiale la navigatrice Ellen MacArthur,

si proprio lei aveva detto che questa ragazza sarebbe stata una vera ed autentica rivelazione, e che dietro ai modi se vogliamo anche da ragazzina ci saremo tutti stupiti, e non ha di certo sbagliato le sue previsioni.

Si é davvero una splendida ragazza che ci sta facendo sembrare l'Everest della vela, la regata più d'ura ed impegnativa al Mondo, una cosa quasi scontata da quanto fa traspirare entusiasmo dai sui filmati pare che lei la stia quasi vivendo come se fosse la stessa cosa di andare con le amiche a vedere un concerto delle Spice Girls,
.



davvero almeno a me sta entusiasmando molto il valore di questa ragazza il suo sorprendente equilibrio spicologico dopo 65 giorni di mare in completa solitudine su di una barca a vela da corsa, e non si può certo dire( e lo conferma anche la sua favoritissima posizione di quarta ) che non abbia tenuto la barca alla frusta, tra colpi di mare, iceberg.
 
Ma devo dire davvero tanto di cappello a questa navigatrice, davvero vi consiglio di andarvi avedere i video da lei stessa mandati al sito ufficiale della vendèe gloobe, da cui non si può certo prelevare il video senno lo avrei già messo qui vi e il video di lei che festeggia che è davvero simpatico.


Ciao buona serata da
/)pipposail

sabato 13 dicembre 2008

Vera opportunità per Andare a vivere ai Caraibi, Los Roques


Oltre ad essere un Skipper ed un navigatore giramondo (sempre nel mio piccolo, e nelle mie possibilità) come molti si saranno accorti, o avranno già da soli capito in realtà io sono anche un web master, pubblishers, freelance indipendente, e mi occupo quindi anche di comunicazione, media ed internet in un parallelismo che cerca di completare ed arricchire entrambi i mondi.

Il Mondo del navigare, delle barche del mare, con quello di essere uno che crede molto nelle enormi potenzialità che il web da a tutti di poter sviluppare ed affinare un qualsiasi tipo di interesse o attività legata al sapere, alla conoscenza e la libera della comunicazione.

Che poi a mio avviso è ciò che serve per fare il navigatore giramondo? Non credete?

Diventa un modo di essere pro attivo che alla fine dà i suoi frutti, ed ecco che in questo blog ad esempio incominciano a convogliare quelle notizie, ed informazioni che possono davvero rendere felici chi le cerca, e magari cambiare la vita in meglio a qualcuno.

UNA SUPER INFORMAZIONE
:

Per tutti coloro a caccia di vere opportunità alternative?Potremo benissimo nell' immaginario collettivo paragonarla allo stereotipo del "Mollo tutto e apro un baretto sulla spiaggia ai tropici". Ma con la differenza che questa è una vera opportunità reale e fattibile: ho ricevuto da Roberto un amico a cui anni fa consigliai Los Roques come il posto ideale, migliore dove poter avviare la sua attività cosa che sta in questi giorni con molto gioia anche da parte mia concretizzando.

Ma la cosa per cui ve lo indico, è che ieri l'ho sentito via Skype e mi ha informato che Massimo un' altro nostro amico Vende la sua barca con già la licenza per lavorare, ma soprattutto vivere con la barca a Los Roques!! Cosa che non sarebbe possibile con una barca con bandiera Italiana o non Venezuelana. Se siete interessati a quanto costa la barca e licenza e quali siano tutti i termini potete contattare Roberto :
non dovrete far altro che rivolgervi a lui su tutto ciò che riguarda Los Roques. Ma visto che conosco molto bene sia Los Roches e sia l'attività di cui si sta parlando in quanto molti già sanno che anni fa come potete vedere ho lavorato anche io un paio di stagioni li con Eldoran.
Aggiungo che questa è certamente una reale e concreta opportunità a chi fortemente motivato di sicuro consapevole di essere stato colpito dal virus volesse davvero fare questa scelta di vita. Los Roques è il paradiso dove poter vivere su di una barca a vela, Trattasi di vere barriere ed atolli corallini che al suo interno racchiudono una laguna molto ampia e popolatissima di ogni sorta di fauna e flora marina ancora esistenti al mondo.

Davvero un posto fantastico a cui non aggiungo niente altro che tanto non credo riuscirebbe a priori a dipingervi il paradiso in terra che realmente è, per le troppe sfumature di colore, e di fatto se non fosse perché ormai io sono salito già su di un altro treno vi basti pensare che dell'opportunità di cui vi ho parlato ne sarei attratto anche io in prima persona.

Una buona giornata e alla prossiama da:
/)pipposail
Skipper and Pubblishers


martedì 9 dicembre 2008

La barca ideale per fare il giramondo secondo un mito come Ernesto Tross !



Sulla falsa riga di questo mio precedente post
La-Barca-da-Giramondo-senza-compromessi!

Questo per voler e considerare più soluzioni, ed avere quanto più materiale possibile di riferimento da comfrontare,

e vedere poi ognuno di noi, con maggior consapevolezza se è possibile arrivare a quale possa essere il compromesso più giusto,

che ci porterà a scegliere, costruire, acquistare la barca adatta alle nostre esigenze ed aspettative.

Bene a questo scopo voglio presentarvi a mio parere un mito un personaggio poliedrico in quanto navigatore, progettista, auto- costruttore scrittore e chissa quant' altro sto parlando di un vero mito:

Ernesto Tross: una persona che non ha di certo bisogno delle mie lodi o presentazioni è un mito che io seguo da sempre ed il suo "Orso Bianco" è la sua ultima creatura.

Nel suo ultimo libro La Mia Barca Sicura E. Tross condivide molti accorgimenti e soluzioni importanti per la realizzazione di una barca da viaggio che risulti sicura ed al tempo stesso di pratica gestione.  In poche parole non trattasi di studi "a tavolino" ma di esperienze vissute maturate in viaggi seri.

Tross il navigatore quando esce in barca per fare una passeggiata almeno va in Grecia, se ha tempo invece minimo arriva nell' Oceano Indiano.

Parliamo quindi di un navigatore come a mio avviso ne sono rimasti pochi di questa razza,
navigatori che allo stesso sono anche i progettisti e costruttori e skipper al tempo stesso delle barche su cui navigano.

E che se anche alcune idee a mio avviso possono essere anche un pò
superate e non essere condivise sono a mio avviso meritevoli comunque di un enorme rispetto e considerazione. 

Poi voglio dire la barca può anche non piacere ma vi asiscuro che ha delle soluzioni davvero meritevoli e risolutive, Se si vuole fare una sorta di critica molto umilmente mi permetterei ad esempio di notare che forse è un p'ò troppo sovraddimensionata nelle sartie, tenditori attrezzatura in genere!!!

Soprattutto se consideriamo il tutto in funzione del fatto che dovrebbe essere una barca che non scordiamo che come peculiarità stessa ed intrensica del materiale con cui è costruita, "l'alluminio" 

Si presuppone dovrebbe essere e rimanere nella sua costruzione ultimata abbastanza leggera da poter far pensare di non dover bisogno e necessitare tutta questa robustezza, quindi peso da cararmato. 

 Ma ripeto per il resto c'è solo da imparare ed ammirare il tutto e lascio a voi e che questo personaggio si racconti benissimo da solo potete andarlo a trovare





giovedì 20 novembre 2008

La Barca a vela da Giramondo senza compromessi!

Credo che nella possibilità di poter scegliere senza compromessi e limiti di nessun tipo (cosa che capisco assai difficile ma poniamo il caso possa essere possibile) il materiale con cui costruirei la barca da giramondo a mio avviso è  l'alluminio.

Una scelta molto difficile perchè come potrete facilmente intuire i fattori che entrano in gioco a poter condizionare la scelta possono essere davvero numerosi e di diversa natura anche e soprattutto personali. A tal punto che vedremo che non tutti quelli che apprezzano e sceglierebbero l'alluminio poi nella realtà riescono ad avere davvero una barca d'alluminio che come credo tutti sappiano risulta essere un 45 % più caro di tutti gli altri materiali con cui si potrebbe realizzare la medesima barca.


Ma resta il fatto che se mi si chiedesse di fare delle scelte ipotetiche del tipo tieni l'assegno in bianco vai a comprarti la barca gia bella e fatta pronta a partire e ad andarci ad abitare a bordo la mia scelta attuale cadrebbe sicuramente (al di la di un catamarano e che trattasi di un tutt'altro pianeta) sugli Ovni Alubat barche da giramondo a mio avviso senza compromessi.

L'alluminio è comunque nella realtà la scelta più gettonata dai francesi che sicuramente non gli si può negare una l'oro più che lunga e consolidata tradizione nel fare i giramondo a bordo di piccoli velieri prima in ferro ed oggi sempre di più in alluminio.

E quindi anche normale avere e riconoscere in loro una certa considerazione data da una lunga esperienza e tradizione nel costruire le migliori barche in metallo, acciao o alluminio adatte a questo scopo.

E se vogliamo a conferma di quanto detto ed affermato fin'ora può essere sicuramente indicativo il fatto che già Bernard Motessier si fece costruire la sua mitica Joshua nei cantieri Meta in Francia.

Come del resto allo stesso modo se dovessi farmi invece costruire una barca di qualità superiore e di super lusso mi rivolgerei ai cantieri Perini di Viareggio (ITA), e non certo ai cantieri Meta, Lyon( FR) dove attualmente costruiscono le migliori barche in metallo da velista, navigatore,  giramondo, indipendente.

Chi sceglie una barca in alluminio sa di poter contare sulla maggiore resistenza all'impatto: l'alluminio s'ammacca, mentre la vetroresina, e in particolare quella a sandwich, si fessura e capirete che per il navigatore giramondo che per mare andrà addirittura a viverci e la barca diventerà automaticamente anche la sua casa, la sua vita, limitare il rischio di una falla ed avere una barca sicuramente solida e robusta è la principale motivazione per cui molti velisti navigatori giramondo preferiscono e scelgono questo materiale.

Certamente ha anche i suoi difetti tipo come ho solo accennato i costi che saranno maggiori rispetto a quello di tutti gli altri materiali che si potrebbero usare e non solo per via di un maggior costo della materia prima in se ma anche per via di non poter ad esempio fruire delle economie di scala di una produzione in serie realizzata su stampo come ad esempio lo è per la vetroresina .

Per limitare questo e ridurre i costi alcuni cantieri come Alubat costruttore degli Ovni in alluminio hanno adottato la tecnica della costruzione a spigolo evitando la stondatura delle lamiere e la difficoltà di realizzare un efficace isolamento termo-acustico, nonché i rischi di corrosione galvanica e quindi se il primo limite resta, gli altri due sono stati in buona parte superati.

Rimane il fatto che la vetroresina resterà la regina dei materiali di costruzione ancora a lungo, non fosse altro per la sua ridotta manutenzione e i suoi costi di acquisto e di gestione ancora ineguagliabili.

Ma ripeto personalmente se poi mi si chiedesse di fare la scelta del tipo ecco i soldi quale barca compri?

Credo che la barca che  più si avvicina alle esigenze e bisogni di chi per mare sceglie di andarci a vivere tutto l'anno sulle rotte tropicali sia questo tipo di barche come gli onvi

Soluzione vedi anche la soluzione della deriva e il timone retraibili ! l'enorme robustezza entrinsega,

bisogna aggiungere che a farla diventare davvero la barca per andare in giro per il mondo nel modo più agevolmente sia nei trasferimenti oceanici,

e soprattutto anche poi per navigare anche all'interno delle pass e barriere coralline senza toccare il fondo e addirittura anche la possibilità di arenarsi spiaggiarsi cosa davvero da non sottovalutare,

soprattutto in mari o latitudini investite annualmente dalla stagione cilclonica e che quindi può essere risolutivo e utilissimo potersi spiaggiare.

martedì 30 settembre 2008

Preparazione della barca da giramondo, l' impianto elettrico di bordo questo sconosciuto!



Chiunque si ritrova a dover armare e preparare un piccolo veliero da o per come è stato concepito e costruito, e farlo diventare una vera barca oceanica, una così detta barca da giramondo e che quindi sia adatta sia alle navigazioni di tutti i tipi e anche soprattutto a doverci anche vivere, quindi potremo dire una casa si ritroverà inevitabilmente vuoi o non vuoi a dover rimettere mano all'impianto elettrico originale che sicuramente era nato tutta al più per garantirne le utenze standard di appunto una normale barca nata tuttal più alla così detta crocera d'altura e nulla di più.

Ad esempio per quanto questo così condividendolo possa tornare possibilmente utile ad altri ho praticamente allestito armate ben tre barche normali che poi sono quelle che ho posseduto ed ho pure in un certo qual modo giocoforza commerciato faciendole diventare vere barche da giramondo

Sia Eldoran ma già prima anche York un Vagabond 33 Ketch e sul moschitero, ma ora veniamo ad Eldoran una classicissima Alpa 38 sloop che è diventava inoltre a tutti gli effetti anche la mia casa mi trovai nell'esigenza non solo di potenziare limpianto ma in considerazione anche al fatto che come ho detto avrebbe dovuto avere anche più o meno tutte le comodità di una casa, mi trovai a dover rifare per intero tutto limpianto, Tutto partì dalle luci di via o di navigazione, anche per via che scelsi di non dotarmi del radar, una cosa da fare molto importante (che consiglio vivamente di fare) è di aggiungere e/o rinviare le luci di via in testa d'albero,noi in Italia non usiamo questo ovvio e maggiormente visibile posto dove collocare la fanaleria e luci di via semplicemente perché da noi non lo ha detto il signor Rina, è quindi non sarebbe regolamentare mentre lo sono se si continuano a mettere ad un metro dall'acqua sulla prua di una barca a vela che procede di notte sbandata tra le onde??? Viste queste contraddizzioni innanzi tutto quindi capirete che una delle prime cose che saranno da fare nell'attrezzare una barca alla navigazione Oceanica è sicuramente di portare le luci di via in testa d'albero. La persona diciamo "normale" farà in modo di aggiungere anche un solo fanale a tre vie (ne vendono di appositi) che ripetano le tre luci anche in testa d'albero, lasciando intatte quelle originali.

Io avvolte nelle mie cose devo ammettere sono un pò, un eversivo e sinceramente la parola legge, regolantari mi è sempre state antipatiche e indigeste avvolte da mandar giù, e quindi a questa decisione ho agito di conseguenza togliendo tutto e rifacendo, semplice semplice con un solo fanale in testa d'albero anziche cinque tutti in giro in barca, molto potente, sovraddimenzionato a cui dalla coperta potevo addirittura dare una luce lead stroboscopica ad intermittenza, in caso di bisogno, tipo Gibilterra, Stretto Messina di notte a far bordi per uscire con 15-20 nodi e i trenini di navi in fila indiana e luci da tutte le parti che davvero non ci capisci più nulla, e lunica speranza rimanre solo almeno la sicurezza di farti vedere, ecco credetemi non me ne importa proprio nulla di cosa è regolamentare e a norma di legge.

Ed io come vi dicevo allora così fatto. Quindi io mi son detto che valesse la pena cogliere la palla al balzo e rifare l'impianto che alla fine fosse anche molto più semplice e meno oneroso, in tutti i sensi, in quanto con una sola luce in testa d'albero ci sono in vendita,(non in Italia) dei fanali a tre vie colorati appositamente al suo intero per riuscire a dividere il 360° già in luce bianca per poppa, e verde e rossa i lati.

Mettendo quindi questo fanale a differenza che col mettere le luci in coperta come abbiamo detto andremo a risparmiare di collocare più lampade, porta lampade stagni, fili fasciettature e relativo impianto in giro per tutta la barca, semplificando di molto limpianto ed anche un futuro ulteriore risparmio di consumi essendo inoltre anche sicuramente visti.

Oltre questo mi si presentò l'esigenza di creare una nuova servitù per il secondo autopilota e tutto l'impianto che dall'eolico che lo scelsi come fonte di approvvigionamento a vela, quindi senza motore a garantirmi che la barca con l'impianto per come lo vedete sopra mi permetteva la mattina di arrivare con poco meno di meta batterie consumate e avendo usato tutta la notte

1. "Luci di via"
2. "Utenze di bordo luci cabina, pompe "
3. "Autopilota-Elettrico"
4. "Strumenti di navigazione, vari",

la radio ssb per via che aveva dei picchi anche di 100 w in trasmissione facevo in modo di usarla a motore acceso ed anche un attimo accelerato.

Poi per il capitolo frigorifero in barca. Io ho adottato questa mia soluzione avevo fatto in modo anzi che mettere il soloto frigo piccolino quasi giocattolo che poi alla fine consuma lo stesso, e poi neanche a darti la CERVEZA FRIA, io ho optato e consiglio un grosso potente compressore anzi che un normale solito frigoboat piccolo elettrico, e che quindi anche poco potente perché deve consumare poco.

Pensai una buona soluzione metterlo grosso molto potente a cinghia con una puleggia a volano motore come fosse una dinamo, o una pompa. E quando accendevo una volta al giorno motore per effettuare collegamento radio mi ghiacciava anche la ghiacciaia che manteneva, previo quando proprio necessitava dargli altri dieci minuti di motore che del resto non fanno mai male neanche alle batterie, che poi magari quella giornata è stata particolarmente allegra e avete tenuto anche la musica a palla tutto il giorno, e non la radiolina ma il cd con 90 w di amplificatore 6 casse sempre palla, insomma avrete capito che l'elettricità a bordo è più che altro un mondo in cui ci si deve necessariamente calare

Per poi anche molto in base quelli che sono i criteri bisogni trovarci dei giusti equilibri, certamente uno skipper che avrà costruito e progettato lui l'impianto sulla propria barca poi sarà anche colui che maggiormente ne saprà fare un uso ottimizzato al massimo dell'energia di bordo.

Avrete capito che parlare in modo indicativo ed esaustivo di questo aspetto dell'energia a bordo è cosa assai complicata perché non esagero nel dirvi che l'elettricità soprattutto in campo nautico è davvero un argomento sconfinato e che va ad abbracciare un sacco di considerazioni da dover fare in modo parallelo.

Quindi eviterò di entrare in quelle discussioni interminabili se è meglio l'eolico od il solare, o se sono meglio le batterie a secco o al quelle al gel, tutte cose che a mio parere si lasciano poi ad un certo punto discutere a chi non ha da tirare su l'ancora e salpare davvero e far miglia.

Se poi avete una domanda un problema tecnico in particolare da risolvere o comunque che prima di scegliere volete avvantaggiarvi anche degli errori che possono aver fatto altri sulla medesima scelta, usate il gruppo iscrivetevi e semplicissimo l'ho aperto apposta è il punto dove potrai domandare ad esempio:

1. devo cambiare le batterie alla mia barca
2. quali avete voi?
3. come vi funzionano?
4. che pregi e difetti hanno?

Del resto non cedo di chiedere troppo nell'interesse di tutti di attivare una realtà che può farci comodo a tutti, e sicuramente molto utile, quini oggi primai lasciare il blog 2 minuti iscriviti al gruppo, viverxmare trovi in alto sulla spalla destra il form di iscrizione Google, se poi di minutinei hai altri dueposta una domanda o magari chi sei .........................


..................Ciao comunque alla prossima /)pipposail



Related Posts with Thumbnails