-> ...VIVERE per MARE !!!: dicembre 2010

venerdì 31 dicembre 2010

EPIRB un semplice controllo che potrebbe salvarvi la vita.


Ciao quando ho deciso di voler parlare e promuovere ad un corretto uso ed una maggiore conoscenza 

di questo utile strumento salva vita per tutti coloro che praticano la navigazione a vela denominato

EPIRB (Emergency Position Indicating Radio Beacon

nel documentarmi la cosa inquietante che ho appreso e stato leggere che circa il 40% degli EPIRB (Emergency Position segnalatori radio) 

406 MHz che vengono attivati poi non vengano registrati anche se la registrazione e gratuita ed è responsabile di un corretto funzionamento di tutto il processo di soccorso e salvataggio che tutto questo è atto ad innescare.

Tuttavia la storia che segue solleva un'altra preoccupazione, perché gli EPIRB coinvolti in questa storia seppur erano stati registrati, 

avrebbero necessitato solo di un ulteriore semplice controllo per poter espletare fino in fondo la loro funzione di salva vita.

Un semplice controllo può salvare la vita 

Nel 2009 negli Stati Uniti una barca, è affondata. Beh allora, vi chiederete, cosa vuoi che abbia a che fare una barca a vela Americana che affonda con me?

Mi spiego da un'accurata indagine sull'emergenza è stato spiegato, che seppur il 406 MHz EPIRB era stato attivato questo non bastò a evitare il peggio perchè

Il segnale di pericolo si presentò inizialmente come da un faro non registrati. Ciò ha portato ad un ritardo nell avvio della ricerca, mentre un rilevamento del satellite è stato ricevuto.

Che cosa è andato storto? Anche se il faro è stato ufficialmente registrato con NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), il registro faro Stati Uniti, si è constatato che c'era un errore nella codifica.

Quindi, se si fa affidamento su l'attivazione del vostro EPIRB a 406 MHz e si confida su un rapido salvataggio , si dovrebbe fare un rapido controllo.

È necessario verificare che i caratteri del codice di identificazione stampato sul faro corrispondano alla documentazione di registrazione ricevuti dal registro faro del vostro paese. 

Questo avviso vale anche per PLB (Personal Locator Beacon).

 Aggiorna i tuoi dati di contatto Quando si cambia il tuo numero di telefono di casa o spostarsi, deve notificare faro del vostro paese registri con le nuove informazioni di contatto per le emergenze.

Acquistare il diritto EPIRB

Se siete all'estero e dovete comprare un faro nuovo, forse perché sei in ritardo sostituire il vostro ormai superato 121,5 MHz EPIRB, assicuri di parlare con il rivenditore. 

Fari devono essere registrati nel paese di origine del loro proprietario (s) e devono essere codificati per quel paese.

Quindi, se tu fossi un americano in crociera nel Pacifico, si avrebbe bisogno la spazzola di emergenza da codificare per gli Stati Uniti in modo che si potesse registrare con NOAA.

Verifica dell EPIRB Quando si desidera controllare e verificare la spazzola di emergenza, ad esempio prima di una crociera costiera o viaggio in mare aperto, assicurarsi di seguire le istruzioni del fabbricante e stare attenti a non attivarlo.

Quando devo attivare il mio EPIRB e per quanto tempo durerà?

Si deve solo attivare la spazzola di emergenza come ultima risorsa, quando si hanno esaurito tutti i mezzi possibili per salvare te e la tua equipaggio da un imminente pericolo.

Se siete in questa situazione, non girare la spazzola di emergenza e si spengono per cercare di preservare la durata della batteria. 

Questo potrebbe influenzare negativamente la spazzola di emergenza e di ritardo dei satelliti che stanno cercando di determinare la posizione.

 La batteria è progettata per attivare la spazzola di emergenza per 48 ore.

batterie EPIRB di solito negli ultimi cinque anni e la loro data di scadenza deve essere chiaramente indicata sulla etichetta del produttore.

Se lei ha dovuto attivare il tuo EPIRB durante l'emergenza, è necessario sostituire la batteria in modo da avere il pieno potere 48 ore 'a disposizione.

lunedì 27 dicembre 2010

Rolex Sydney to Hobart: partiti, Wild Oats XI conduce.

Sydney, Australia, 26 dicembre-  


Partita questa notte (ore 3 italiane), con un enorme pubblico la Rolex Sydney to Hobart 2010. 

Quasi 90 barche alla partenza  hanno lasciato la baia di Sydney con vento ideale da WNW sui 10-11 nodi e mare calmo,

per la prima tratta con vele portanti in attesa di incontrare la rotazione a SE e poi SW annunciata.

 Il primo a mettere la prua fuori dalla baia è stato ancora una volta Wild Oats XI, il supermaxi canting keel da 100 piedi di Bob Oatley, seguito da Wild Thing e Investec Loyal.

Solo una imbarcazione ed equipaggio Italiano al via l'equipaggio di OneLife,un' Amel italiano armato da Alberto Biffignandi, in regata alla Hobart. Foto Borlenghi/Rolex.

Per chi vuole seguire questa magnifica avventura ecco il link del sito ufficiale con una cartina delle posizioni in tempo reale.

Buon divertimento alla prossima da 
_/)pipposail

sabato 4 dicembre 2010

Linea di ancoraggio, come fissare la catena all'ancora e alla barca.


Arrivare in un ridosso e dare fondo all'ancora correttamente subito senza star li troppo a provarci e riprovarci io credo che sia una cosa oltre che auspicabile, essenziale e necessaria.

Infatti  bisognerà rendersi conto, che così agendo per tentativi si metteranno in allarme e si darà sicuramente fastidio a tutte le altre barche che già si trovano all'ancora in quella rada.


Inoltre credo che ogni comandante che si rispetti con la sua barca debba saper dare ancora in modo del tutto disinvolto in quasi tutte le occasioni gli si possono presentare. 

E qualora le condizioni o la particolare situazione possono far sentire un comandante non sicuro della giusta riuscita di una manovra di questo tipo; allora (sempre il buon comandante che si rispetti)!!!

L'Abortisce non sta di certo li a pensarci o cincischiare, mettendo se stesso ed altre barche ed equipaggi in  una situazione di pericolo.

Un comandante serio del resto credo che debba saper prendere le giuste misure e mire; al volo mentre si avvicina al luogo dove vorrà dare fondo all'ancora,

e non si affida di  certo a tentativi perché sa bene che  il momento dell'arrivo è solitamente , e coincide con quello della stanchezza, e del non essere essere al massimo delle proprie capacità,

ed io credo che almeno non ci si trovi in calma o ridossati completamente dal vento, non sia affatto indicato e buona norma ritrovarsi ad eseguire questo tipo di manovre che  poi come del resto ho già detto

ma ribadisco che credo che certe manovre o si sanno fare da subito a prima botta o sennò come si suol dire che Dio c'è la mandi buona,

perché andare avanti e fare affidamento sui tentativi è a mio avviso proprio la causa che predispone ed apre le porte e agli eventi di pericolo.


Certamente dar fondo all'Ancora non è che sia una manovra difficilissima  ma neanche semplicissima e scontata,  semplicemente un solo un p' ò come in tutte le cose che riguardano il mare e la navigazione a vela 

possono essere abbastanza complesse da necessitare quel minimo di esperienza che non sempre chi si mette al comando di una imbarcazione ha.

Ed allora soprattutto per chi ha poca esperienza e magari non conosce neanche il significato di parole come abbrivio, sopra-vento, sotto-vento, scarroccio che assieme a molte altre parole creano

 quel linguaggio marinaresco necessario al giusto svolgimento delle manovre a bordo e pretende ugualmente di comandare una barca a mio avviso è completamente un pericolo come del resto se ne vedono tanti. 

Ed allora facciamo conto di aver già dato L'Ancora correttamente al vento e aver mollato sufficiente catenaria (solitamente almeno due volte e mezzo la lunghezza della barca)

ed aver aspettato a spegnere il motore fino ad esser certi che l'ancora abbia preso sul fondo il compito anche se potrebbe sembrarlo non è ancora  terminato perché potrete e sarà molto utile adottare

 ancora un'utilissimo accorgimento,tecnica o trucco che permetterà di non lasciare che la barca sia direttamente attaccata al borbottin del vericello o anche ad una galloggia direttamente in coperta con o dalla catena direttamente.

Questo principalmente per due motivi il primo è quello di poter preservare tutto il musone di prua a cui si eviterà che lo fregamento della catena in tiro arrechi danni, 

oltre ai rumori di fregamento metallico che al brandeggio della barca la catenaria provocherebbe sul musone di prua dal suo sfregarci sopra.

Adottando lo Stroppo, ossia un pezzo di cima lungo un paio di metri come quella che ha in mano il signore nella foto sotto e alla cui estremità da una parte la si farà finire come si vede ed evince 

dopo aver applicato una redancia con la sua un'impiombatura (che è il tipo di nodo utile a fissare una redancia) a cui fissare il gancio che potete vedere sul tavolo sempre nella foto in basso.


Creato quindi lo stroppo, questo pezzo di cima - di un paio di metri - a cui alla fine ci sarà stato da voi applicato questo particolare tipo di gancio

che vi permetterà una volta finita la manovra di ancoraggio fermato il tutto- con la catena in tiro - di sporgervi con il busto fuori dalla prua per andare ad agganciare questo gancio ad una maglia della catena appena sotto la prua in modo che fissata l'altra estremità dello stroppo ad una bitta in coperta l'ancoraggio vi risulterà essere così fatto a regola d'arte.

Un'altra ed ultima raccomandazione di cui il provetto comandante dovrà verificarne il corretto montaggio previo il corretto funzionamento e tenuta di tutta la linea di ancoraggio e che la giunzione tra ancora catena sia necessariamente (per come si vede nella foto sotto) fatta con una particolare e snodabile giunzione che possa ruotare su se stessa .


Questo per non permettere alla catenaria in tiro che la si potrebbe facilmente immaginare come essere un'asta rigida di scalzare l'ancora dal fondo.

Ok come avrete capito più che star li ad elencare a chi non ne sa nulla tecnicamente quali siano le azioni da fare per eseguire la manovra dell'ancoraggio correttamente ho voluto condividere con tutti 

e chiunque lo voglia quali siano a mio avviso e secondo la mia esperienza quelle paio di  finezze, accortezze e cose che possono rendere questa manovra ancor fatta meglio e sicura a chi già esegue questa manovra ed ha già una sua infarinatura.

Un saluto alla prossima da:
_/)pipposail



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