-> ...VIVERE per MARE !!!: Preparazione della barca da giramondo, l' impianto elettrico di bordo questo sconosciuto!

martedì 30 settembre 2008

Preparazione della barca da giramondo, l' impianto elettrico di bordo questo sconosciuto!



Chiunque si ritrova a dover armare e preparare un piccolo veliero da o per come è stato concepito e costruito, e farlo diventare una vera barca oceanica, una così detta barca da giramondo e che quindi sia adatta sia alle navigazioni di tutti i tipi e anche soprattutto a doverci anche vivere, quindi potremo dire una casa si ritroverà inevitabilmente vuoi o non vuoi a dover rimettere mano all'impianto elettrico originale che sicuramente era nato tutta al più per garantirne le utenze standard di appunto una normale barca nata tuttal più alla così detta crocera d'altura e nulla di più.

Ad esempio per quanto questo così condividendolo possa tornare possibilmente utile ad altri ho praticamente allestito armate ben tre barche normali che poi sono quelle che ho posseduto ed ho pure in un certo qual modo giocoforza commerciato faciendole diventare vere barche da giramondo

Sia Eldoran ma già prima anche York un Vagabond 33 Ketch e sul moschitero, ma ora veniamo ad Eldoran una classicissima Alpa 38 sloop che è diventava inoltre a tutti gli effetti anche la mia casa mi trovai nell'esigenza non solo di potenziare limpianto ma in considerazione anche al fatto che come ho detto avrebbe dovuto avere anche più o meno tutte le comodità di una casa, mi trovai a dover rifare per intero tutto limpianto, Tutto partì dalle luci di via o di navigazione, anche per via che scelsi di non dotarmi del radar, una cosa da fare molto importante (che consiglio vivamente di fare) è di aggiungere e/o rinviare le luci di via in testa d'albero,noi in Italia non usiamo questo ovvio e maggiormente visibile posto dove collocare la fanaleria e luci di via semplicemente perché da noi non lo ha detto il signor Rina, è quindi non sarebbe regolamentare mentre lo sono se si continuano a mettere ad un metro dall'acqua sulla prua di una barca a vela che procede di notte sbandata tra le onde??? Viste queste contraddizzioni innanzi tutto quindi capirete che una delle prime cose che saranno da fare nell'attrezzare una barca alla navigazione Oceanica è sicuramente di portare le luci di via in testa d'albero. La persona diciamo "normale" farà in modo di aggiungere anche un solo fanale a tre vie (ne vendono di appositi) che ripetano le tre luci anche in testa d'albero, lasciando intatte quelle originali.

Io avvolte nelle mie cose devo ammettere sono un pò, un eversivo e sinceramente la parola legge, regolantari mi è sempre state antipatiche e indigeste avvolte da mandar giù, e quindi a questa decisione ho agito di conseguenza togliendo tutto e rifacendo, semplice semplice con un solo fanale in testa d'albero anziche cinque tutti in giro in barca, molto potente, sovraddimenzionato a cui dalla coperta potevo addirittura dare una luce lead stroboscopica ad intermittenza, in caso di bisogno, tipo Gibilterra, Stretto Messina di notte a far bordi per uscire con 15-20 nodi e i trenini di navi in fila indiana e luci da tutte le parti che davvero non ci capisci più nulla, e lunica speranza rimanre solo almeno la sicurezza di farti vedere, ecco credetemi non me ne importa proprio nulla di cosa è regolamentare e a norma di legge.

Ed io come vi dicevo allora così fatto. Quindi io mi son detto che valesse la pena cogliere la palla al balzo e rifare l'impianto che alla fine fosse anche molto più semplice e meno oneroso, in tutti i sensi, in quanto con una sola luce in testa d'albero ci sono in vendita,(non in Italia) dei fanali a tre vie colorati appositamente al suo intero per riuscire a dividere il 360° già in luce bianca per poppa, e verde e rossa i lati.

Mettendo quindi questo fanale a differenza che col mettere le luci in coperta come abbiamo detto andremo a risparmiare di collocare più lampade, porta lampade stagni, fili fasciettature e relativo impianto in giro per tutta la barca, semplificando di molto limpianto ed anche un futuro ulteriore risparmio di consumi essendo inoltre anche sicuramente visti.

Oltre questo mi si presentò l'esigenza di creare una nuova servitù per il secondo autopilota e tutto l'impianto che dall'eolico che lo scelsi come fonte di approvvigionamento a vela, quindi senza motore a garantirmi che la barca con l'impianto per come lo vedete sopra mi permetteva la mattina di arrivare con poco meno di meta batterie consumate e avendo usato tutta la notte

1. "Luci di via"
2. "Utenze di bordo luci cabina, pompe "
3. "Autopilota-Elettrico"
4. "Strumenti di navigazione, vari",

la radio ssb per via che aveva dei picchi anche di 100 w in trasmissione facevo in modo di usarla a motore acceso ed anche un attimo accelerato.

Poi per il capitolo frigorifero in barca. Io ho adottato questa mia soluzione avevo fatto in modo anzi che mettere il soloto frigo piccolino quasi giocattolo che poi alla fine consuma lo stesso, e poi neanche a darti la CERVEZA FRIA, io ho optato e consiglio un grosso potente compressore anzi che un normale solito frigoboat piccolo elettrico, e che quindi anche poco potente perché deve consumare poco.

Pensai una buona soluzione metterlo grosso molto potente a cinghia con una puleggia a volano motore come fosse una dinamo, o una pompa. E quando accendevo una volta al giorno motore per effettuare collegamento radio mi ghiacciava anche la ghiacciaia che manteneva, previo quando proprio necessitava dargli altri dieci minuti di motore che del resto non fanno mai male neanche alle batterie, che poi magari quella giornata è stata particolarmente allegra e avete tenuto anche la musica a palla tutto il giorno, e non la radiolina ma il cd con 90 w di amplificatore 6 casse sempre palla, insomma avrete capito che l'elettricità a bordo è più che altro un mondo in cui ci si deve necessariamente calare

Per poi anche molto in base quelli che sono i criteri bisogni trovarci dei giusti equilibri, certamente uno skipper che avrà costruito e progettato lui l'impianto sulla propria barca poi sarà anche colui che maggiormente ne saprà fare un uso ottimizzato al massimo dell'energia di bordo.

Avrete capito che parlare in modo indicativo ed esaustivo di questo aspetto dell'energia a bordo è cosa assai complicata perché non esagero nel dirvi che l'elettricità soprattutto in campo nautico è davvero un argomento sconfinato e che va ad abbracciare un sacco di considerazioni da dover fare in modo parallelo.

Quindi eviterò di entrare in quelle discussioni interminabili se è meglio l'eolico od il solare, o se sono meglio le batterie a secco o al quelle al gel, tutte cose che a mio parere si lasciano poi ad un certo punto discutere a chi non ha da tirare su l'ancora e salpare davvero e far miglia.

Se poi avete una domanda un problema tecnico in particolare da risolvere o comunque che prima di scegliere volete avvantaggiarvi anche degli errori che possono aver fatto altri sulla medesima scelta, usate il gruppo iscrivetevi e semplicissimo l'ho aperto apposta è il punto dove potrai domandare ad esempio:

1. devo cambiare le batterie alla mia barca
2. quali avete voi?
3. come vi funzionano?
4. che pregi e difetti hanno?

Del resto non cedo di chiedere troppo nell'interesse di tutti di attivare una realtà che può farci comodo a tutti, e sicuramente molto utile, quini oggi primai lasciare il blog 2 minuti iscriviti al gruppo, viverxmare trovi in alto sulla spalla destra il form di iscrizione Google, se poi di minutinei hai altri dueposta una domanda o magari chi sei .........................


..................Ciao comunque alla prossima /)pipposail

1 commenti:

Anonimo ha detto...

I have the same opinion with most of your points, however some need to be discussed further, I will hold a small conversation with my partners and perhaps I will ask you some suggestion later.

- Henry



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