Salve a tutti anche se per alcuni aspetti l'ho vissuta e resta un'esperienza entusiasmante e coinvolgente. La storia di aver comandato per circa un mese in una crociera in Sicilia una bellissima barca a vela di 20mt,
non posso negare che ho comunque avuto molta difficoltà, mi sono come rivisto proiettato indietro ed ho vissuto il tutto con un grosso senso di essere fuoriluogo e di disagio,
il tutto non visto sotto un profilo tecnico e di conduzione di questo fantastico veliero che mi ha da subito coinvolto e posseduto,
una barca di forme e progetto classico come ho sempre pensato dovesse essere una veliero d'altomare, la barca con cui fatte i giusti ricondizionamenti e lavori poter partire subito per un giro del mondo.
non posso negare che ho comunque avuto molta difficoltà, mi sono come rivisto proiettato indietro ed ho vissuto il tutto con un grosso senso di essere fuoriluogo e di disagio,
il tutto non visto sotto un profilo tecnico e di conduzione di questo fantastico veliero che mi ha da subito coinvolto e posseduto,
una barca di forme e progetto classico come ho sempre pensato dovesse essere una veliero d'altomare, la barca con cui fatte i giusti ricondizionamenti e lavori poter partire subito per un giro del mondo.
Una barca stretta, profonda, con la chilgia lunga e uno skeg che mette a riparo e da supporto di rubostezza al timone.
Ma come avrete capito il mio malessere o disagio non nasceva dalla barca dalle sue dimensioni e dal fatto che io era la prima volta che ci salivo sopra e quindi il tutto si poteva anche presupporre mi potesse creare delle legittime apprensioni. No nulla di tutto questo,
che come credo aver fatto capire la grandezza e bellezza della barca è invece stato ciò che mi ha stimolato e coinvolto da subito anche troppo, e ciò che devo dire invece essermi capitato è stato il prendere atto e coscenza appieno che da dopo che in barca ci ho vissuto in modo pressochè stabile per degli anni al Caribe in modo vero ed autentico nulla è più come prima e riesce ad essere sopportato.
Insomma per farla breve non riuscivo più a partecipare a tutti quei momenti discorsi scontati, i convenievoli da marina nessuno che ha come fine il dare vela e navigare davvero, ma si è tutti li a raccontarsi come sia bella e veloce quella barca o quell'altra.
Sarà che in parte è anche un mio problema??? la vela e il navigare a me forse ha preso in modo forse anche troppo totalizzante ma come si fa altrimenti a fare anche solo dei viaggi transoceanici, non parliamo poi di un giro del mondo???
Come la vedo io e ne rimango per certi aspetti come offeso schifato è che anche il navigare a vela, l'andare per mare purtoppo ormai è stato fatta diventare anch'essa un bene di consumo come un altro, e la stanno sempre più privando di tutta quella cultura e sapere che bisognava detenere per praticarla.
Inevitabilmente questo porterà sempre di più a far si che per mare non si viva più uno spirito e delle regole precise una cultura, ma semplicemente che ognuno potrà dire la sua, anche se salito in barca solo cinque minuti prima e magari non sa fare neanche un nodo ed il tutto passare come normale e tu che ribadisci certi concetti uno scocciatore o comunque una persona pesante.
Un saluto da pipposail stanco e un pò demoralizzato