-> ...VIVERE per MARE !!!: Come andare a vivere in barca a vela ai Caraibi?Senza essere ricchi.

martedì 9 settembre 2008

Come andare a vivere in barca a vela ai Caraibi?Senza essere ricchi.




Ciao a tutti, sempre sulla falsariga di come andare a vivere in barca a vela ai Caraibi ?

Senza dover essere per forza dei ricchi ereditieri o comunque nella possibilità economica di potersi comprare una barca e semplicemente partire.

Oggi vi parlo di come e quali possono essere le attività che si può pensare di intraprendere una volta fatta la scelta di Mollare Tutto e andare a vivere in barca a vela ai Caraibi veramente.

Una volta che avrete incominciato a vivere per mare, vedrete che questo che ora sembra essere un problema insormontabile, risolversivi in funzione e a partire proprio dal vostro nuovo stile di vita praticamente in funzione delle vostra nuova condizione di vita vedrete aprirvisi davanti a voi molteplici opportunità che scaturiranno e potrete sfruttare a partire ed in funzione proprio dal fatto e dalla condizione che vivete per mare a tempo pieno.

Avrete capito che vedo anche questo come un problema secondario in relazione a "quando poter pensare di aver fatto almeno l'indispensabile per partire" con quel minimo di progettazione che non vi faccia finire necessariamente a vivere di sopravvivenza e stenti in qualche sperduta isola o località, senza soldi neanche per mantenere voi e la barca di quel minimo per farla rimanere navigante e andante.

C'è anche questo, molte volte nelle cale o rade dei Giramondisti si trovano skipper navigatori fermi sempre ad aspettare che gli arrivino magari rimesse di denaro da casa per poter proseguire, o sempre visto questi personaggi come persone capitate in quella condizione per combinazione e non per vocazione e scelta e che si subisce lo stile di vita e opportunità che lo stesso gli offre tirando a campare di porto in porto con la barca che magari gli cade sempre più a pezzi.

Penso ciò perché vi assicuro che se avrete trovato dentro di voi le risorse necessarie a procurarvi una barca e partire davvero, con delle motivazioni autentiche, state certi che strada facendo saranno tanti ed innumerevoli le possibilità che vi si presenteranno di come si suol dire per sbarcare il lunario, (e non star li fermi ad aspettare ed ad usare come scusa di tutta una immobilità mentale che arrivino soldi da chissà dove se non poi magari proprio da mamma e papà!

Penso che se tutto motivazione, barca e preparazione a partire è stato fatto nel giusto modo e di fatto già sarete riusciti a partire diciamo con un minimo di autonomia, vedrete che le risorse che avete usato, e vi hanno permesso di arrivare a quel punto, vi permetteranno anche di non lasciarvi sfuggire le molteplici iniziative che potrete intraprendere e che troverete poter fare strada facendo.

Mi spiego perché capisco che detta così, potrebbe far pensare più a chi vi sta consigliando di partire allo sbaraglio e all'avventura, che si potrebbe inoltre vedere come l'inizio anche del naufragio di tutto un niente di non progettato e programmato e che quindi per questo poi alla fine è anche naufragato. No, anche se capisco questo dubbio possa nascere, ma non trattasi di questo. Perché quello che voglio indurvi a capire è;

che non dovrete aver di questi problemi se siete una persona risoluta, pratica che nella vita sa fare un pò di tutto, e non si fa problemi a tirarsi su le maniche molto probabilmente troverete molte più svolte e opportunità una volta che vi sarete calato in quella realtà piuttosto che a Milano, Torino, Trapani e nella vita convenzionale di tutti i giorni.

La vita per mare sarà sempre se è stata una scelta dettata da motivazioni autentiche, una nuova realtà in cui vi accorgerete poter dare fondo alle vostre potenzialità represse.

Avete delle potenzialità?
Insomma teoricamente vi ho detto quel che penso e potreri anche chiuderla qui, ma poi so anche che chi legge di viaggi per mare, e di questo è appassionato, non vuole solo teorie ma esempi pratici, indirizzi, numeri di telefono per intenderci e siccome nessun meglio di me (autodidatta quando ancora non esisteva questo magnifico strumento che è internet, e Bolina, le Bateux e tanti libri, tanti libri erano le uniche fonti di informazione) sa quanto si ha fame di notizie,

e quindi eccomi a darvene alcuni anche se molto indicativamente modi certi e pratici da poter intraprendere per sbarcare anche il lunario, e soprattutto per quanto mi sono ripromesso di dimostrare a tutti quelli che dicono
"Eh se avessi i soldi lo farei pure io",
che non sono i soldi che servono necessariamente, o per meglio dire non servono solo quelli e che avendoli non si ha di certo tuttto! Ciò che veramente è necessario e di cui non si potrà fare a meno invece di avere è la predisposizione, la volontà e vocazione a volere veramente una cosa spinti dall' autenticità della passione che dovrete necessariamente nutrire per il Mare, la Vela, la natura ecc. ecc.Quindi la passione oltre questo praticamente a seguire alcune reali e concrete attività da poter intraprendere e come si parte senza soldi (si fa per dire).

1- "In parallelo al viaggio fare un sito internet"

Non deve avere una impronta ed un fine commerciale, non siete ne un'azienda e neanche una barca da charter, che sia chiaro, non si potrebbe fare almeno per queste vie, ma diciamo anche che nessuno può neanche vietare; che io possa in un viaggio chiedere ai miei amici equipaggio di dividere/contribuire collaborare anche alle spese ed impegno economico da dover sostenere. Il sito web o anche un blog può essere una soluzione che oltre ad essere il posto dove metterete a fuoco le vostre storie, magari perchè credete che confrontarle e renderle pubbliche si possano evolvere maggiormente se non altro del confrontarle con gli altri! Vi servirà come punto di contatto con il Mondo, molto importante perché e da li che potranno prendere corpo molti business, altrimente sareste isolati.

ad esempio partire nel charterizzare e imbarcare gente pagante (amici che contribuiscono alla cassa comune) a cui darete la possibilità di imbarcarsi alcune tratte del viaggio di trasferimento dall'Italia ai Caraibi ivi compresa la Traversata Atlantica (dalle 600 euro alle 1500 euro sono i prezzi correnti ogni anno da Las Palmas - Isole Canarias per partire diciamo dietro o davanti (per non pagare i 6000 dollari dell' iscrizione alla Transat-de-Alize che non ci frega niente di partecipare .

Ma magari si di partirgli prima o dopo,o davanti o dietro come meglio credete cosa che oltre tutto è quasi inevitabile in quanto anche la Transat regata organizzata ogni anno per equipaggi non competitivi come dice Jmmy Cornell ( l'organizzatore), parte anche lei ogni anno. Organizzando il tutto bene e anche in comodità almeno su quelle che sono state le mie barche riuscirete ad imbarcare anche 4-6 persone a tratta.

Penso che se la cosa è bene organizzata non è troppo o esagerato pensare che arrivati dall'altra parte vi sarete guadagnato di più di quanto avreste guadagnato in Italia a pala e piccone e tasse da pagare in un anno. E credetemi questo è solo un esempio perchè se non sarete portato ad esempio come nel mio caso che se non sono proprio amici ho un po' di difficoltà con la gente a bordo, potrete e vi parlerò prossimamente ad esempio di come si guadagnano cifre impensate con il business nautico internazionale, con il trasferimento ed il recupero di barche in giro per il mondo, con una particolare attività di guardianaggio nautico internazionale, con il commercio al limite del contrabbando ma che contrabbando fino ad un certo livello non è ma che da ugualmente dei grossi margini di guadagno.

Esempio ho le fatture dell'anno 2002 un autopilota Simrad alla ruota e un gps Garmin a Trinitad senza dogana, iva e cambio a favore ecc.ecc 1100 dollari (quindi neanche euro) pensate o provate in Italia a voler montare un pilota elettronico ad una barca di 12 metri e ditemi se riuscite a farlo con meno di cinque sei mila dollari?

Certo qualcuno potrebbe farmi notare che ho omesso di dire che ora quel pezzo di mare di cui vi sto parlando è infestato dai Pirati Venezuelani! Che dire io ho sempre trovato il modo di evitare anche l'oro e se pensiamo a quanti pericoli si corrono se si va in giro diciamo nelle nostre città si ridimensiona anche quello, pensate di arrivare che so io alla stazione Termini di Roma di notte con orologio e oro addosso?

Per i pirati Venezuelani basta usare meno precauzioni di quelle che usa mia sorella che abitando a Roma tutte le sere arriva alla stazione di arrivo della metrò dal lavoro che di inverno è già notte, e deve percorre i trecento metri che la dividono fino al portone di casa .

Per loro i pirati infatti bastera andare e spostarsi per alcune tratte in flottiglia, e possibilmente armati. Niente di più, certo voi penserete ma chi trovo che vuole navigare di conserva con me, no problem ad esempio da Trinidat e Tobago posto dove si va a passare e a riparo dalla stagione dei cicloni per salpare alla volta delle più comuni tratte che da li possono avere ipoteticamente una partenza per delle ottimali destinazioni,

quali appunto possono essere ad esempio => Los Testigos, =>Margarita, =>Puerto la Cruz, =>los Rochas alla volta delle Antille Olandesi che infine sarà anche il bivio ultimo in rapporto ai venti mare ed onda dominanti dove povrete o
1-:) continuare verso ovest quindi => Panama o anche con la possibile variante che dalle Antille Olandesi
2-:) Traversare il Mar dei Caraibi alla volta dello Stretto della Mona - tra le isole di Hispaniola e Porto Rico ecc.ecc Capirete presto non essere rotte battute da qualche barca ma migliaia l'anno e che quindi quello di navigare per alcune tratte pericolose per i pirati in flottiglia sarà una necessità comune di tutti e quindi molto facile anche da trovare ogni sorta di iniziativa anche online che per l' appunto vi risolva il problema di trovare sempre qualcuno con cui navigare di conserva se già di vostro dubito non lo starete inevitabilmente già facendo spontaneamente come del resto accade spesso con un'altro equipaggio di una barca Italiana.

Io a tale scopo saluto ed invito a farsi sentire Proteo un sun kiss 47 di Paolo e Marco di Roma con il suo koala 51 che navigavamo assieme appunto la tratta avanti e indietro p.la Cruz Los Rochas.

un ciao a tutti,
alla prossima da
/)ipposail

YouTube - Erna3 Transat-Alizé vers les Antilles

Classicissima andatura da Alisei in poppa, ho inserito questo VIDEO semplicemente perchè rende molto bene ed è molto verosimile su quella che è l' andatura portante, ossia con il vento che giunge alle spalle dai quadranti di poppa. Sarà con i venti come questo e questa specifica e non certo comodissima andatura che si compie tutta la traversata verso le Americhe detta infatti anche per questo degli "ALISEI" maggiormente si saggerà in Oceano ed è li che ne coglierete la vera essenza e si apprezzerà questa andatura, inoltre fa vedere o si possono intuire dal numero di barche in rada, se pensate che ogni singola Isola di rade come quaste ne ha come minimo due tre, fate voi stessi un raffronto realistico . Sicuramente capirete sia perchè i Caraibi sono il paradiso dei velisi e sia quali proporzioni sta ogni anno maggiormente prendendo questo fenomeno (di certo non solo Italiano o Europeo) del mollare tutto e andarsene a vivere su di una barca a vela ai Caraibi, sta ripeto anno dopo anno sempre più assumendo., bene questo video ne rende abbastanza l'idea.

YouTube - Erna3 Transat-Alizé vers les Antilles

2 commenti:

paultn ha detto...

caro pipposail sono quanto mai interessatissimo a quello che scrivi mi piacerebbe avere una tua mail mettermi in contatto con te in qualche modo...ho letto quanto hai scritto sull0'andare a vivere in barca a vela ai caraibi....sei tu quello che sto cercando da tempo...scusa il tono ma sono molto euforico..ti prego di concedermi un tuo qualsiasi contatto...paultn

pipposail ha detto...

ok, quando vuoi scrivimi, se poi non sono cose private potresti anche postarle qui, o sul gruppo, beh vedi tu comunque ripeto benvenuto a bordo



Related Posts with Thumbnails