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martedì 15 luglio 2008

Onore ad Eldoran un Alpa38- Sloop,la barca da giramondo

Ciao a tutti be penso che sia io(pipposail ) con Eldoran, che Flavio e Pilar con un altro alpa 38, ma se vogliamo già il Vecchietto ( altro alpa 11'50)

nota barca del giro del Mondo del libro "Sotto un grande cielo che parla degli allora appena lanciati in questa esperienza giovanissimi Carlo Auriemma ed Elisabetta Eördegh.

Be dicevo che già i resoconti e la soddisfazione di tutti e tre i casi di elencare le qualità marine e di robustezza di questa barca dovrebbero esserne sicura garanzia.

Ciao a tutti ieri dopo il mio ritorno in Italia l'operazione subita in bocca che anche se trattasi di un piccolo intervento chirurgico è stata per me un grosso trauma aver subito,

soprattutto per il dovermi dare un così lungo periodo di stop e ripertanza su tutti i miei progetti futuri,Eldoran,un Alpa 38 sloop,la mia ex signora (barca) come tutti sapete, mio malgrado,

ho avuto fatta un'offerta ai Caraibi da un Italiano molto simpatico anche lui un giramondo arrivato ai Caraibi anni prima con una barca e dopo essersi stabilito li a fare il costruttore a Samana,

Vista la mia barca gli è ripresa una ricaduta il virus del mal di terra gli si è ripropagato ed anche se a Samana sembrava ormai di casa.

Di fatto la casa si è venduto e la mia barca per riprendere il mare si è comprato. Ne ero sicuro sapevo benissimo che quando avrei voluto una determinata tipologia di giramondo navigatori veri,

avrebbero litigato per avere la mia barca in quanto e di fatto era una barca di tutto punto attrezzata anche se molto da ricondizionare alla navigazione vera e a macinare miglia due autopilot,

eolico,radio ssb,epirb,autogonfiabile bombard, tenderino caribe, una ottima e sicura linea di ancoraggio con un'altra attrezzata di rispetto, innsomma barca vera,

già navigata usata da chi dall'italia ci era partito e da 4 anni in barca abitava e capirete che per chi è un navigatore ossia uno che parte in barca e non si sa quando torna,

bene quella era una barca che nessun individuo che cercava davvero un barca pronta a macinare miglia e ad ospitarlo a vivere sicuramente e comodamente a bordo si sarebbe fatto scappare.

Onore comunque all'alpa 38 che se mai cercaste una barca onesta e sicura potete tranquillamente acquistare, in quanto ne navigano ancora molte.

Ma soprattutto a conclusione di tutto il mio consiglio che certamente mi sento di darvi è di non avventurarvi mai come ho visto alcuni fanno di partire per lunqui viaggi con barche che abbiano timone e chiglia appesi, e non integrati allo scafo.

Una sicurezza che in migliaia di miglia necessita senz'altro, fidatevi perdere il timone su certe barche non è difficile ,o incominciare ad imbarcare acqua dopo una piccola collisione o aver toccato la chiglia in una pass.

Un ciao a tutti alla
prossima da:
pipposail

lunedì 14 aprile 2008

Eldoran Alpa 38 sloop

Benvenuti sulla pagina di Eldoran un glorioso original Alpa-38 Sloop di costruzione tutta Italiana molto ben riuscita e costruita confermato sicuramente dal fatto che ancora oggi anche se passati molti anni se ne possono trovare ancora molti esemplari perfettamente naviganti in molti mari del mondo.


Una di loro per l'appunto è stata la mia casa per circa 5 anni forse più belli della mia vita quindi capirete quale tipo di legame intenso possa avere nei confronti di questa classicissima imbarcazione a vela


Una barca d'altri tempi, tempi di quando il tutto era ancora fatto per durare e con altri presupposti.


Di questa eccezionale barca non è un caso che se ne vedano ancora oggi condotte per lo più da navigatori giramondo quasi del tutto sconosciuti e non sempre disponibili, ma che se ne possono anche oggi trovare online testimonianze tipo questa.


Del  mio viaggio con questa barca ad esempio potete trovarne il diario di bordo originale quì che ci ha visto assieme traversare l'Oceano Atlantico oltre che il Mar Mediterraneo per atterrare al Caribe, per poi proseguire degli anni sulle coste sud Americane che abbiamo navigato oserei dire quasi tutte almeno fino le Antille Olandesi.


Per poi risalire in un ipotetico viaggio di ritorno che si è concluso pero a S Domingo dove ora si trova ancora almeno spero in salute la barca che purtroppo ho venduto anche se ottimamente con molto rammarico.


Il viaggio a vela di pipposail appunto con la sua Eldoran partito dalla Sicilia (Porto di Trapani) alla scoperta del Caribe e delle Isole e Coste Sud Americane fino ad arrivare dove attualmente  si trova Eldoran e la vedete dondolarsi all'ancora in una qualche baia credo tra Las Terenas e Samana, Republica Domenicana.

Flavio e pilar , altri due allora giovani amici, di loro ne ho attualmente perso da un paio di anni le traccie ma non dispero in quanto proprio con un altro Alpa 38 anche se version kectk, avevano risalito mi pare un fiume in sud America credo entrando dal Golfo di Paria, nell'Orinoco

Il viaggio di Eldoran già allora erano davvero gli esordi del web misi in atto una davvero per allora idea forse anche un po pazzarella di pubblicare online un mio viaggio Atlantico in barca. La cosa anche se fu un vero successo (mi seguirono sul forum un 150 persone) ed il contatto che avveniva per radio internet pensate da me progettato era radio internet perchè ho fatto in modo dopo tanto smanettare di riuscire a trovare un modem-radio. Di cui ve ne riassumo i componenti e caratteristiche in quanto non mi piace parlare di aria fritta.

Apparato radioricevente di cui era dotata Eldoran oltre ad un tradizionale EPIRB Un generatore eolico dedicato per tenere una batteria dedicata da camion sempre in positivo. Antenna a dipolo la classica T di filo nero rg 58, che tiravo su in testa d'albero funziona da antenna.costo zero. I bracci per far capire agli esperti che un qualcosina.....per trasmettere sopra i ventimila 2,90cm + 2,90 cm apertura ambo i bracci. 

radio ssb kenwod st-50 + accordatore di antenna + modem fornitomi da Radio Sistem Milano PC portatile Toshiba satellite. Bene tenendo in considerazione una concomitanza di alcuni fattori quali l'orario locale con quello di ricezione, l'inclinazione terrestre andando avanti verso ovest in traversata ed un relativo ottimale angolo di rimbalzo che le onde radio devono necessariamente fare, ad un orario ormai prestabilito (mezza ora prima del mio tramonto ) in cui riuscivo a parlare con la base a terra ndr PapaMike (ossia mio padre) un contatto radio tutte le sere in cui passavo posizione, diario di bordo, meteo come ed esattamente come se fossi al telefono.
    Questa celebre e riuscitissima barca nasceva in Italia all' Alpha, negli anni 70 e pensate che ancora molti modelli navigano in giro per il Mondo. L' Alpha un' azienda tutta Italiana anche se, non se ne può smentire la paternità di progettazione a due celebri progettisti Americani Sparkman & Stevens. 

    Ma l'azienda costruttrice, il cantiere per intenderci che le costruì è Italiano ed per l'esattezza della famiglia di Giovanni Soldini, si il papà del grande ed illustre navigatore Italiano e che anche per questo ulteriore motivo a mio avviso dovrebbe maggiormente rappresentare la Vela Italiana nel Mondo, ma questo sembra essere un onore riservato solo al Match Race e non a tutti gli altri validi e altrettanto praticati ed importanti nodi di andar per Mare.( ma questo è un'altro discorso)  ritorniamo alpa 38 sloop

    Gli appassionati di questa barca noteranno di Eldoran la sua particolarità e peculiarità di essere armata a sloop quando invece questo progetto nasceva originariamente armato a ketck, il fatto di essere invece armato a Sloop con rolla randa, nasceva dall'esigenza che avevo di farla diventare una barca che si manovrava davvero da sola, insomma armata da solitario per i grandi viaggi, con rolla randa che anche se non da tutti apprezzato soprattutto perchè dodarsene porta automaticamente a dover rinunciare a potenza ossia ad una minore superfice velica esposta al vento. 


    Ma nel caso di Eldoran fu fatta una cosa molto azzeccata in quanto ci fu la possibilità di sovradimensionare e così sopperire alla fisiologica riduzione di superfice e di performance che porta appunto il montaggio di un qualsiasi rolla randa in quanto non sfuggirà loro notare che Eldoran ne ha uno Velcaf  è un veliero sicuramente ben rifinito, comodo, attuale e facile da governare. E' stato presentato al Salone di Genova del 1976, l’Alpa 38 è nato dalla matita dei più celebri progettisti di quegli anni già di fama mondiale Sparkman & Stevens.

    È una barca da crociera, facile da governare, due persone di equipaggio possono condurre questa imbarcazione dotata di attrezzatura di prim’ordine. Il pozzetto (in teak) è centrale, oggi ritornato di moda per creare una più ampia cabina di poppa. Ottime le rifiniture degli interni, semplici ma originali. Il quadrato è forse un po’ sacrificato, ma il doppio divano speculare consente una buona vivibilità. Ne risulta un vantaggio per gli altri ambienti le due cabine di poppa e prua fornite di doppie cuccette , e per i due bagni, entrambi con doccia. La barca è motorizzata con un Mercedes da 40 hp ben insonorizzato. Le sue dimensioni sono: lunghezza m 11,32 larghezza m 3,41.


    alla prossima da:
    _/)pipposail

    traversata oceano atlantico

    Navigazione di avvicinamento alle Colonne d'Ercole ossia il naturale ed obbligatorio stretto che bisogna varcare per immettersi in Oceano Atlantico (Gibilterra).

    A mio avviso I tramonti Mediterranei non hanno confronto con quelli oceanici questa foto che è stata scattata in avvicinamento alle famose Colonne D' Ercole (Stretto di Gibilterra) Questo è il primo vero, e molto importante traguardo sulla rotta di chi intende andare ai Caraibi, ed ha in progetto di traversare L'Oceano Atlantico. 


    Lo Stretto di Gibilterra 
    mette 
    praticamente la parola fine alla parte più dura di tutto il viaggio ai Caraibi, le 1100 miglia della traversata da est ad ovest del Mar- Mediterraneo che bisogna fare se provenienti dalla Sicilia vi assicuro che a novembre, (tempo limite se si vorrà essere ai Caraibi per le festività Natalizie) è una delle più dure esperienze in Mare che mi ricordo. 

    oltre il freddo tagliente, la pioggia ciò che in quel periodo mette veramente a dura prova tutto, compresa la barca, ci sono le ancora numerose perturbazione che entrano proprio dalla direzione in cui bisogna andare ossia ovest - Gibilterra, per rendere l'idea ricordo che una volta arrivato a Gilbilterra sono stato 3 giorni in cuccetta a dormire con addirittura febbre ecc. ecc.


    Ma per molti versi questa fù una traversata memorabile quella che per la prima volta con una mia barca feci alla vela pura, si con il motore off da Capo Verde..........la traversata si concluse anzi chè nei normali 12 giorni consueti come fu ad esempio l'anno prima e nella normalità delle cose in 23 giorni praticamente quasi il doppio.  

    Ma quell'anno molte cose non andarono per il verso giusto e per via della rottura dell'invertitore mentre stavamo atterrando per l'appunto a Mindelo (Isole di Capo Verde) restammo senza motore proprio all'inizio della traversata atlantica.

    Arrivammo comunque a S. Lucia ( Rodney Bay) la sera del 23° giorno mi ritrovai ai Caraibi con 3 mesi di viaggio alle spalle da solo e senza Motore, quasi in bolletta ed una barca da ricondizionare e con l'equipaggio che a torto o ragione mi lasciò da solo ma non gliene faccio neanche una colpa, ero io che avevo scelto di viveve x mare non loro.

    Che fare? decisi semplicemente di Vivere io avevo già fatto le mie scelte, ma arrivarono i giorni duri accettare davvero il tutto con l'acquisizione ed aggiunta di queste nuove consapevolezze.

    Lo stress e la tensione, da solo a condurre e dovermi spostare senza motore con una barca di 12mt e 9 tonnellate, la mia barca casa senza motore dall'altra parte del Mondo, altra lingua, sono stati dei giorni durissimi 
    psicologicamente 

    ora mi appariva chiaro come mai in molti porti che si incontrano sulla rotta per il Caribe si notavano così tante belle barche oceaniche semi abbandonate evidentemente di gente che si era stancata ed aveva capito di aver fatto il passo più lungo della gamba, ma io avevo la consapevolezza di avere già scelto e che in pratica avrei fatto bene ad abbandonare al più presto questo genere di riflessioni se non volevo anche io ritrovare nelle stesse condizioni. 

    Io non mi potevo stancare, lasciare la mia scelta e quello fu un momento molto duro, difficile, decisivo risali alla Martinica la navigazione in solitario e con in più il fatto di essere senza motore mi distolse tutte le stanchezze ed i pensieri.

    Ed incominciarono i tre anni più belli della mia vita ai Caraibi e che solo quest'anno ho dovuto interrompere creandomi questa lunga parentisi a terra dove necessariamente ora mi sto riorganizzando, intanto con l' aver fatto un intervento in bocca di implantologia a cui non potevo più sottrarmi e che da mesi mi vede anche se in un ottimo recupero in una lenta e fastidiosissima convalescenza post operatoria che vi lascio immaginare.

    Eldoran è passata di proprietà anche se resterà sempre la mia barca per eccellenza, e continua a navigare felice di se nel mar dei Caraibi con un' altro che vive x mare e mi da almeno la certezza di non averla portata a morire in un cantiere ai Caraibi come spesso invece accade.

    by pipposail



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