-> ...VIVERE per MARE !!!: Navigatore solitario oceanico Italiano Alex Carozzo.

martedì 14 aprile 2009

Navigatore solitario oceanico Italiano Alex Carozzo.

Ciao oggi un pensiero ad Alex Carozzo uno dei navigatori Italiani che a dato sicuramente un grosso contributo alla navigazione a vela,

ed ha scritto tra le più belle pagine di navigazione a vela, e viaggi per mare che siano mai state scritte da navigatori Italiani.

Vi presento per chi ancora non ne avesse mai sentito parlare e ne dubito Alex Carozzo,

nato a Genova ma Veneziano di adozione, è stato in assoluto il primo navigatore solitario italiano ad aver anche lasciato delle concrete testimonianze delle sue navigazioni in solitario.

Tra le sue gesta ciò che lo annovera sicuramente è l'avere nel 1965, nella stiva della nave su cui era imbarcato, costruito una barca che chiama il Golden Lion,

navigava imbarcato su questa nave che andava da Tokyo a San Francisco; ne racconterà tra l'altro la traversata del Pacifico nel libro "Qualsiasi oceano va bene".

È stato inoltre l’unico italiano ad aver partecipato alla prima transpacifica per multi scafi.

Ha progettato e realizzato barche a vela con ogni tipo di materiale e preso parte a traversate e regate oceaniche.

Nell’aprile del 1990 Alex Carozzo parte da Las Palmas, nelle Canarie, con una lancia in disuso recuperata in un cantiere di demolizione e attrezzata con materiali di fortuna.

E dopo quarantadue giorni di oceano,  "Zentime" raggiunge le coste di San Salvador, l’isola che il 12 ottobre 1492 fu il primo attracco delle navi di Cristoforo Colombo nel viaggio di scoperta del Nuovo Mondo

Ma l’impresa di Carozzo non è solo un omaggio al Grande Genovese. Ancora oggi, e forse oggi più che mai 

– Rappresenta una provocazione concreta per dimostrare come l’uomo, se dotato di competenza e passione, possa ancora fare a meno nel suo rapporto con il mare di sofisticazioni tecnologiche e lussi inutili.

E prendere il mare per vocazione a più di vent’anni di distanza dalla sua prima pubblicazione, le sue filosofie minimalista dell'andar per mare tornano in un libro di culto per molti velisti, arricchito da una nuova introduzione dell’autore.

Diario di bordo e insieme percorso esistenziale, Zentime Atlantico è il testamento spirituale di un navigatore fuori dal comune,

un racconto di cui protagonista assoluto è l’uomo, nel suo confronto con la natura, nel suo anelito di libertà, nell’incontro con l’assoluto.

Sicuramente da mettere nella propria libreria di bordo.

un saluto alla prossima da :
_/)pipposail

1 commenti:

Qyrano ha detto...

Avevo letto di questa persona (ma non ricordavo fosse un italiano) durante il tentativo di individuare (anche solo accademicamente) l'imbarcazione minimalista (senza fronzoli, senza divanetti, letti, mobilio specializzato, etc etc: un sottocoperta praticamente uguale alla coperta) su cui poter vivere e navigare.
Contemporaneamentevenivo anche a conoscenza delle due transatlantiche di Hannes Lindemann su kajak (con vela) raccontate in Alone at Sea...

Non ho ancora trovato risposta (a parte il Klepper di Lindemann)...



Esistono armatori di imbarcazioni del genere o bisogna andare da x-yacht mentre le costruiscono e dire loro "fermi! Non aggiungete altro. La porto via così: senza divani e letto matrimoniale...incompiuta"?



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