Arrivare in un ridosso e dare fondo all'ancora correttamente subito senza star li troppo a provarci e riprovarci io credo che sia una cosa oltre che auspicabile, essenziale e necessaria.
Infatti bisognerà rendersi conto, che così agendo per tentativi si metteranno in allarme e si darà sicuramente fastidio a tutte le altre barche che già si trovano all'ancora in quella rada.
Inoltre credo che ogni comandante che si rispetti con la sua barca debba saper dare ancora in modo del tutto disinvolto in quasi tutte le occasioni gli si possono presentare.
E qualora le condizioni o la particolare situazione possono far sentire un comandante non sicuro della giusta riuscita di una manovra di questo tipo; allora (sempre il buon comandante che si rispetti)!!!
L'Abortisce non sta di certo li a pensarci o cincischiare, mettendo se stesso ed altre barche ed equipaggi in una situazione di pericolo.
Un comandante serio del resto credo che debba saper prendere le giuste misure e mire; al volo mentre si avvicina al luogo dove vorrà dare fondo all'ancora,
e non si affida di certo a tentativi perché sa bene che il momento dell'arrivo è solitamente , e coincide con quello della stanchezza, e del non essere essere al massimo delle proprie capacità,
ed io credo che almeno non ci si trovi in calma o ridossati completamente dal vento, non sia affatto indicato e buona norma ritrovarsi ad eseguire questo tipo di manovre che poi come del resto ho già detto
ma ribadisco che credo che certe manovre o si sanno fare da subito a prima botta o sennò come si suol dire che Dio c'è la mandi buona,
perché andare avanti e fare affidamento sui tentativi è a mio avviso proprio la causa che predispone ed apre le porte e agli eventi di pericolo.
Certamente dar fondo all'Ancora non è che sia una manovra difficilissima ma neanche semplicissima e scontata, semplicemente un solo un p' ò come in tutte le cose che riguardano il mare e la navigazione a vela
possono essere abbastanza complesse da necessitare quel minimo di esperienza che non sempre chi si mette al comando di una imbarcazione ha.
Ed allora soprattutto per chi ha poca esperienza e magari non conosce neanche il significato di parole come abbrivio, sopra-vento, sotto-vento, scarroccio che assieme a molte altre parole creano
quel linguaggio marinaresco necessario al giusto svolgimento delle manovre a bordo e pretende ugualmente di comandare una barca a mio avviso è completamente un pericolo come del resto se ne vedono tanti.
Ed allora facciamo conto di aver già dato L'Ancora correttamente al vento e aver mollato sufficiente catenaria (solitamente almeno due volte e mezzo la lunghezza della barca)
ed aver aspettato a spegnere il motore fino ad esser certi che l'ancora abbia preso sul fondo il compito anche se potrebbe sembrarlo non è ancora terminato perché potrete e sarà molto utile adottare
ancora un'utilissimo accorgimento,tecnica o trucco che permetterà di non lasciare che la barca sia direttamente attaccata al borbottin del vericello o anche ad una galloggia direttamente in coperta con o dalla catena direttamente.
Questo principalmente per due motivi il primo è quello di poter preservare tutto il musone di prua a cui si eviterà che lo fregamento della catena in tiro arrechi danni,
oltre ai rumori di fregamento metallico che al brandeggio della barca la catenaria provocherebbe sul musone di prua dal suo sfregarci sopra.
Adottando lo Stroppo, ossia un pezzo di cima lungo un paio di metri come quella che ha in mano il signore nella foto sotto e alla cui estremità da una parte la si farà finire come si vede ed evince
dopo aver applicato una redancia con la sua un'impiombatura (che è il tipo di nodo utile a fissare una redancia) a cui fissare il gancio che potete vedere sul tavolo sempre nella foto in basso.
Creato quindi lo stroppo, questo pezzo di cima - di un paio di metri - a cui alla fine ci sarà stato da voi applicato questo particolare tipo di gancio
che vi permetterà una volta finita la manovra di ancoraggio fermato il tutto- con la catena in tiro - di sporgervi con il busto fuori dalla prua per andare ad agganciare questo gancio ad una maglia della catena appena sotto la prua in modo che fissata l'altra estremità dello stroppo ad una bitta in coperta l'ancoraggio vi risulterà essere così fatto a regola d'arte.
che vi permetterà una volta finita la manovra di ancoraggio fermato il tutto- con la catena in tiro - di sporgervi con il busto fuori dalla prua per andare ad agganciare questo gancio ad una maglia della catena appena sotto la prua in modo che fissata l'altra estremità dello stroppo ad una bitta in coperta l'ancoraggio vi risulterà essere così fatto a regola d'arte.
Un'altra ed ultima raccomandazione di cui il provetto comandante dovrà verificarne il corretto montaggio previo il corretto funzionamento e tenuta di tutta la linea di ancoraggio e che la giunzione tra ancora catena sia necessariamente (per come si vede nella foto sotto) fatta con una particolare e snodabile giunzione che possa ruotare su se stessa .
Questo per non permettere alla catenaria in tiro che la si potrebbe facilmente immaginare come essere un'asta rigida di scalzare l'ancora dal fondo.
Ok come avrete capito più che star li ad elencare a chi non ne sa nulla tecnicamente quali siano le azioni da fare per eseguire la manovra dell'ancoraggio correttamente ho voluto condividere con tutti
e chiunque lo voglia quali siano a mio avviso e secondo la mia esperienza quelle paio di finezze, accortezze e cose che possono rendere questa manovra ancor fatta meglio e sicura a chi già esegue questa manovra ed ha già una sua infarinatura.
Un saluto alla prossima da:
_/)pipposail