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lunedì 16 agosto 2010

Mollo tutto e mi faccio la barca e poi come mi mantengo?


Ciao salve a tutti come spesso si sente  dire; sto  parlando di quella irrefrenabile voglia a mollare tutto e cambiare vita per  andare vivere in barca a vela ai tropici.

Questo è sicuramente il sogno di molti appassionati velisti anche se per la maggior parte di loro che lo sognano purtroppo tutto questo rimane e resterà solo un sogno soprattutto per colpa della paura dell 'incognita e del come mantenersi a livello economico una volta partiti.

In pratica dei molti che vorrebbero e sognano di fare questa scelta di vita in realtà poi pochi hanno davvero il coraggio di farla. Il come mantenersi una volta partiti in realtà  a mio avviso è solo un falso problema!!! Che in pratica non esiste e se lo crea solo chi è ancora incerto ed indeciso.

Questo perchè nella realtà delle cose poi potrei assicurarvi con certezza che saranno davvero molte le opportunità di business a tutti i livelli che vi si prospetterà di poter fare proprio in funzione del vostro nuovo stile di vita di vivere per mare su una barca a vela.

Per farvi un esempio pratico e concreto e non parlare sempre solo in teoria delle cose vi racconto di una famigliola su un catamarano con cui avendo traversato assieme nella stessa stagione arrivati dall'altra parte in Martinica per l'esattezza a Le Maren mi confessavano che di li a qualche giorno avrebbero dovuto porre termine al loro viaggiare e vivere in barca per mancanza di fondi soldi.

La cosa anche se non mi fece di certo piecere neanche non posso dire che mi stupì più di tanto e mi venne in mente della mattina e dell'incontro che avevo avuto con Raul lo Skipper di un clipper di legno molto bello e ben tenuto che cercava un guardiano a cui lasciare la barca in rada in custodia una quarantina di giorni ad una persona capace e di fiducia.

Bene parlai della cosa a Michel e lui fu ben felice di accettare l'incarico e guadagnare quello che gli  è bastato a far si che Pachita (la moglie) e lui possano vivere e navigare ancora oggi sul loro catamarano al Caribe. Questo solo per dire che se uno si apre all'esperienza che sta vivendo in modo autentico e senza problemi può star certo di potersi guadagnare da  vivere senza problemi. 

Tutto sta a ridimensionarsi, e dare il giusto valore alle cose .

Un saluto da
- pipposail -

domenica 20 luglio 2008

Addio Bernard M. anche per Mare un Mondo fatto di frontiere tasse e balzelli



Prendo una barca la riempio di cibarie cambusa, acqua e me ne vado a vivere ai Caraibi...ecc.ecc be penso che a questi livelli nessuno possa pensare di andare oltre le semplice imprecazione che tutti più o meno nei momenti di stanchezza abbiamo fatto!
Ciao, ma da oggi vorrei incominciare a trattare, e su queste pagine far trovare, a chi interessato a concrete ed utili notizie da chi questa strada l'ha già percorsa. Praticamente mi sarei ripromesso di mettere online nelle mie appena sufficienti risorse e capacità di scrittura, tutto quello che quando io mi accingevo a partire, mi preparato avrei voluto sapere o poter chiedere a qualcuno di sicuro e che in modo scontato mi dasse anche delle risposte più che valide e competenti.

Parlarvi degli aspetti che di tutta una ipotetica scelta di vita alternativa, che prevede di andare a vivere in barca a vela ai Caraibi, dovremo prevedere di prendere in considerazione molto seriamente per darci una reale possibilità di realizzazione e successo.

Si perché vi ripeto ed in un certo qual modo ne sono una testimonianza, che una cosa che potrebbe apparire esclusivamente un sogno tipo il poter davvero "Mollare tutto e andarsene a vivere in barca a Vela ai Caraibi " può essere una cosa da poter essere reallizzata concretamente, davvero e non all'avventura, ma in modo pianificato .Vi posso assicurare che si può davvero realizzare il tutto ottimizzando e pianificando in modo ià collaudato in base ad esperienze vissute e trasmettibili per mezzo del web in modo fattibile e convenievole.

Potendosi favorire della mia già acquisita esperienza . 
Logicamente non parlo di chi può avere i soldi in banca pronti per potersi finanziare ed iniziare a fare questa esperienza Ma di chi davvero anche senza avere i soldi ha però quel virus, quasi una patologia, che coglie chi non si identifica in null'altro ed esclusivamente che in ciò che vocazionalmente in modo naturale ci si sente più portati vocazionalmente a fare.

E non parlo di non assumersi delle responsabilità o di metodi per fare i furbi con il prossimo o per far farsuonare, fare gli attori e le attrici a tutti gli adolescenti nel pieno del loro sviluppo anche dal punto di vista della loro creativtà e idee ma parlo di persone normalissime che ad un certo della loro vita vengono colti da questa incontenibile passione di voler navigare e vivere la propria vita su degli altri presupposti che quelli convenzionali che tutti conosciamo.

Parlo di una reale evoluta e concreta alternativa, parlo proprio di gente comune come me e te che ad un certo punto della sua vita decide di voler davvero provare a fare una scelta di vita alternativa di questo tipo. Andare a vivere su di una barca la dove fa sempre caldo e c'è sempre vento il così detto paradiso della vela( el CARiBe) senza dover essere necessariamente dei miliardari.

Si, si può davvero fare, ripeto anche senza averne i soldi, più avanti infatti vedrete che per gradi, passo passo arriverò anche a dirvi come e quali potranno essere i modi potremo dire per sfangarla, per potersi mantenere e sponsorizzare il tutto. Attività, trucchi, rotte, stagioni, porti, numeri di telefono, nomi di persone , marina wie -wie referenti per potersi mantenere e finanziare, sponsorizzare il tutto.

L'importante e che assieme alle motivazioni credo che il come finanziare un viaggio di questo tipo ed il come mantenersi, siano le cose da subito dopo più importante da dover essere considerata molto seriamente. Praticamente il come si penserà e prevederà di potersi mantenere e finanziare tutto il viaggio con annessi e connessi, che vedremo richiede un Veliero in navigazione e quindi in usura continua con bisogno di manutenzione , rimessaggi, cambi oli, filtri, cinghie, livello batterie , pulizia carena ecc-ecc-
ed inoltre se come del resto nulla è definitivo nella vita forse potrebbe essere saggio anche lasciarsi una via di ritorno aperta, se le cose non dovessero andar come sperato.

Per un qual si voglia motivo avvolte non so ho conosciuto un Tedesco che in un colpo di vento finì a scogli con la sua davvero molto bella barca e praticamente la perse, io a quel punto sarei stato presso-chè rovinato non dico che sarei dovuto andare a vivere sotto i ponti ma praticamente si , in poche parole non avrei avuto dove altro andare quindi non avrei solo perso una barca m di fatto avrei compromesso la mia virta tutta. e non nego che l'episodio mi turbò molto capire che tutto era così fatalmente avvolte tutto legato ad una fortuna o sfortuna e precario. 
Proseguì i miei giri ma un paio di anni dopo, sapete chi mi trovo davanti a Trinitad, Mark e subito quasi inevitabilmente mi ritorna in mente la sua bellissima barca tra gli scogli a distruggersi nella risacca,e quanto fu per me scioccante tutto l'episodio.Ma quello che mi stupi del tutto fù quando mi disse di accompagnarlo in barca e da lontano riconobbi subito che quella era la sua nuova barca.

Tutto questo per dirvi che ognuno poi ha i suoi tempi, le sue storie, le sue possibilità, capacità, l'esperienza quella di finire a scogli che nel mio caso sarebbe potuto significare essere praticamente la fine, essere rovinato per un altro può significare solo una inprevista parentesi ma che si supera senza problemi.

Fondamentalmente poi però tutti sappiate che per Mare prima o poi ci si troverà a dover fare determinate scelte non solo tecnicamente o fisicamente ma anche e sopratutto mentalmente, spiticamente, spirituamente, da cui tutti devono passare con la consapevolezza che sarà sempre più improbabile poter tornare indietro, credetemi.

Non sarà insomma il viaggio ciao mamma fra un anno torno, vedrai che un anno passa presto e tutto poi sarà come prima. E' risaputa la storia di Maurizio, Giovane avvocato Romano che è ormai dieci anni che fa la guardia alla sua barca sequestrata all'isola di Margarita - Venezuela, nessuno ha capito che non ha mollato fino ad andarne fuori di testa semplicemente perchè la barca che pare senza quasi un vero motivo gli hanno messo sotto sequestro era tutta la sua vita, la sua casa, la sua famiglia insomma anche se può apparire strano quella barca è tutto ciò che aveva,tutta la sua vita, si aveva venduto tutto ed investito tutto in questa super bellissima barca in alluminio di 16mt.

Quindi come vedete non tutte le storie sono a lieto fine e ne avrei purtroppo molte altre anche finite molto più tragicamente che vi risparmio i particolari ma non il fatto che ad esempio tutta la costa sud Americana sia ormai infestata da Sanguinari Pirati.

Che è capitato abbiano anche attraccato e ucciso degli equipaggi anche solo per rapinare la comida,il mangiare.Ma anche a questo c'è la soluzione semplicemente magari osservando alcune regole non si rischia quasi più nulla,a mio avviso sarà una saggia decisione ad esempio lasciarsi alle spalle una via, una porta di rientro, di ritorno e non fare come per molti ho visto accadere, che l'imprevisto, l 'incidente possa essere definitivo nella propria vita appunto perchè non si è considerato che il passo di non ritorno può essere sempre in agguato,in quelle realtà non più occidentali non è difficile potersi trovare in situazioni in cui non si può certo chiedere appello e ritrovarsi a non esserci più via d'uscita non è ritenuta cosa quasi impossibile come da noi.

certo direte voi ed anche io così la penso in realtà poi così, daccordo c'è sempre l'imponderabile, ciò che nessuno avrebbe potuto prevedere,OK ma credetemi, che da quelle parti una semplice superficialità che da noi può significare certamente comunque nulla di buono, ma chessò io ad esempio o tutt'al più una multa o perdere magari anche dei soldi, subire un furto, essere raggirati. Da quelle parti può invece tranquillamente e alla stessa maniera costarvi la Vita.Quindi vorrei dire che solo gli stupidi non cambiano idea, e quando necessita non prendono anche atto dei propri limiti.Quindi molta attenzione a non fare il passso più lungo della gamba e sdedicare molto tempo all'informarvi e trovare e mettersi sempre in contatto con altre barche italiane che ad esmpio navigano ai caraibivi sono molti veterani di questo stile di vita che sono sempre lieti a darvi le giuste dritte, ed io eventualmente posso fare da tramite e comunque questo blog vorra fare ed assolvere questo.

Per chi mi seguirà inoltre cercherò di dare degli ottimi spunti su come organizzarvi per poter monetizzare charterizzando intanto quante più tratte possibili del viaggio di trasferimento ai caraibi e la Traversata Atlantica e qui sarà come vedremo indispensabile l'apporto del web da cui saranno venduti i pacchetti.

Perchè non scordate che noi non siamo ricchi e siamo partiti nella migliore delle ipotesi con più della meta della barca ancora da pagare. Finanziare tutto il viaggio quindi comprese tutte quelle spese che nessuno considera ma che comunque esistono e possono essere limitanti.

Un esempio fra tutti per far capire subito di cosa sto parlando e quanto poi la realtà sia lontana dal poterla pensare alla tipo prendo una barca e vado dove mi pare,basta avere da mangiare e bere!!!

Ricordo alla Martinica aver dato e tolto dagli impicci seri uno skipper dandogli io soldi per fare il Salp circa 230€ (che di fatto anche se stava con un catamarano da migliaia di dollari non aveva in quel momento e tutto ciò lo avrebbe quasi rovinato) si perchè il tutto gli stava impedendo e non gli permetteva di andare a S.Lucia dove avrebbe imbarcato dei charteristi che lo avrebbero quindi pagato e dato modo di uscire da un periodo di empass, di difficoltà dall'essere uscito da 5 mesi di cantiere. 
Ma di fatto lui era bloccato alla Martinica senza i soldi per pagare le tasse il cosi detto Salp 230€ che non aveva considerato dover pagare ed aveva speso tutti i soldi in cambusa e carburante e la sera prima la partenza come è uso di molti marinai prima di salpare anche qualche stravizio perchè tanto il giorno dopo non avrebbe dovuto far altro che salpare alla volta di S.Lucia isola praticamente affianco ad imbarcare chi per stare a bordo lo avrebbe pagato, ma la mattina dopo al ritiro dei documenti la sorpresa 230 dollari di tax che di fatto lo tenevano in ostaggio, e sapete cosa significa aver firmato un contratto di locazione della vostra barca con un'agenzia Francese ai Caraibi e non presentarsi? 
Bene velo dico subito, significa che sicuramente vi farà lavorare, ma se poco poco sgarate mezza volta e gliene date la possibilità vi rovinano, vi faranno pagare delle penali che finirebbero di rovinarvi, quindi ricapitolando è indiscusso che uno degli argomenti assieme alle motivazioni che maggiormente andranno considerati saranno quindi tutti i regolamenti, pratiche, burocrazia, incombenzeChe purtoppo nessuno mette in conto e finiscono come lo è stato per me, ad essere motivo di grossa delusione.Che non vorrei fosse troppo forte lo shok per chi si trovasse solo già partito in viaggio a capire che solo per attraccare in qualsiasi posto del Mondo i Caraibi in primis, arriverà sempre l'omino a ricevervi e a comunicarvi quanto si paga.Che salpare da ogni porto che toccherete ad esempio dovrete prima farvi i conti se ve lo potrete permettere, si perché ogni la realtà di cui parlavo anche prima trattasi perl' appunto che ogni statarello mette le sue tasse di entrata e di uscita dal paese come gli va e meglio crede.

Pensate che poter stare nell'arcipelago di los Rocas ( un paradiso ok che vale tutti i soldi spesi sicuramente) ma ad esempio tra il Salp che vi chiederanno di fare a P.La Cruz o da dove salperete dalle coste Venezuelane arrivati a destinazione sull'isola di Gran Roche dovrete fare il giro che io chiamavo delle 4 chiese, che oltre a costarvi dei bei dollaroni USA, vi impegnerà una mattinata intera alla Guardia Coste, Ente Parco, Dogana ed ufficio Turist. Ci sono isole dei Caraibi potrei nominarvi le Barbados fra tutte che non amano e semplicemente non hanno favorito la nautica delle piccole barche, e per scoraggiarle quindi si sentono legittimate a chi passa di li e voler comunque attraccare di rovinarlo.Quindi anche questo consideratelo la realtà e molto diversa da ciò che magari per tanto tempo abbiamo sognato dover essere, poi trovare una realtà del tutto diversa può essere molto deludente.

Quindi poi cercando di mediare il tutto e restare sempre nel centro delle cose io così da un certo punto in poi in cui tutto ciò mi stava provocando al di la dell'aspetto economico molto malessere il sapere di aver fatto tanto,aver creduto di poter divenire davvero libero addirittura in un certo qual modo emarginandoti volontariamente in un rapporto esclusivo con il mare, la tua barca, la natura.

Io ad un certo punto dopo aver visto che solo discendere da Martinica fino a Trinidad quindi con delle tappe nelle isole di S.Lucia, Tobago, Grenada, Union, Bequia, Grenadines, Barbados, Tobago spero non scordo qualcuna, ma che insomma aver fatto questo trasferimento solo di entrate ed uscite da ogni statarello che alcune isole fanno a se, mi costò tipo un migliao di dollari solo per pagare le tasse di entrata ed uscita da queste isole decisi semplicemente di non far più nulla e andar via alla mia maniera, ma queste sono scelte del tutto personali che a nessuno mi sentirei in diritto di poter anche solo consigliare. Bene prossimi post incomincerò anche a parlarvi di quali possono essere le possibilità concrete di come potersi finanziare.



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