Bene almeno io ma credo chiunque voglia fare un attimo le cose che vadano oltre alla semplice e spontanea improvvisazione sulla barca con cui si parte per un viaggio Oceanico
bisogna per forza di cose prendere seriamente in considerazione almeno per come ho agito io di dotarsi di un impianto radio che non è più il classico e comunque sempre utile vhf , ma sarà necessario passare ad una radio che potrà permetterci di coprire distanze davvero molto più ampie.
Per far questo il modo migliore sembra quello di usare delle radio dette ssb che in Italia a dire il vero non ne conosco adesso quali siano le regolamentazioni e leggi in atto ma io devo confessare che almeno per alcune assurde cose uso la legge mia.
Per quanto riguarda l'antenna non vi fate affascinare da quelle altissime antenne a frusta che si vedono , perche alla base non basta che siano solo bene ancorate ma bisognerà creargli anche la così detta terra che ora non ricordo nell'esattezza ma consiste nel fare dei basamenti molto pesanti ed ingombranti.
Invece vi consiglio il modo più pratico Antenna a dipolo la classica T di filo nero rg58 che tiravo su in testa d'albero costo zero. 2 bracci.....detti a ( T ) che per trasmettere sopra i ventimila dovranno essere di 2,90 cm + 2,90 cm l'uno ambo i bracci
2 radio ssb kenwod st-50 + accordatore di antenna
modem fornitomi da Radio Sistem Milano
1 PC portatile Toshiba satellite.
1 Generatore eolico dedicato a tenere una batteria sempre in positivo.
Bene tenendo in considerazione una concomitanza di alcuni fattori quali l'orario locale con quello di ricezione, l'inclinazione terrestre andando avanti verso ovest in traversata ed un relativo ottimale angolo di rimbalzo che le onde radio devono necessariamente fare,
riuscivo ad un orario ormai prestabilito con la base a terra ndr papamike, (ossia mio padre) un contatto radio tutte le sere in cui passavo posizione, diario di bordo, meteo.
In modo molto ampio ma indicativo a farvi se vi necessita approfondire questo è risultato nella mie conoscenze e capacità oltre una boetta epirb,
il modo più pratico e diretto in cui da solo sono riuscito a farmi una stazione radioricevente che dal settimo piano di casa mia papamike mio padre era diventato un pò il punto di riferimento di tanti altri navigatori partiti con una radio a bordo ma senza avere punti di riferimento,
e che quindi era molto piacevole che tutti i giorni comunque ad una solita ora c'era un Italiano disponibile in ruota a dare il meteo e a farsi fare delle domande e all'occorrenza fare delle comunicazioni.
Certo oggi le soluzioni saranno molteplici e non credo che per un solo viaggio convenga fare tutto questo ma a me ad esempio che cambiavo spesso barca mettevo in valigia la mia radio antenna ed accordatore e lo istallavo su una qualsiasi altra barca in u meno di gnente magari senza fare impianti elettrici e trasmettendo solo attaccato alla batteria e motore acceso.