-> ...VIVERE per MARE !!!

mercoledì 9 luglio 2008

Ho deciso mollo tutto parto ! Quale barca scegliere?

Quale barca scegliere?
Qual'è la barca migliore?
A questa più che ricorrente domanda che mi viene sempre rivolta, rispondo ormai quasi automaticamente dicendo che non ha importanza la barca se vuoi veramente partire, sali sulla prima e vai, nel senso che, ok arriva per tutti il momento in cui bisognerà concretizzare l'acquisto, comprarsi una barca, si il fatico momento in cui e dove a tutti i costi si vuole essere ancora prima di aver fatto un miglio per mare, consapevoli di quale sia la barca ideale (non lo so io dopo 20anni) di come si vorranno fare, è tutto un controsenso questo particolare momento di ogni appassionato che si accinge a voler diventare davvero un possibile nuovo navigatore.

Il doversi dotare del mezzo per partire, e visto che abbiamo scelto di farlo per Mare, per forza di cose dovremo farci un minimo di cultura di Mare su quali e come si diversificano le barche, le attrezzature, ad esempio quale differenze avranno una barca da regata da una per la crocera, certo un tantino bisognerà informarsi, leggere consigliarsi , ma tutto sommato allo stesso modo trovo che avvolte si sconfini sull'altro versante di esagerazione e non credo che ci sia bisogno poi neanche di spingersi a voler essere o diventare dei super esperti o conoscitori della materia, prima di fare la nostra scelta perchè così facendote rischiamo solo come accade a tanti di non partire mai, e questo direi il primo grande ostacolo da superare, che per alcuni può durare poco per altri come abbiamo visto può trasformarsi anche nel pretesto per non essere mai pronti, e allo stesso tempo di continuare consapevolmente solo a coltivare una passione, un sogno, anche se consapevoli che non lo realizzeranno mai, diventa un'evasione da una realtà che invece li tiene prigionieri a se e non li lascerà mai partire realizzare i loro sogno, questo sempre a mio modo di vedere intendiamoci non vuole essere la verita in assoluto,ci mancherebbe altro..


Quindi ad un viaggio che prevede il classico giro di due stagioni dell'oceano Atlantico, io sempre per le mie esperienze darei sicuramente precedenza a queste cose: consiglio con molta semplicità una barca robusta possibilmente con la deriva lunga integrata in uno skeg, ricordiamoci che stiamo parlando non di una barca per fare prestazioni, ma di una barca da lunghi viaggi quindi che sia possibilmente nella sua attrezzatura velica e di coperta il più possibile abattabile a tutti i tipi di condizioni e andature,
  • a partire da un buon doppio tangone che non importa sia leggero lo mettete su una volta in traversata o in un viaggio non siete in regata sarà quindi a mio avviso più giusto favorire la facilità d'uso e robustezza.
  • Le vele io da solitario alla manovra, su Eldoran Alpa 38 Sloop, le avevo tutte rollabili (la sia la randa che la vela di prua) Se non per una questione prettamente economiche che possono far considerare ancora certe soluzioni tipo il doppio strallo a prua per mettere le vele a farfalla ed altre cose che sinceramente mi hanno forse anche a me a suo tempo affascinato sui libri ma che poi in tantissime miglia che ho percorso nella realtà non mi è mi più stato utile ritirarle fuori e riconsiderare.
  • Nel mio caso quando armai Eldoran per ovviare alla perdita di potenza che si ha nell'adottare il taglio di vele appunto rollabili io avendo cambiato l'albero avevo avuto la possibilità di sovraddimenzionare il tutto.
  • Certo in alcuni momenti mi sarebbe piaciuto vedere su a riva un bel profilo magari tutto steccato che non ti fa sfuggire via neanche un refolo, ma credetemi che tutto ciò mi si cancellava subito quando poi da solo senza spostarmi dal timone con due comodi winc ai lati mi potevo ritir dentro centinaia di metri di tela senza sforzo ma soprattutto con la sicurezza di essere sempre autosufficente, non lasciare mai il timone e non dover stare a correre in coperta durante alle manovre che in un viaggio poi magari, ti si vanno inevitabilmente a presentare di doversi fare durante la notte o magari quando fa freddo o semplicemente quando non ne avresti voglia.
  • Quindi anche in attrezzatura velica in una barca da viaggio molto favorirei la robustezza e manovrabilità anche a discapito della performance.
  • E tutto indiscutilmente rinviato in pozzetto
Poi sinceramente a chi mi fa questa classica domanda "Ma che barca mi consigli" che prelude a mio avviso tutto il mondo di una persona che ha questo sogno e che anche sapendo che non lo realizzerà mai gli piace, comunque alimentarlo, tenerlo vivo, ed io purtoppo anche se amo sognare, e nella vita rincorrere anche i sogni, allo stesso tempo sono dell'idea però che qualcuno ogni tanto di sogno bisogna anche conseguirlo e realizzarlo per non rischiare sempre a mio modo di vedere, che da sogni diventino frustrazioni.

Quindi ribadisco il concetto che si ok, conta scegliere una barca adatta, i giusti equipaggiamenti e prepararsi a questa avventura con anche un attimo di serietà, ma neanche farla diventare il classico rimpianto di chi rimane solo col potersi dire a se solo avessi trovato il tempo nella mia vita.

Senza minimamente considerare che nessuno ha il tempo per poter arrivare sempre nella vita in tutto ciò che si vorrebbe, e che questa è una legge uguale per tutti.

Solo che qualcuno ha il coraggio di scegliere nella vita e chi lascia che la vita si viva lui

Quindi vi ripeto ok la sicurezza, e la barca adatta ma se pensate che di traversate atlantiche e navigazioni ne sono state fatte in tutte le salse e modi gia dall'antichità quando i limiti della tecnica erano ancora ben più un problema, bene l'uomo che ha voluto navigare lo ha sempre fatto a prescindere. Quindi non vi avvicinate a questa esperienza con la solita mentalità, il viaggio che potete fare

almeno di questo tipo sarà e dovrà essere necessariamente prima di tutto dentro di voi anche dentro di voi incomincia da questo,

non necessita di grandi barche o conoscenze sarà il mare se non ne avete ad insegnarvene e farvene fare sempre di nuove esperienze la sceltà è questa ancor prima che necessita fare,

se si vorrà vivere dall'apprendere tutti i giorni una antica quanto reale arte quella di saper vivere per Mare, sotto una piccolo collage di quello che era Eldoran una barca pagata 68 milioni di lire,

nessuno la vedeva bella soprattutto in un marina me ne sono fregato e ho come vi ho detto in quanto ero alla terza barca dato maggiore importanza a che avesse un albero passante appoggiato in ghiglia sovradimenzionato con un bel rollatutto anche qui molto semplice e dei meno sofisticati ma sicuramente robusto il tutto della velcaf,

quardate la cabina di poppa indipendente da dove ci sono i comandi di tutti gli impianti , il pozzetto centrale riparatissimo da una cappottina e altre molte cose smpre pensate su questa falsa riga.





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