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sabato 2 giugno 2012

Lunga vita alle Balene guarda questa mancata collisione.



Ciao a tutti visto questo filmato non posso fare a meno di condividerlo e darei un premio speciale all'attenzione che ha avuto in navigazione in pieno atlantico e tutto invelato a straorzare prima e puggiare successivamente per poter evitare una balenottera che come si evince anche dal filmato si trova proprio davanti la loro prua. CAMPER Volvo Ocean Race con Emirates Team New Zealand evitare una collisione con una balena mentre navigano attraverso l'Atlantico settentrionale in oltre 20 nodi di velocità il giorno 9 del decreto legislativo 7 da Miami, Stati Uniti d'America a Lisbona, Portogallo.



Guarda invece questi bastardi trattano i cetacei che si vanno a riprodurre sulle loro coste in Danimarca ho aggiunto il link a cui con un semplice clik potrai mandare una e-mail di petizione protesta alla regina di Danimarca. 

Stop the whales massacre!
un saluto da
 pipposail

giovedì 7 gennaio 2010

La navigazione a vela in solitario

Ciao a tutti, in realtà ho appena finito di rispondere ad un amico anch'egli velista se appunto io fossi stato anche un Navigatore Solitario o no. 

Bene innanzi tutto nel rispondere a questa molto complessa e articolata domanda ho creduto necessario fare prima una doverosa premessa che mi obbliga a dover riconoscere e ammettere che anche se sono stato un NAVIGATORE SOLITARIO,  

diverse volte nella mia vita o carriera di velista navigatore anche in navigazioni abbastanza impegnative, 

(ricordo ad esempio che a tale proposito di aver in solitario traversato, da sud Bonaire Antille Olandesi a nord Canale della Mona - Santo Domingo per ben 500 miglia di bolina contro l'Aliseo di Nord Est,il Mar dei Caraibi) 

di non essere comunque nel modo autentico appieno un NAVIGATORE SOLITARIO in quanto per me non è mai stata una voluta,libera scelta ma sempre solo e semplicemente una condizione in cui mi sono venuto a trovare e barcamenato. 

Quindi dopo aver fatto prima questa doverosa premessa di essere io un navigatore solitario solo in parte e non nel modo autentico, e per dirla tutta fino in fondo, devo riconoscere anche che fino a qualche anno fa nei confronti della navigazione a vela in solitario non nutrivo affatto una buona considerazione, anzi la snobbavo e consideravo e trattavo come essere solo ed esclusivamente un'attività da  mezzi fuori di testa, avventurieri, estremisti, masochisti e null'altro.

Ma questo perchè ero ancora giovane e troppo presuntuoso ed ignorante in materia e visto che di navigazione a vela in solitario in realtà poi non ne sapevo nulla avrei sicuramente fatto bene a starmene zitto ed aspettare a tirare delle conclusioni che di fatto poi ho dovuto immancabilmente rivedermi in quanto ho scoperto oggi essere la navigazione a vela in solitario un'evoluzione del velista moderno e non competitivo.
  • ESPERIENZE FATTE:
Tra le navigazioni in solitario che ho fatto e che mi sono maggiormente rimaste impresse sono tutte le volte che per due stagioni consecutive portavo da Puerto la Cruz (Venezuela) dei velisti turisti a Los Roques, e poi dovevo tornare con Eldoran (un Alpa 38 sloop) da solo per più di cento miglia contro vento, corrente, e onda a Puerto la Cruz. Da dove ripartivo e facevo base con il giro dopo di turisti che arrivavano dall'Italia e che poi alla fine della loro permanenza a loro volta per poter stare fino all'ultima ora in barca riprendevano l'aereo da Los Roques stessa ed io tornavo da solo.

La navigazione era davvero massacrante in quanto si doveva risalire l'Aliseo vento dominante che durante tutto l'arco della trentina di ore che durava il viaggio il vento capitava che salisse anche qualche ora abbondantemente al di sopra dei 20-26 nodi. 

Si trattava quindi di navigare per quasi due giorni contro il vento, l'onda e la corrente che anch'essa durante il viaggio poteva vedersi aumentare sempre in sfavore anche a più di 1,5 - 3 nodi contro e le conclusioni che ne scaturirono da queste forzate esperienze è stato che si è instaurata in me una nuova e molto coinvolgente passione per questo altro modo di approciare alla navigazione a vela. 

Si devo dire che anche se ogni volta in mare da solo mi chiedevo puntualmente chi me l'avesse fatto fare, ero anche consapevole che comunque tutto ciò mi affascinava e ricoinvolgeva puntualmente anzichè evitarlo a riprendere il mare comunque anche da solo anzichè evitarlo.

Quindi ora per arrivare anche ad una qualche parvenza di conclusione a mio avviso non deve esistere uno steriotipo anche del così detto: "navigatore solitario", e che ogni navigataro solitario lo è,  e dovrà sempre essere solo in modo autentico intimo personale.In poche parole sempre solo a modo suo.

Ultimamente mi è capitato di leggere anche su blog o siti web ben più titolati di questo che trattano e fanno invece apparire e passare il mondo della navigazione a vela in solitario solo come un fenomeno da baraccone non dicendo ed omettendo la verità.

Praticamene facendolo apparire accessibile solo a dei super dotati, a velisti con delle super doti fisiche e spitiche disposti a rischiare un non so quale catastrofe ad ogni manovra ecc.ecc insomma un mondo esasperato dove la competività, la performance e lo sponsor siano le sole cose degne di essere menzionate cosa per nulla vera la navigazione in solitario è semmai l'intima intepretazione che ogni velista può dare al suo personalissimo rapporto con la navigazione a vela e null'altro.

Tutto ciò che spesso si legge non scordiamo che sono le eccezzioni nel senso che i Giovanni Soldini della situazione si contano su di una mano il mondo dei navigatori solitari in barca a vela nella realtà è fatto di tantissimi velisti comuni, che con barche comuni si cimentano e sono coinvolti da questa attività.
  • CONCLUSIONI
Ed allora diffidate sempre di chi vuole fare apparire e passare la navigazione a vela in solitario solo come un sport estremo, no-limits per intenderci, perchè anche con molte possibilità e soldi di estremo resterebbe solo il fatto di essersi avventurato per mare senza la dovuta consapevolezza ed esperienza, e credetemi anche avendo una bellissima barca ma se solitari non lo si è diventato evolutivamente in un personale rapporto in crescendo con il navigare, il mare e la propria barca difficilmente si potrà rimediare.

lunedì 14 settembre 2009

Fine stagione, progetti futuri della nostra comunity

Ciao a tutti la stagione è ormai agli sgoccioli ed anche se non posso di certo lamentarmi anche solo in virtu del fatto di essermi potuto godere comunque una stagione per mare in barca a vela, devo dire però che l'unica cosa che forse un pò dispiace,

è che l'originalità, e autenticità della mia proposta è stata ancora troppe volte solo in parte, e solo da alcuni realmente colta e capita, o comunque io non sono riuscito a comunicarla.

L'iniziativa di proporre a tutti, vecchi e nuovi amici di questa nuova comunity di velisti navigatori la possibilità di venirmi a trovare a bordo del mio catamarano, imbarcarsi e poter fare delle navigazioni tra le isole Egadi.

Beh purtroppo ancora troppe persone l'hanno fraintesa e ne hanno travisato la sua vera natura. Sicuramente anche per colpa mia che ho forse dato troppo per scontato,

che chi si fosse messo in contattato com me per fare crociera su "MAGICA" avesse per lo meno letto alcuni contenuti, indicazioni, info che ho redatto per tempo in questo blog,

dove credo di aver oltre che detto chiaramente, ma comunque trapeli qual'è la vera natura ed entità della mia proposta.

Del resto tutta la mia storia e la storia di "MAGICA" il mio
comodo, veloce, ultraleggero ed ecologico catamarano castom, che è stato amorevolmente autocostruito da una coppia che non aveva solo le mani d'oro, ma sicuramnte anche tanta passione, diluita in tre anni di lavori che li ha portati a costruire il catamarano non a caso di nome "MAGICA" e credo possa essere chiaro che tutto questo nulla poteva avere a che vedere con il charter in barca a vela convenzionale,

la mia proposta di veleggiate tra un'isola e l'altra delle Egadi e presto stata da tutti voluta essere intesa come un giro turistico e vacanziero, e non credo che anche solo alcuni di coloro che così se la sono vissuta, giustamente molto difficilmente verranno più a fare vela e navigazione con me e "MAGICA".

Ma ripeto va bene così e ribadisco che su
"MAGICA"non si va a balneare in calette o a fare il giro turistico delle isole, la proposta che la mia associazione promuove è il voler dare un punto d'incontro di riferimento tra chi sogna di poter un giorno andare a vivere un periodo più o meno lungo della propria vita in barca a vela

magari traversando un oceano per andare dove si può vivere in barca al caldo tutto l'anno senza alcun disagio causato come da noi n mediterraneo dal freddo invernale.

Quindi semplicemente la mia proposta trattasi di voler proporre in delle sessioni di coaching velico dedicato a bordo del catamarano a vela "MAGICA" che ci consente di dar vela anche con solo le brezze estive mediterranee di luglio ed agosto, che come tutti ben sappiamo a non tutte le imbarcazioni permettono di poter andare a vela a velocità accettabili nei mesi estivi.

E di poter così trasmettere non solo la tecnica e le manovre per condurre un'imbarcazione a vela, ma anche qual'è il reale vissuto a bordo di un piccolo veliero. Quindi le mie sessioni di coaching non saranno limitate solo alla tecnica velica ma a tutto ciò che concerne e bisogna sapere ed apprendere per poter andare a vivere per mare su d'una piccola imbarcazione a vela in modo indipendente ed individuale.

Quindi anche in una armonia vacanziera ma a bordo di "MAGICA" quotidianamente si farà vela e seguirà un programma d'apprendimento velico ben preciso di avvicinamento e preparazione alle navigazioni oceaniche e al vivere per mare in barca a vela..

Quindi ci si metterà a confronto con l'elemento marino dal vivo, ed in prima persona, ribadisco che la mia proposta sarà opportuna anche il prossimo anno a tutti coloro che non hanno tempo da perdere, e vogliono ottimizzare il più possibile un loro apprendimento ed esperienza marinara e di navigazione a vela, per poter avvolte anche per una questione di tempo e di età, egli stesso diventare al più presto, senza però saltare assolutamente nulla, diventare lo skipper delle barche che avrà poi dopo perl'appunto un consapevole ed attento apprendimento la fortuna di navigare.

Quattro delle persone che mi sono venute a trovare ne hanno comunque
tratto di poter finalmente con il lavoro fatto assieme durante ed in modo parallelo alla settimana passata assieme a bordo di "MAGICA" navigando a vela tra un'isola e l'altra delle Egadi un programma fatto di azioni concrete che li porteranno ad esempio;

a poter aver preso nel giro di tre anni, già la patente nautica e venire a navigare tra queste isole che avrà nel frattempo continuato a visitare e conoscere con me e "MAGICA" facendo lui stesso lo skipper con una sua barca presa a nolo e dividendone le spese con gli amici che saranno lieti di risparmiare con lui i soldi dell'eventuale skipper.

Quindi mi dispiace molto per fortunata famiglia di Torino che a quanto pare credevano di poter visitare le isole Egadi su di un catamarano a vela senza doversi neanche muovere quel tanto che da soli potete immaginare si possa muovere d'estate all'ancora un catamarano largo 6 mtri e lungo 10.

Ma nulla è scontato e quindi ribadisco che anche dalla prossima stagione sara riaperta la possibilità di contattarmi per poter fare delle sessioni di coching velico di preparazione e avvicinamento ai grandi viaggi oceanici e dell'andare a vivere per mare al Caribe e null'altro che non abbia a che con vele, venti, andature, navigazioni e tutto ciò che concene l'apprendere non solo l'arte del navigare a vela ma forse la più ben impegnativa arte dell'andare a vivere per mare in barca a vela.

Una buona serata alla prossima da
_/)pipposail

mercoledì 24 settembre 2008

Andatura di poppa Caraibica

Per Igor che mi chiedeva se quelle del Video sull'adatura di poppa con tenpo cattivo fossero delle condizioni da doversi ritenere condizioni normali di navigazione, be per par-condicion ecco un' altro video che dipinge invece benissimo : prima quella che è una navigazione di poppa tranquilla normale e poi...................=>

Nella seconda parte fa anche vedere e rendere un p'ò l'idea del clima che si respira, e soprattutto fate caso quante barche a vela sono all'ancora in rada, e ci si rende conto perchè i Caraibi sono considerate essere il paradiso della vela.

Ciao /)ipposail



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