-> ...VIVERE per MARE !!!: filosofia

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domenica 25 luglio 2010

Navigazione a vela sempre più inflazionata.



Salve a tutti anche se per alcuni aspetti l'ho vissuta e resta un'esperienza entusiasmante e coinvolgente. La storia di aver comandato per circa un mese in una crociera in Sicilia una bellissima barca a vela di 20mt,

non posso negare che ho comunque avuto molta difficoltà, mi sono come rivisto proiettato indietro ed ho vissuto il tutto con un grosso senso di essere fuoriluogo e di disagio,

il tutto non visto sotto un profilo tecnico e di conduzione di questo fantastico veliero che mi ha da subito coinvolto e posseduto,

una barca di forme e progetto classico come ho sempre pensato dovesse essere una veliero d'altomare, la barca con cui fatte i giusti ricondizionamenti e lavori poter partire subito per un giro del mondo.

Una barca stretta, profonda, con la chilgia lunga e uno skeg che mette a riparo e da supporto di rubostezza al timone.

Ma come avrete capito il mio malessere o disagio non nasceva dalla barca dalle sue dimensioni e dal fatto che io era la prima volta che ci salivo sopra e quindi il tutto si poteva anche presupporre mi potesse creare delle legittime apprensioni. No nulla di tutto questo,

che come credo aver fatto capire la grandezza e bellezza della barca è invece stato ciò che mi ha stimolato e coinvolto da subito anche troppo, e ciò che devo dire invece essermi capitato è stato il prendere atto e coscenza appieno che da dopo che in barca ci ho vissuto in modo pressochè stabile per degli anni al Caribe in modo vero ed autentico nulla è più come prima e riesce ad essere sopportato.

Insomma per farla breve non riuscivo più a partecipare a tutti quei momenti discorsi scontati, i convenievoli da marina nessuno che ha come fine il dare vela e navigare davvero, ma si è tutti li a raccontarsi come sia bella e veloce quella barca o quell'altra.

Sarà che in parte è anche un mio problema??? la vela e il navigare a me forse ha preso in modo forse anche troppo totalizzante ma come si fa altrimenti a fare anche solo dei viaggi transoceanici, non parliamo poi di un giro del mondo???

Come la vedo io e ne rimango per certi aspetti come offeso schifato è che anche il navigare a vela, l'andare per mare purtoppo ormai è stato fatta diventare anch'essa un bene di consumo come un altro, e  la stanno sempre più privando di tutta quella cultura e sapere che bisognava detenere per praticarla.

Inevitabilmente questo porterà sempre di più a far si che per mare non si viva più uno spirito e delle regole precise una cultura, ma semplicemente che ognuno potrà dire la sua, anche se salito in barca solo cinque minuti prima e magari non sa fare neanche un nodo ed il tutto passare come normale e tu  che ribadisci certi concetti uno scocciatore o comunque una persona pesante. 

Un saluto da pipposail stanco e un pò demoralizzato

venerdì 16 gennaio 2009

Filosofia e mentalità dei giramondo in barca a vela!


Ciao, non mi crederete ma avvolte l'argomento vivere per Mare, barche, vela, navigazione, viaggi, e talmente ampio che parlarne rischia di rimanere sempre una cosa vaga ed approssimativa, che è proprio la cosa che vorrei cercare di evitare io! Supponendo che già tutti sappiamo che la nostra ipotetica barca a vela, quella che alla fine avremo, non potrà certo essere la barca dei nostri sogni. Almeno se non vogliamo rischiare di finire come quelli che devono sempre finire gli ultimi lavoretti! E che insomma, ok il prepararsi bene, seriamente armare una barca adatta ma lo spirito del vero giramondo di chi parte, perchè va via, e vuole calarsi viversi una sua dimensione alternativa in un suo viaggio, è altra cosa 

E non perchè voglio indicare questa via come unico modo giusto, e ne che sia meglio o peggio di altre storie e modi di approciare al mare,alla vela e al navigare, io ho solo da testimoniarvi la mia storia, il viaggio sta in tutte quelle cose, che da prima intendevo essere delle sfortune e invece oggi posso ritenerle essere state la mia fortuna, come l'essere rimasto ad un certo punto del mio viaggio da solo e stata una cosa che credetemi ti ci trovi, non puoi fare altro che vivertela, ma dopo ti accorgi che la tua vita non è più la stessa e che sei diventato un'altra persona, più leggera e serena. La pienezza dell' alto mare, il vento teso, e la tua barca che parla solo lei, beh credetemi ho capito come ero poi solo prima in mezzo a tanta gente.

Quando io partì, avevo urgente bisogno di ridiventare protagonista della mia vita ad ogni costo, si certo la barca nessuno la vuole brutta o non sicura, ma la motivazione autentica del vero giramondo e altra cosa. E neanche cadere in un altro grosso equivoco di pensare che per fare dei viaggi più lunghi ed impegnativi ci vogliano proporzionalmente sempre delle barche più grandi migliori.In realtà non è assolutamente vero, in quanto vi assicuro che se andreste ad esempio al Puerto di Las Palmas (Isle Canarias), ma volendo basterebbe anche a Gibilterra in autunno, di barche a vela Oceaniche ne vedreste davvero di tutti i colori, ma parlo davvero di pezzi di ferro fatti con mille lire e che stentereste a credere che magari sono persone che con molta semplicità ti dicono che vanno a Panama - Pacifico addirittura ci sono i Francesi a cui antipatie a parte non si può certo negare che da MOITESSIER BERNARD in poi ne abbiano davvero solo loro incarnato lo spirito ancora oggi.Noi Italiani in tutto questo per la verità non facciamo testo andiamo per mare con tutt'altra cultura e approcciò, l'Italiano che si vede in giro per il mondo è, o uno skipper professionista che va sempre di corsa con barche sempre in tiro, o senno trattasi dell' avvocato, il medico chirurgo che amante della vela alla faccia di chi si muore di fane si fa un paio di anni sabatici con un barchini da centinaia di milioni di euro Il giramondo è quello che parte senza calendario, con una barca che tutto pensereste, meno che queste persone ripeto con molta semplicità vi dicano che magari vanno in Pacifico, inizialmente in tutto questo a me cera un qualcosa che non mi tornava!!!

Cavolo pensavo, ma è possibile che solo a me il mare avvolte mi spezza, ma poi ho capito la loro mentalità il loro approcciò del viaggiare a vela in modo autarchico se vogliamo, sempre sul risparmio e il minimalismo delle cose, non ha neanche bisogno di una barca che bolini, in quanto lui il giramondo si mette a ridosso all'ancora e aspetta che gira il vento. (ma questo vuole essere solo un stupido esempio per far capire la loro mentalità) Il fatto di andare per mare senza avere, e ne crearsi problemi di tempo è alla base del nostro modo di andare per mare.

una buona serata da:
/)pipposail



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