-> ...VIVERE per MARE !!!: autogoverno silenzioso

Visualizzazione post con etichetta autogoverno silenzioso. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta autogoverno silenzioso. Mostra tutti i post

martedì 4 maggio 2010

Sistemi di auto-governo silenzioso, autopiloti, timoni a vento per barche a vela.


I piloti a vento, wind pilot, o timoni silenziosi come meglio li si vorranno chiamare in definitiva sono tutti  (anche se oggi ne esistono di molte tipologie e materiali diversi) degli strumenti che potremo considerare soprattutto per chi ama navigare in barca a vela in solitario o equipaggio ridotto un utile se non indispensabile ausilio alla navigazione che permette di tenere un veliero in rotta ad una qualsiasi andatura sempre con un agolo costante rispetto la direzione del vento.

Per molte ragioni che sono facilmente intuibili soprattutto a tutti quei velisti navigatori di un certo tipo che in genere sentono la necessità e vogliono disimpegnarsi dal dover navigare necessariamente in equipaggio e a cui
piace navigare e fare miglia anche in solitario il  problema era il dover in un qualche modo timonare la barca.

Questo fino a quando non ci fu l'avvento dei timoni automatici questa schiavitù di dover andare per mare sempre e comunque in equipaggio tanto più le distanze da ricoprire erano grandi venne a terminare,

ed in effetti la navigazione a vela in solitario ha potuto così svilupparsi aprendo la possibilità di rendere la navigazione a vela un'attività non più solo da praticare in equipaggio ma anche in modo individuale  sicuramente più di quantonon lo fosse mai stato prima.

incominciarono così a poter essere effettuati i grandi viaggi prima dai più grandi navigatori e skipper di allora veri marinai che del wind pilot ne affinarono e contribuirono anche a che questo nuovo ausilio alla navigazione potesse essere affinato fino ai giorni nostri che il timone a vento o wind pilot può essere inteso anche se uno strumento molto specialistico di facile uso comune.
A partire da Bernard Moitessier, Slocun e altri celebri navigatori in poi il timone a vento ha reso determinate rotte e viaggi a vela fattibili anche in solitario perchè di fatto si trovò il modo di poter far governare la barca ad un timone automatico nel senso più ampio del termine in quanto  il congegno che si utilizzò (il wind Pilot) non necessitava nemmeno di alimentazione elettrica ma il suo motore o la sua forza è data  da una pala immersa nella scia stessa della barca e una banderuola esposta alla direzione ed angolo del vento che teneva costante un angolo di rotta con questi due elementi tutto quì.

Spero comprendiate che tutto ciò tanto può essere intuibile e comprensibile nel vederlo all'opera e tanto è difficile da spiegarne il funzionamento a parole, ma sta di fatto che con l'avvento dell'autopilota a vento o silenzioso anche le lunghe ed interminabili traversate Oceaniche divennero delle comode e rilassanti crocere dove ci si poteva dedicare per tutto il tempo ad altre cose ed impegni.

Certamente oggi tra i navigatori più credibili che mi è capitato di incontrare in barca amano avere fino a tre diversi e indipendenti congegni di autogoverno, e questo credo la dica molto lunga e a mio avviso fa anche capire quanto poi anche la libertà e indipendenza tanto teorizzata dai più convinti  navigatori che compiono lunghe navigazioni in solitario sia anche se non più sobordinata ad un equipaggio di marinai in effetti lo sarà comunque da dei congegni tecnologici.

In conclusione nella mia esperienza quindi riportata ai giorni nostri posso tranquillamente dire che anche se ritengo i piloti a vento dei congegni molto affascinanti e belli da possedere ed usare oggi però non si potrà fare a meno di  considerare ed ammettere che anche se mantengono il loro fascino ed utilità ormai l'elettronica e la tecnologia a dato degli altri strumenti che seppur molto meno romantici e tradizionali possono assolvere agli stessi compiti in modo sicuramente più ottimizzato.
  • CONCLUSIONI :
Se noi come solito dobbiamo considerare che il nostro fine è quello della'attrezzare una barca da giramondo che navighi sicuramente, ma che abbia anche tutte le sue comodità  sarà molto importante all'estrema poppa a mio parere rinunciare all'istallazione di un wind pilot.

Infatti sarà a mio avviso più utile che allestrema poppa si consideri nel volersi fare una barca da giramondo di fare una plancetta/rollbar che inglobi anche il modo per tirare su un tender e su cui montare gli a loro volta indispensabili generatori di corrente elettrica sia essi siano pannelli solari o degli eolici.

Con l'istallazione di un wind pilot sull'estrema poppa capirete che  se non  impedirebbe renderebbe molto più complicata la possibilità di dotarsi di altri strumenti molto utili ed indispensabili di cui non se può davvero fare a meno e che l'istallazione anche di un eventuale wind pilot ci limiterebbe molto.
Quindi la mia conclusione nel dovermi attrezzare una barca da giramondo sarà quella che anche se a malincuore di rinunciare all'ingombrante e limitativo ausilio di un pilota a vento che potrà essere sostituito da due economici e quasi indistruttibili timoni elettrici che ci permetteranno oltre di ovviare il problema dell'autogoverno della barca anche di poter mantenere la poppa sgombra per poterci fare tutte le altre altrettanto indispensabili istallazioni.

Quindi anche se molto belli e romantici sia da essere usati che da vedere i wind pilot come del resto potremo dire allo stesso modo per chi ancora oggi usa ad esempio:
il sestante al posto di un GPS da 100 dollari,
o gli argani e paranchi al posto di un paio di winc ben posizionati,
o le vele infierite con i garrocci al posto di una più moderna canaletta, se non addirittura un rollafiocco.
E altre cose che anche se hanno sicuramente contribuito a formare una cultura della navigare a vela,  oggi non si può fare a meno di far cadere in disuso, in quanto il continuarli ad usare significherebbe fare delle scelte senza compromessi e troppo totalizzanti.

una buona giornata da 
_/)pipposail

venerdì 3 aprile 2009

Windpilot, il timone a vento o anche sistema di autogoverno silenzioso

Solo alcuni anni fa, i sistemi di autogoverno silenziosi, i windpilot o anche timone a vento risultavano essere uno strumento per pochi privileggiati il potersene facilmente dotatare, tanto e vero che molti navigatori (io sono solo uno dei tanti) alla fine anche se sentivano per questo strumento molta simpatia è lo trovavano molto più congeniale come sistena da adottare soprattutto su di una barca a vela si trovavano a doverne rinunciare

Ma almeno io, (ma ripeto ho appurato essere stato così per molti altri skipper) dovetti desistere dal dotarmene, in quanto più che una soluzione risultava essere alla fine più un privilegio, un lusso, che non tutti si potevano permettere di spendere tanto quanto ci si aquistavano due evoluti e precisissimi timoni automatici elettrici.

Oltre poi a questa considerazione di costi, c'era il fatto non indifferente; ma anche questo oggi superato, che il timone a vento significava appendersi un accrocco simile a mio avviso alla torre Eiffel, sull'estrema poppa, addirittura a sbalzo che pesava anche parecchi chili, e che soprattutto era inamovibile.

Pensate che uno tra i migliori di allora ma che del resto credo che ancora lo facciano era di bronzo, ARIES che come peso specifico credo sia uno dei materiali che più di altri si avvicina al piombo,

i costruttori davano molta importanza alla robustezza, e ci si ritrovava a dover appendere all'estrema poppa oltre che un consistente capitale in ordine di costi anche un peso ed un ingombro non indifferente.

Insomma tutte considerazioni che in passato mi avevano portato a prendere delle posizioni nei comfronti del timone a vento non certo favorevoli ed anzi lo sconsigliavo vivamente facendo appunto a chi mi chiedeva, considerare oltre che tutti questi aspetti negativi anche non ultimo il fatto dei costi da oreficeria che non vedevo per niente essere giustificati.

Con molto piecere dicevo all'inizio, che oggi a 4-5 anni da quando preparando la mia barca all'oceano, avevo fatto queste mie considerazioni e le scelte che mi avevano portato ad abottare sulla mia barca la soluzione elettrica risparmiando anche qualche migliaio di euro e di montare ben due sistemi elettrici di autogoverno distinti ed indipendenti, si spendendo a conti fatti ancor meno di mettere ad esempio allora il mustafà quasi 7mila euro.

Con estremo piecere(solo gli stupidi del resto non tornano sui propri passi e non cambiano idea se ne è il caso) sempre su e grazie ad internet guarda caso o scoperto delle ottime e nuove soluzioni economiche addirittura in kit,

di una nuove metologie e concezione di come fare i piloti a vento, ossia più leggerini se vogliamo anche più fragili ma che puntano anzi che sulla potenza e forza sulla precisione e sensibilità.

Sentite sentite addirittura potete avere il kit completo da montare sulla vostra poppa in modo semi amovibile, (e che quindi non sarà più come avere la torre Eiffel sulla poppa, a soli 500euro.

Questo windpilot (timone a vento) che a vederlo così e a sentire il prezzo può far pensare ad una sola, in effetti non lo è.

Oltre al fatto perchè l'ho visto montato e devo dire che funziona e la sua pecularietà oltre ad essere economico è quella che è davvero utile ed adattabile facilmente a tutte le barche .

Ma eviterei di avventurarmi con le mie scarse doti di saper scrivere a spiegarvi come funziona nei dettagli, ma mi limiterò a darvi oltre gli indirizzi del sito dove si può visionare ed acquistare, http://www.mistervee.com/ Aggiungo qui subito sotto un video dove potete vederne la sua sensibilità, ed inoltre qui potretetrovarne tutte le caratteristiche.



Related Posts with Thumbnails