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lunedì 5 gennaio 2009

Quale radio e antenna istallare su una barca a vela da giramondo?


Una delle molte cose che in verita bisognerà fare per armare ed attrezzare ulteriormente la nostra solita ipotetica barca a vela di serie, per renderla poi una vera ed ottimale barca da viaggio, da giramondo, le cose da fare sono molte ed avvolte anche molto soggettive, e solo indicativamente per aiutarmi a spiegarmi di cosa stia parlando, e a cosa in realtà mi rifarisco nella sostanza e azioni concrete da fare saranno ad' esempio:

  • Potenziare la produzione di energia elettrica
  • Che abbia dei pannelli Solari
  • Uno anche più generatori Eolici
  • Più di un solo ed unico sistema di autogoverno
  • Una seconda linea di ancoraggio pronta in coperta
  • Scalini per salire in testa d' albero
  • Cappottina paraspruzzi
  • Plancetta di poppa
  • Impianto d'acqua dolce e di mare a pedale
  • Vele molto frazionabili o rollabili
  • Rinvii in pozzetto di tutte le manovre
  • Serbatoi d'acqua e gasolio extra
  • Luci di via rinviate in testa d'albero

































    E molte altre cose ma mi fermo, perchè mi sono ripromesso oggi di dare nel mio piccolo possibilmente qualche indicazione che può toranre utile a risolvere il problema istallazione e risoluzione del problema comunicazione contatti con la terra diciamo quindi che ci troviamo nella necessità di istallare una potente ed affidabile stazione ricetrasmittente.

    L 'installazione tipo posso indicarvela in una Radio HF -SSB, la mia era un Keenwood ST-50 con accordatore d'antenna, ma ce ne sono anche di altre marche di analoghe. Nel disegno al lato diciamo che è un impianto fatto come si deve ed è effettivamente quello che si vede più diffusamente adottato e più spesso istallato sulle barche dei giramondo.

    Anche se io non condivido il tipo di antenna per due motivi

    1) - Che l'antenna "Antenna Filare" così è chiamata come si può notare dal disegno al lato, è ricavata dallo strallo di poppa, che è stato appositamento tagliato e ri-giuntato con degli isolatori di ceramica appositi, che credo che certamente terranno!!! anche visto anche che non mi è mai capitato sentir nulla a riguardo!!!

    Ma io avendo usato un'altro metodo consigliatomi da un vero esperto, un vero Gurò di queste cose che mi indicò la possibilità alternativa di usare un' Antenna a Dipolo che si tratta di un filo nero volante a Ti, che volendo si può usare anche in modo volante tirandolo su in testa d'albero molto agevolmente per mezzo di una cimetta e un carrucolino apposito.

    Quindi oltre ad essere più economica ed evitare di farci tagliare lo strallo di poppa, c'è anche un altro vantaggio che sarà quello di farci risparmiare di (come si vede anche sul disegno) di dover creargli la voluminosa e pesante così detta "terra" che su quella a dipolo non necessita essendo già di suo un'antenna bilanciata.

    Come contro partita. Non potevo parlare su tutte le frequenze con una sola antenna a dipolo perché l'ampiezza dei bracci della T , (come mi spiegò il gurò) sarebbero dovuti essere lunghi in base o funzione della frequenza in cui si vorrà, o servirà usare trasmettere o ricevere!!! Ma visto il costo molto contenuto di questa antenna a dipolo mi fece comunque convenire di potermene portare dietro più d'una

    Ad' Esempio: una con i bracci di 2,90 mt che mi permettesse di poter ricevere e trasmettere ad esempio dai 24.00 Mhz ai 26.000 Mtz, un'altra con i bracci 3mt per poter parlare sulla frequenza a salire e cosi andando me ne portai tagliate a misura e fatte a regola d'arte per poter parlare su tutte le frequenze che mi sarebbero potute tornare utili.

    Credo che ancora oggi si possa adottare per comodità e possibilità questo tipo di soluzione che per completezza e versatilità anche il telefono satellitare per mare non credo che ancora oggi possa garantire, beh!!!

    Poi intendiamoci, logicamente se si avrà la fortuna di farsi introdurre alla Telecom Italia dove so per certo che oltre al nostro Giovanni Soldini nazionale (che è anche normale che venga sponsorizzato)

    negli anni passati hanno largamente abbondato nello sponsorizzare l'impianto a parecchie barche che partivano per il giro del mondo,

    be allora si capisce che il problema neanche sussiste ma se parliamo del buon marinaio giramondo che come approccio e in linea di massima credo che le cose gli piaccia farsele da solo in modo indipendente ed in economia, la soluzione resti credo questa.

    Il notebook utilizzato per e-mail e fax meteo che provengono attraverso la Radio HF - SSB irrununciabile e di cui non si può fare certamente a meno di una radio ssb-hf ad onde corte

    1) - Per chiedere aiuto al di fuori del Mediterraneo

    2) - Di aderire alla AM / PM avvisi ai naviganti e bollettini) a parlare con i tuoi amici che sono su altre barche anche + 100-200 miglia di distanza.
    3) - Interfacciarci ad un notebook che potrà avereoltre che a sua volta interfacciati tutti gli strumenti di navigazione e elettronica di bordo per poter scaricarci le C-Map con tutta la cartografia che per fare un giro del mondo e considerando che una carta nautica costa mediamente non meno mai di 50-100 $ l'una, capirete il risparmio.

    A seguire alcune considerazioni e cose che bisogna sapere e tenere conto .


    Esistono in tutto il mondo singoli radioamatori o gruppi organizzati che dedicano il loro tempo al collegamento radio con imbarcazioni appartenenti alle più diverse nazionalità.
    Quasi tutti sono di una serietà e di una disponibilità incredibile: non mancando mai ai vari appuntamenti giornalieri, sabato, domenica e feste comandate comprese, offrendo tutta l’assistenza possibile.

    Alcuni rappresentano un vero punto di riferimento per decine e decine di famiglie, alle quali offrono l’unico modo per avere notizie fresche dei loro cari in navigazione e praticamente ogni anno vi è qualche imbarcazione salvata grazie alla loro solerzia. I più organizzati dispongono di vari assistenti in diverse parti del mondo, per poter così garantire una copertura totale.

    Sovente hanno a disposizione ricevitori meteofax, sono collegati con i centri di soccorso nazionali e giornalmente passano, tradotti nella loro lingua, tutti i vari bollettini meteo disponibili per le diverse zone di navigazione. La cosa più incredibile è la costanza delle loro trasmissioni: ve ne sono alcuni che operano ormai giornalmente da 15-20 anni.


    Se questo non si chiama vero volontariato, non sapremmo definirlo diversamente!

    Tra i radioamatori più conosciuti e amati da chi va per mare vi è "Pierluigi Zini", di cui vorrei e mi farebbe molto piecere avere notizie più rassicuranti delle ultima volta che ne ho reperite dai ragazzi che portarono le medicine a vela alla Isla delle Vacche ad Haiti, e che aveve avuto un infarto - e non altro stop -quindi comunque auguri al nostro caro vecchio padre , caro ed insostituibile..

    - DJ -
    il nome con cui tutti i giorni teneva la rueda de los navigantes questo il suo nome per radio che da sempre collega le tante imbarcazioni Italiane sparse nei quattro angoli della terra. Non c’è regata o operazione di soccorso che non l’abbia trovato in prima linea con la sua presenza costante e la disponibilità totale. Ricordiamo le sue levatacce (unico momento buono per collegare a quei tempi il Pacifico) per avere notizie degli amici che navigavano tra le Fiji e le Hawaii!

    Al suo attivo momenti gioiosi, come l’arrivo vittorioso in una regata importante o la prima traversata di qualche neofita e momenti inevitabilmente tristi: molte volte l’annuncio di una disgrazia successa in mare, di una brutta notizia da parte della famiglia di qualche navigatore all’altro capo della terra. La sua non è solo una voce nell’etere, è qualcosa di più, è un riferimento per tutti quelli che navigano; un punto sicuro nei collegamenti con la famiglia e nella sua voce si comprende sempre che le notizie che passa sono da lui vissute in prima persona, siano esse belle o brutte.

    Naturalmente Pierluigi e gli altri suoi colleghi sono radioamatori e purtroppo non possono collegare nessuno che non abbia un regolare e valido indicativo radio. È una grave carenza dell’organo che governa le trasmissioni nautiche: si crede che le stazioni ufficiali radiomarittime siano sufficienti a coprire i fabbisogni e le esigenze della gente che va per mare, non rendendosi conto che sovente è proprio una parola amica nel momento giusto, che può aiutare e infondere coraggio per superare un momento difficile.

    Ruota Principale e piu' importante.

    Rueda de los navigantes - 14.362 kHz, h. 22,00 UT.
    È una delle più serie e conosciute, trasmette in spagnolo, con operatori alle Canarie, Capo Verde, Argentina, Puerto Rico, Azzorre e Polinesia.
    Opera su una frequenza “pirata”, permettendo così a chiunque il collegamento.

    Le frequenze di operazione sono: 14,370 hz - 14,362.
    La prioritaria é 14,370.
    Alla seconda si passa in caso di forti disturbi radioelettrici.
    L´orario dei collegamenti della "Rueda de los Navegantes" non varia, é sempre la stessa: ore 22,00 UTC (Ore 19,00 argentine... ore 17,00 italiane ... ecc. ecc. )

    Altre ruote meno importanti.

    Ressort du cocotier - 13.970 kHz, h 23,00 UT.
    Copre la zona dei Caraibi e Brasile, in lingua francese con referenti alla Martinica, Guadalupa e Suriname.
    Anch’essa su frequenza “pirata”.

    Atlantic network - 21.400 kHz, h l3,00 UT.
    In lingua inglese, è tra le più conosciute, con operatori a Barbados, Florida e Canada. Fornisce meteo dettagliati e segue le barche nei loro spostamenti.

    Ressort de Abidjan - 14.112 kHz, h l8,00 UT.
    In lingua francese, copre tutta l’Africa occidentale e l’Atlantico e in particolare le zone tropicali ed equatoriali.

    Radio Assistance Trafic Maritime - 27.530 kHz, h. 10,30 - 16,00 UT.
    In francese sulla banda CB, con referenti in tutto l’Atlantico ma non sempre è udibile.

    Pitcairn Net - 14.180 kHz, h. 06,30 UT.
    Direttamente dall’isola degli “Ammutinati del Bounty”, in pieno Oceano Pacifico, uno dei discendenti dell’artefice dell’ammutinamento, Tom Christian VR6TC, trasmette meteo e informazioni per la Polinesia e le isole dei mari del Sud.

    --------------------------------

    Persone a terra che frequentano le ruote.
    • Rafael dall´isola di Gran Canaria (ruscus@ctv.es)
    • Alberto da Santa Fé
    • Ruben da Ushuaia
    • Pierluigi Zini , (non chiamarlo per nome in frequenza . Chiamarlo DJ )-

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    NB - Se ti servissero delle indicazioni precise, dettagliate ed esaustive non esitare a contattarmi o postare direttamnte la tua domanda sul nostro guppo in basso.

    Ti metto in contatto con il vero gurù su tutto ciò che riguarda l'aspetto tecnico manutenzione in genere e non solo. PapaMike

    Una buona serata e alla prossima da
    /)pipposail Skipper and publishers



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