-> ...VIVERE per MARE !!!: La barca a vela ideale non esiste

domenica 1 luglio 2012

La barca a vela ideale non esiste

Ciao a tutti in questo post ho voluto pubblicare alcune note, impressioni ed immagini di alcune delle barche a vela che nel corso della mia vita di velista navigatore indipendente ho avuto la fortuna di navigare.


Alcune di loro potrei definirle anche molto belle altre forse meno ma sinceramente devo dire che di tutte ne conservo un buon ricordo perché comunque ognuna di loro a suo modo avendoci vissuto e navigato mi ha permesso di apprendere un qualcosa di diverso e caratteristico e propria di quella tipologia barca nelle sue caratteristiche e quindi anche nel modo di condurla e stabilità sotto vela. 

Si mi hanno tutte permesso di poter navigare e praticare questa magnifica arte dell'andare per mare in barca a vela che come tutti sappiamo non è di certo un' attività molto facile da praticare.

Di alcune ne sono stato anche l'Armatore di altre magari ci ho solo lavorato sopra una stagione o trasferite da un porto ad un'altro ma credetemi e potete star certi che di tutte indistintamente le barche con cui ho navigato alla vela un attimino di più di tirarci solo e semplicemente due bordi ne ricordo sempre e di tutte sia i pregi che i difetti ed proprio per questo che negli anni ho maturato e consolidato la convinzione che la tanto ambita e ricercata "Barca ideale alla fine della fiera non esiste" 

e in realtà la barca ideale la cerca solo chi non ha ancora le idee chiare e l'esperienza di mare e navigazione a vela necessaria a comprendere che la barca migliore che si potrà avere è solo e molto semplicemente:

(come del resto avviene un pò su tutto nella vita) una serie di consapevoli e ragionati compromessi che potrà fare solo chi ha acquisito per poterli fare in modo giusto e consapevole una necessaria esperienza di navigazione a vela

si soprattutto per chi sta iniziando questa attività della navigazione a vela la così detta barca ideale quella che più o meno tutti all'inizio ci si è illude di dover cercare e trovare per forza in realtà non esiste e addirittura molte volte accade che la ricerca della barca ideale avviene ancora prima di fare e preoccuparsi di molte altre cose più importanti e che necessiterebbe fare prima per potersi avvicinare alla navigazione a vela in modo consapevole e responsabile come ad esempio:
  • imparare e saper fare i nodi 
  • prendere la patente nautica 
  • conoscere almeno il gergo velico marinaro 
  • essere già uscito più volte con svariate barche di altri o noleggio 
tanto credetemi come vi ho detto la barca ideale non esiste o per meglio dire ripeto il concetto; la barca migliore che potrete avere sarà sempre e solo semplicemente la risultante consapevole di una buona ed equilibrata serie di compromessi che riuscirà a fare nel giusto modo uno skipper di esperienza e che ha le idee chiare su cosa dove e con chi dovrà navigare e nulla di più.

Invece accade quasi sempre che molti presi dalla fregola della navigazione a vela entusiasmati magari dall'avere fatto 15gg in barca ad agosto su un catamarano di 20 metri e avendone magari anche le possibilità economiche partono subito in quarta senza pensare o riflettere sul fatto che una casa sempre dalle sue fondamenta andrà iniziata a costruirsi e non dal tetto o da un qualche piano intermedio.

Ed allora il mio consiglio e modo di vedere ed interpretare la navigazione a vela sarà quello di avvicinarcisi per gradi e ha piccoli passi e preoccuparsi solo alla fine della scelta della barca sarebbe un pò come un volere ancora prima di imparare a portare la macchina ed aver almeno preso la patente e voler avere già le conoscenze necessarie a scegliere in modo consapevole e responsabile la macchina da acquistare.

Incominciare con delle buone letture di mare ad esempio serve molto ed è propedeutico ad apprendere il gerco marinaro indispensabile per poi poter chiamare le cose con il loro vero nome a bordo. Non si può imparare la l'arte del navigare a vela senza prima sapere chiamare tutto per nome e sapere fare prima almeno la maggior parte dei nodi.

Credetemi la barca per chi ama veramente navigare e vivere per mare è solo l'ultimo e meno importante di tutto ciò che necessiterà avere e sapere per poter essere pronti a prendere il mare.

Il Felice Manin è la prima barca in cui feci il mozzo marinaio tutto fare al comando del cap. Luigi Cappellini la barca un antico Leudo di 26metri restaurato dalla università di Genova per fare le Colombiadi arrivò nel porto di Trapani con Luigi ed io ne rimasi da subito stregato e fui ingaggiato da Luigi come suo aiuto marinaio tutto fare fù un'esperienza oltre che formativa davvero bella e di soddisfazione manovrare alle vele nel canale di Sicilia questa fantastica barca a vela da lavoro nata per trasportare formaggi dalla Sardegna a Genova 100 anni prima.



una barca su cui ho lavorato.



Barca di papà



Eldoran Alpa38sloop la mia amata barca con cui ci sono partito e vissuto 6 anni al Caribe







Un trimarano che ho provato ma non più comprato.
 "MAGICA" Catamarano 10mt x 6mt auto-costruito compensato marino + epoxi ultraleggero la barca che ho deciso dovesse essere quella ideale una volta tornato a Trapani consapevole che avrei potuto navigare ma non fare il navigatore in quanto non mi sarei più potuto partire per un lungo periodo. E quindi pensai non a torto che questa per girare qui davanti tra le isole Egadi fosse il mezzo a vela più ottimale, divertente e coinvolgente che mi potessi permettere.



Libertat  un Amel Super Maramù lo skipper di questa barca mi diede semplicemente e solo la possibilità di trasferire assieme lui per apprendere con un ad equipaggio paganti altri però paganti questa barca ho avuto via Capo Verde la fortuna di trasferirla fino alle Barbados



Vela latina Trapanese il piccolo gozzo di un amico con cui ho passato magnifici pomeriggi alla vela.


Il Vagabond 33 un ketch un signor motarsailer di appena 10 metri ma con ben 70 cv di motore Perkins una barca molto potente sia a motore che a vela la mia prima barca su di una certa falsa riga che prediligevo per viaggiare ossia, pozzetto centrale, chiglia lunga e timone integrato da un profondo e robusto skeg










Malafemmina - l'ultima barca su cui ho lavorato e fatto il comandante una stagione a Trapani - Canale di Sicilia per un armatore che dopo avere fatto in tutta la sua vita appena 15 giorni in barca con me l'anno prima si è comprato questa barca di 20 mt e me la mollata a Trapani con figli ed ospiti che arrivavano e la barca neanche ancora del tutto apposto, lascio a voi giudicare!!!A  mio avviso una cosa del genere con tutto ciò che io l'avessi sconsigliato, la fà solo chi o è troppo ricco da fregarsene e poterselo permettere fino in fondo o troppo stupido e presuntuoso da non avere neanche capito cosa stava comprando   lascio a voi le conclusioni. 


Io o provato a voler credere che fosse davvero molto ricco da poterselo permettere prima di dargli dello stupido ma poi ho scoperto che non era neanche così altrimenti ci sarei rimasto.

Non per presunzione ma alla soglia dei cinquantanni almeno chi vuole fare il frocio con il mio culo credo averlo imparato a riconoscerlo e ho detto tutto comunque Malafemmina sloop di 20 mt d'alluminio resta una bellissima barca classica a cui certamente non bisogna chiedere prestazioni e spazi da barca moderna che si sacrificano a favore di una certa stabilita di rotta ed affidabilità nelle lunghe navigazioni, una barca molto bella che mi ha davvero stregato e me ne sono veramente innamorato fino al punto che per poterla navigare mi sono imbarcato con chi non avrei mai dovuto, ma del resto la barca era la sua e ognuno per la sua strada io la vela il mare non altri modi con cui interpretarli al di fuori di quelli che mi hanno permesso di fare le mie esperienze di mare e ad ognuno le sue. Spero per lui apprenda ed impari presto e nel frattempo questa magnifica barca non venga valorizzata e sfruttata per quello che merita. 



Moana 60



e molte altre di cui ora non ho le immagini un saluto e una buona giornata da

_/)pipposail

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