-> ...VIVERE per MARE !!!: marzo 2009

sabato 28 marzo 2009

Giro del mondo in solitario, effettuato da un ragazzo sedicenne!


Ciao a tutti un riflessione estemporanea che ho appena finito di fare visitando un sito di un amico skipper che voglio così di getto condividere con tutti voi,

ma non senza prima chiedervi però di riconsiderare il primo passo che necessita per diventare dei veri navigatori velisti,

ossia quella di avere acquisito e preso coscenza intimamente e che a questo mondo ci sia sempre e comunque da imparare,

e non bisognerà mai sentirsi degli arrivati!!! Tanto più se ad insegnarti qualcosa come è successo a me questa mattina scopri con stupore e piecere che può essere un ragazzo di appena 16 anni.

Bene fatta questa piccola premessa in virtù dell'ammirazione che ho avuto scoprendo il sito web di
Zac Sunderland
un ragazzo californiano appena 16-sedicenne quando, il 14 giugno 2008, è partito da Marina del Rey, in California,

è partito per un a navigazione a dir poco di tutto rispetto ed affascinante che inoltre lo farà entrare nel Guinnes dei primati come essere il più giovane skipper ad effettuare il Giro del Mondo in barca a vela in solitario.

Il fatto perchè io ne tragga un duplice insegnamento da questo ragazzo è che (anche se poi in realtà credo che questa sia materia che debba far parte necessariamente del bagaglio di cose da sapere di un navigatore moderno):

E popo di meno che spulciando un pò nel suo è anche un web master ed un'esperto di internet professionale, con un suo catalogo online di prodotti e soluzioni per il web, insomma sta facendo ciò che è praticamente nei miei progetti.

Ed il tutto basterebbe, e credo potrebbe già essere sufficiente e soprattutto per me di grande insegnamento ma, come se non bastasse, Zac sta compiendo questo viaggio con la sua barca Intrepid, un Islander in vetroresina del 1972, di appena 36 piedi, con poche modifiche ,

praticamente una di quelle barche che potremo avere e permetterci più o meno tutti, nel seno che come potrete vedere anche da voi stessi, dai vari strumenti evoluti che Zac usa e dimostra di conoscere molto bene per farsi conoscere e condividere la sua esperienza.

Infatti, oltre un suo sito web principale, ha anche un blog, ed un canale You Tube da cui io non ne ho potuto trarre altro che insegnamenti ed ammirazione per un ragazzo che davvero per l'età che ha mi verrebbe solo d dire quando ha appreso tutte queste cose?

alla prossima una buona giornata da: /)pipposail

lunedì 23 marzo 2009

Los Roques la verità sull'aereo scomparso, pirati, narcotrafficanti ed altro ancora


O ancor peggio vogliano forse senza neanche averlo capito bene far fallire Los Roques ed affondare l'isola con tutti i nostri connazionali???

Si mi dispiace moltissimo per questo fantastico posto che si poteva ritenere veramente un paradiso incontaminato scoperto ed in un certo qual modo valorizzato da noi Italiani chi segue questo blog o conosce me infatti  già sa che nel mio ultimo viaggio in barca a vela;

dopo aver traversato il mar Mediterraneo e l 'Oceano Atlantico e vagabondato una stagione alla scoperta del Caribe,

"Los Roques" è stato e non solo per me ma anche per molti altri navigatori giramondo (prima che la situazione politica degenerasse) il posto eletto, il luogo ideale, la meta dove fermarsi sulla strada di chi solitamente parte in barca a vela per un giro del mondo sulle rotte tropicali ed ama farlo fermandosi a vivere dei periodi nei posti più belli.

Tanto era congeniale, libero opportuno ed eletto questo luogo che molti Italiani infatti si sono negli anni fermati ed hanno investito, anche a terra.  a los roques infatti non vi è posada (piccolo-albergo) o qualsiasi altra attività imprenditoriale sull'isola che in realtà non sia Italiana, addirittura vi basti pensare che la lingua che comunemente si parla sull'isola di Gran Roques è l'Italiano.

Questo posto era un paradiso in terra soprattutto per noi navigatori skipper,( io non nego di essermi li ripagato la barca),Come molti infatti facevano per rifornire la cassa di bordo e poi ripartire per Panama e il giro del mondo.

Il luogo ti permetteva di lavorare senza problemi di nessun tipo, nel senso che molto comodamente ci si poteva far arrivare gente in barca (e fare ad esempio come ti pareva con i salp e le varie procedure frontiera e doganali) oltre il fatto di poter fare arrivare in barca, dal freddo inverno Italiano di Milano o Roma molto comodamente con voli economici diretti dall'Italia la gente che voleva passare un periodo a bordo.

Ma soprattutto era diventata la meta preferita perchè un paese molto libero e aperto senza restrizioni di permessi e leggi che non permettono nulla, e poi perchè vendere los roques significava lavorare sicuro, in quanto si potevano offrire dei pacchetti vacanze in barca in uno dei posti davvero più indicati e belli al mondo per chi ama questo tipo di vacanze e luoghi.

Bene ma veniamo al dunque ed il perchè ne sto riparlando?

Ieri per caso ho beccato alla TV il programma di Licià Colò che mi ha in un certo qual modo colpito molto vedere una professionista così da molti anni come lei, imbarcarsi in una di quelle cause che alla fine hanno una sola risposta, e che tutti sanno, ma che a nessuno conviene dire chiaramente come stanno le cose solo e semplicemente perchè gli interessi i ballo sono forti.

Praticamente ricordate il fatto dell'aereo scomparso di quella piccola compagnia aerea Venezuelana che collegava Los Roques con il Venezuela. Bene ieri Licia Colò ha praticamente dedicato una puntata del suo programma a questo....E fin qui nulla di strano, ha invitato una sorella di uno scomparso, ed esperti vari con cui ha riassunto tutte quelle che sono state le anomalie, le cose che non tornano, ed il perché non si fa questo, e perché il governo Italiano non fa quest'altro per accertare la verità di cosa è successo ecc.ecc.

Ecco ora non è che io dica che non sia giusto o anormale tutto ciò, e capisco anche che i famigliari non vedano come stanno le cose nella realtà e magari cerchino sempre e comunque di andare a cercare di appigliarsi ad una qualsiasi cosa, ma che in tutto questo ci caschi ad andarcisi ad incasinare tutta la RAI Radio Televisione Italiana,

capitanata e nella fatti specie della Sig. Licia Colò che vuole fare la sostenitrice delle giuste cause .....Mah !!! Ok e fin qui vorrei ancora stare dalla sua parte e ben venga, ed è anche giusto ed in un certo senso c'è anche da ammirarla, in quanto poi lei di fatto di viaggi e turismo di un certo tipo naturalista internazionale se ne è sempre occupata, ed è quindi lecito e giusto che ne tratti anche in questi spiacevoli risvolti, e di questo ok bisogna riconoscergliene merito.

Ma questo visto solo da una prospettiva, perchè se andiamo a vedere l'altro risvolto della medaglia, la cosa può essere letta in tutt'altro modo, e che almeno per quanto la vedo io semplice navigatore giramondo che a solcato e navigato in quelle acque e conosce anche molto bene la cosa di cui non ho tra l'altro quasi sentito parlare e menzionare!!!

E che trattasi di quale sia il contesto Socio Politico Culturale di quel paese che credo sia molto importante per comprendere anche solo come possono essere andate le cose ed il perché tutti sanno ma nessuno dice molto chiaramente come stanno le cose?

in trasmissione hanno riconosciuto una massima disponibilità da parte Venezuelana e questa e la conferma di quanto vi dico e che non hanno considerato con chi si stanno confrontando (il venezuelano)  il vedere e/o valutare le cose con un metro di misura occidentale, questo assolutamente non farà che portare fuori strada, il Venezuela è un popolo stupendo ma dalle radicate e profonde abitudini, mentalità e modo di essere che noi non possiamo neanche immaginare o concepire, almeno che non si hanno dei veri rapporti e la possibilità di relazionarsi con loro ma nel loro contesto ed abitatat.

Beh, io sono stato li con la mia barca Eldoran alpa 38 sloop a Puerto la Cruz due stagioni e so bene chi è il Venezuelano, ed anche allo stesso modo so però anche come è visto e considerato l'Italiano, in Venezuela ossia una sorta di colonizzatore, colui che da quelle parti può arrivare con tutto ciò che serve per far soldi, il più delle volte sfruttando il loro territorio e risorse naturali a cui loro non sanno e/o non riescono neanche ad usufruire.

Il Venezuela è risaputo ed ormai è stato detto in tutte le lingue, i Francesi è già anni che disertano quelle rotte, anche se a loro a livello nautico quella rotta era molto congeniale ed opportuna, luoghi ottimali per tanti versi non ultimo il fatto che Los Roques trovasi anche fuori dalla normale e ideale rotta dei cicloni che tutti gli anni investono i Caraibi.

Gli organi e autorità competenti Francesi mi diceva lo skipper di un catamarano mio amico, hanno detto loro molto chiaramente di non andare più in quei luoghi, perchè infestati di pirati disposti a tutto, e che assaltano le barche di passaggio (ammazzando la gente a bordo) anche solo come è capitato ad un catamarano Italiano di Monfalcone o marchigiano ora non ricordo bene, per levargli la comida (ossia la cambusa) e lasciando la barca con le vittime alla deriva, insomma un tratto di mare che brulica di narcotrafficanti e assassini anche per cento lire.

Negli anni infatti è documentato essere accaduta la stessa cosa, ricorrente che siano spariti con chi erano a bordo delle barche, e altri aerei sulla stessa rotta e stesso tipo di viaggio anche anni prima addietro. Bene, ed allora volete sapere perché il Governo Italiano non dice chiaramente non andate più in Venezuela, e come stanno le cose e non mette di fronte alle già così dimostrabili responsabilità, il governo Venezuelano.

In questa fatti specie Los Roques, ma poi questo è in tutto il Venezuela, semplicemente perché los Roques è come se fosse un nostro possedimento oltre mare, e come ad esempio gli altri paesi Europei meno ipocritamente chiamano e dichiarano di avere le loro colonie come ad esempio è per le isole affianco a Los Roques che sono Bonaire, Aruba fanno parte delle Antille Olandesi.

Fate conto che los roques è come se fosse Italia e quindi alla fine per andare a scavare una verità che comunque non cancella la realtà e atrocità di cosa sarà avvenuto in quel tratto di mare o cielo si vanno a rovinare letteralmente le migliaia di Italiani che da anni lavorano ed investono li non mandandoci più nessuno. Ecco e tutto ciò che poi non credo sia neanche troppo difficile da comprendere non capisco come sfugga ad una professionista giornalista come la Licia Colò ma come a lei a tutta una redazione della televisione Italiana.

Non c'è proprio nulla da fare chiarezza su cosa possa essere successo a quell'aero, si e triste lo so anche da ammettere in modo così scontato, ma per me che ho vissuto e navigato quei posti e per questo motivo ne sono scappato, non è difficile dare per scontato che per rubarsi l'aereo abbiano semplicemente buttato o tutti a mare. Qualcuno a detto a ma dove vuoi che poi si possa andare con un aero planino in giro per il mar dei Caraibi senza esser visto, bene vi faccio notare che ogni piccola isola ed atollo li in torno al Venezuela, ( e se lo andate a vedere potete riscontrarlo anche con Google Earth, tutte le isolette e atolli, li affianco, sia a est che ad ovest quindi sia Las Aves, che la isla della Tortuga sono tutte due due piste di atterraggio per piccoli aerei su isole disabitate.???????

una buona giornata
alla prossima da:
_/)pipposail



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domenica 22 marzo 2009

Vite alternative il giramondo che vive per mare in barca a vela


Andare a vivere in barca a vela ai Caraibi, avvolte mi chiedo se per me che è una esperienza che ho fatto, forse non sarebbe meglio che tratte le giuste conclusioni riuscissi ad archiviare e voltare pagina???

Ciao a tutti da _/)pipposail oggi voglio parlarvi di qualche tratto della mia esperienza di navigatore velista giramondo ma soprattutto del momento che sto vivendo attualmente, e cosa sto almeno dal punto di vista di quando, come e perchè riprendere il mare, e cosa sto organizzando.

Come già molti sanno, (ma per chi arrivasse solo ora riassumo) che dopo cinque anni di vagabondaggio e vita in barca al Caribe e sud America,

da ormai circa un anno e mezzo vivo a terra e ho venduto la mia ultima barca Eldoran con cui di fatto avevo navigato e vissuto al suo interno dal 2000 ai Caraibi.

Bene i motivi ed il perchè quell' esperienza ha avuto fine sono e potrebbero essere tanti, compresa una certa stanchezza ed usura sia mia che di Eldoran ormai anche lei (vecchia signora dei mari........


costruita pensate sul Garda da un cantiere di cui era socio anche il papà del nostro mitico Giovannino (Gioanni Soldini) nazionale su progetto: Sparkman & Stephens quindi una vera signora dei mari, degna detentrice e padrona per 5 anni della mia vita tutta,

andava anche lei restaurata, volendo o no anche solo dalle migliaia di miglia che ha navigate anche solo con me.

Poi io, che sempre come molti sanno, ho dovuto fare quel piccolo ma molto fastidioso intervento alla bocca,

che ha davvero avuto una lenta e lunga convalescenza che solo ora mi rendo conto quanto sarebbe stato avventato e sbagliato,

decidere per come forse avrei optato se non avessi trovato chi mi ha fatto un'offerta davvero vantaggiosa per la mia barca,

di fare l'intervento in una clinica privata Italiana a Santo Domingo che si chiama clinica Bellini, e che è molto conosciuta da molti trans e maggiorate Italiane.

Ma ciancio le chiacchiere e tutte queste note di colore veniamo al sodo ed al perchè di questo mio post che vuole invece cercare di trasmettere quanto sia importante ponderare con estrema serietà fare determinate scelte di vita così totalizzanti, da cui non si considera o lo si fa troppo superficialmente.

Si e che anche il cambiare idea, lo si potrà anche fare ma ad un prezzo davvero alto, e mettendo in conto che nulla potrà essere come prima daver fatto una tale esperienza di vita.

Si questo mio post per ribadire e porre l'attenzione sul fatto che nel fare la scelta di vivere per mare in barca a vela, bisogna innanzi tutto a mio avviso non avere l'illusione o anche solo semplicemente credere, che tanto poi se mettiamo venisse a noia, si faccia anche molto presto ritornare sui propri passi, magari anche come nulla fosse accaduto.

Insomma non è così, il ritorno è sicuramente più complicato, traumatico e addirittura avvolte può essere anche drammatico della partenza che invece ha e può contare sul sostegno spicologico dall'entusiasmo motivazionale datogli dal viaggio stesso.

Una volta rientrato ad una vita convenzionale invece ti ritrovi ad essere o rivestire in una vita e i panni, o il ruolo del perfetto signor nessuno, e fin quando va bene ad essere un invisibile!!!

Perchè addirittura per numerosi altri ti giudicano essere un mezzo matto un avventuriero un vagabondo nulla di buono, solo perchè faccio un'attività che non è convenzionale.

Per far capire meglio a ciò che mi riferisco, provate a pensare ad esempio alla reazione che potrei soscitare se normalmalmente alla classica domanda ma tu di cosa ti occupi?

Dicessi del tutto sinceramente e liberamente io faccio il navigatore freelance!!!

E al di la del fatto di come uno si vive tutto questo, nei canoni comuni ti ritrovi ad essere un individuo che magari superati i 40anni non esiste, un invisibile perchè in quelle convenzioni a cui la maggior parte della gente si allinea e sottomette , tipo avere una famiglia, una casa (io ho ancora una mansarda a casa dei miei genitori) poi di fatto non ho e neanche mi ricompro una macchina.

Insomma un mezzo matto per la gente, per gli altri e per questo che si deve essere davvero una persona consapevole di aver fatto una scelta di vita per sempre, e non solo estiva o quando si naviga al lasco di 18-20 di aliseo stabile, con la musica a palla e l'equipaggio in festa, e l'onda che ti fa surfare winwin

E che la stessa attenzione che comunque si ha alla rotta, ai piccole cambi e salti di vento quando a bordo sei il responsabile, lo skipper impari a tenerla constantemente nei confronti della Tua Vita Tutta, ed allora si credo che si possa aver raggiunto se non la felicità ma sicuramente una giusta consapevolezza di se stessi e ed un equilibrio e benessere spirituale.

Scusate a titolo di cortesia a chi ha avuto l'interesse di leggere fin qui credo sia giusto che dica allora a quando e come rincomincio anche ad andare per mare,

bene molto presto a giorni anzi per la verità sto anche aspettando che passa quest'altra ondata di freddo e andrò a Porto Rosa a ritirare e concludere l'affare che mi vedrà se tutto si conclude???

il nuovo armatore di un mitico Golden Lion, un piccolo barchino oceanico di 8 metri progettato da Alex Carozzo mitico navigatore oceanico e progettista ormai 20 anni fa,

questa barca racchiude il minimo di altezza in cabina e di tante altre piccole cose a cui non saprei più rinunciare tipo le vele rollabili,

il vericello elettrico un frigo, una comoda cuccetta, ed è questa la scelta che mi accompagnerà in modo parallelo al raggiungimento ultimo e definitivo che è quello di costruirmi in un progetto di cinque anni (che include anche di portatare avanti il lavoro/business su internet webtrapani.it anche la Tua web agency on line!

il catamarano con cui partirò per il mio primo giro del mondo.

[Win. Win. - Gùro - Filosofy - by _/)pipposail ]



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