-> ...VIVERE per MARE !!!: luglio 2008

mercoledì 30 luglio 2008

La barca ideale per fare il giramondo senza soldi.

E' una mia convinzione che molto frequentemente la scelta della barca ideale, giusta o adatta rischia di diventare un falso problema, come ad esempio anche il dover finire sempre di fare un qualche lavoro per essere pronti a partire.


Si credo che questo tipo di problemi rischiano molto spesso di diventare un falso problema, e che in realtà tutto questo non nasconde altro che delle insicurezze o scelte di vita ancora non supportate da più consistenti e autentiche motivazioni.

Le caratteristiche e la tipologia di barche a vela su cui poter poter fare una scelte di vita di andarci a vivere a bordo 


e magari risulti anche utile e idonea a poter navigare e  raggiungere i tropici il vero paradiso dei velisti giramondo.
(Carabi)

E sempre mia convinzione che In realtà sopra i 10 metri praticamente possiamo dire che tutte le barche se non nate difettose o progettate appositamente per correre al lago, si possa pensare e sostenere che in linea di massima possono attrezzandole magari anche la dove serve fare delle navigazioni anche un tantino più impegnative

come ad esempio il poterci traversare anche  l'oceano 'Atlantico per raggiungere il paradiso e naturale posto di tutti coloro che hanno fatto la scelta di vita di vivere in barca a vela ed entrare così a far parte di quella tribù di gente che vive in barca !!!

e che quindi per fare il Giramondo può più o meno andare bene qualsiasi barca, e a testimonianza di ciò che dico ci sono tutte le barche stesse dei giramondo che capita di vedere sono veramente delle più disparate tipologie e materiali.

Quindi assodato che se si vuole davvero andare si va con un qualsiasi cosa che possa essere almeno sicura.. e a testimonianza di questo ci sono anche tutti quelli che l'Atlantico ormai lo hanno traversato proprio in tutte le maniere, manca solo la traversata camminando sulle acque!!! E dopo di che davvero la traversata Atlantica è stata fatta in tutte le maniere a remi, in windsurf, in canoa, in gommone insomma ....
 
Si ok !!! Ancora qualcuno ormai abituato a perdersi drietro......... i falsi problemi che indicavo prima potrebbe comunque dire si ok ma la


 "Barca da Giramondo dove la trovi, chi te la da? "

Semplicissimo protremo dire che privi di esperienza il metodo o linea migliore da seguire a mio avviso dovrà essere cercare una vera barca a vela casa di un'altro giramndo che  magari a deciso di volersi dedicare anche alla montagna.


quale se non quella che è stata davvero usata abitata oltre che solo navigata, da un vero giramondo e notate che la differenza o importanza di ciò non sarà riscontrabile o da attribuirsi solo all'attrezzatura ed alla sicurezza già ottimizzata.

Ma molto importe e determinante la rivestono tutti quegli impianti e servizi che oltre che una barca quella da Giramondo dovrà essere anche necessariamente una casa, e chi meglio di un original giramondo uno skipper d'esperienza che si è allestito e attrezzato la barca a sua volta per se stesso e farci la propria casa, anche un suo conseguente business, 


infatti non nego e non c'è nulla di male ed anzi ve lo indico anche come una delle attività che concretamente potrete fare anche voi è il "Business Nautico internazionale" un business che se ben fatto non è esagerato affermare che si raddoppia una volta e mezzo il capitale praticamente nel tempo utile di preparare la barca al viaggio di ritorno in Mediterraneo o viceversa.

Prendere una normale barca di serie anche vecchiotta d'occasione in uno dei tanti porti così detti fantasma e che vi indicherò anche qui poi in particolareggiati articoli dedicati.
Ma tornando alla barca quindi purchè robusta e ben fatta, e non nata per fare velocità sul lago, ma con linee d'acqua marine, disegnate per la crociera in alto Mare e la barca è presto scelta.

Sarete voi poi che renderete l'anima alla barca facendola diventare da anonima ad una autentica barca da giramondo e vedrete che questo sarà anche un buon affare, se nel frattempo ci abiterete sereno e felice senza aver bisogno di vendere.

Tutt' ora ad'esempio tutte le mie varie risorse di sapere delle varie occasioni di barche pronte a viaggiare da qualche parte con qualche mio amico skipper che magari in giro anche lui da parecchi anni deve staccare un attimo come del resto è successo l'anno scorso a me e vende la barca. 

Ecco comprare una barca per fare il giramondo da un'altro autentico giramondo è il vero segreto perchè vedrai che entrerai in quel giro di Navigatori Skipper, Brochers Freelance che a primo acchitto non si capisce se sono ricchi o bene di cosa vivano?

Ma che io ti indicherò e ti svelerò quale essere le vere realtà, non mancheranno se davvero porterete a navigare una vera barca in giro a farsi vedere in tutti i porti del Mondo vedrete che non mancherà mai chi appassionato, bisognoso di informazioni, desideroso di una vita alternativa non convenzionale vi proporra di lavorare per lui di vendergli la barca o altre analoghe opportunità.

E' una ruota che si ripete in positivo a chi ha il coraggio e la volontà dell'azione e di fare davvero una scelta alternativa di vita di questo tipo. E adesso sta sempre maggiormente prendendo forza dal poter usare in favore di tutto questo trasmettere, comunicare, condividere la rete internet con figure semi-professionali (quale potrei essere io) che sempre sull'onda della passione trasmettono condividono questa realtà.

Innanzi tutto premetto anche se con il termine Giramondo potrebbe essere automaticamente dato per scontato che la mia opportunità è rivolta non certo a chi ha i soldi in banca per poterlo fare agevolmente, non perchè io abbia qualcosa contro di loro ma solo perchè avrebbe i semplici e normali connotati del riccone che può permettersi di fare quello che vuole perchè ha i soldi.

Bene quindi che da ora in avanti sia sempre sottointeso che trattasi di tutt'altro e mi riferisco a persone che vogliono fare questa scelta di vita anche non essendo dei ricchi ereditieri o avendone i soldi li pronti.


Detto questo quindi deduco e do per scontato che opteremo per una barca d'occasione usata ed anche volendo un po datata soprattutto se trattasi anche di un cantiere o firma del progettista celebre. 

Ok fin qui anzi che andare avanti in modo schematico faccio parlare un'attimo come la vedo io, ci sono barche che invecchiano navigando ma la maggior parte vi assicuro che invecchiano in banchina.

Ora la maggior parte della gente fa l'errore di valutare un veliero come se si parlasse di un mezzo meccanico tipo come se si dovesse acquistare un'automobile e alla stessa maniera si ragiona andando come prima cosa a guardare I Km O le miglia nel caso della barca giudicando negativo tanti quanti più ne abbia fatti.

Ecco per le barche a vele direi che non è propiamente così, anzi direi quasi per niente, perché dovremo tenere conto dei diversi parametri di valutazione che avremo per determinare tutto questo, mi spiego:
 

ciò che influisce nel deterioramento e nell'usura di tutto il mezzo quindi tutto nella sua interezza lo scafo, l'attrezzatura, la coperta e le varie appendici non sarà in se il navigare inteso come procedere sull'acqua spinti dal vento che la usurerà e comprometterà ma bensì l' essere esposti sempre agli agenti atmosferici e alle intemperie e non al riparo da essi.

Ora sia in navigazione che assicurata in banchina una barca è esposta alla stessa ed identica maniera alle intemperie ed agli agenti atmosferici. 


Vedremo allora essere migliore non tanto la barca che in tal caso è stata più o meno ferma in quanto a miglia percorse, ma quanto sia stata esposta per esempio tutto l'anno alle intemperie del suo posto in banchina, sottolinierei che tra una barca che anche avendo fatto più giri del mondo, se ancora oggi però è tenuta navigante e passerebbe in mano vostra da un giramondo che la abitava e navigava  ino al giorno prima vi assicuro sarà di lunga superiore di quella magari stessa barca che però è invecchiata negli anni all'ormeggio senza che nessuno la rendesse mai navigabile sul serio e toccherà a voi farlo non male.

Quindi ricapitolando dobbiamo cercare tra le barche usate ed un altro filtro potrebbe essere non stanziali, ossia dovremo in ogni porto andare a cercare in quei paio di cantieri che fanno carena veloce con il travel lift, e permettono se ancora ce ne sono di far lavorare il suo skipper proprietario, e quindi dove tutti i giramondo abitando in barca devono necessariamente usare in genere li potrete anche identificare da lontano da quante pale di timoni a vento o di eolici si notano e nella parte di porto riservato all'ormeggio libero di passaggio.

Sarà pressoché inutile andare a cercare una barca da giramondo allo yacht club dove tengono ormeggiate le barche i miliardari del posto. Allora vi dico subito il primo sforzo dovrà essere rivolto a trovarvi un minimo di badegt liquido per almeno incominciare a muovervi in questo modo. 

La barca da giramondo con l'esperienza si attrezza in un quattro e quattotto e non mi risulta che all'infuori di me medesimo /)ipposail nessuno in Italia almeno che io sappia si occupa professionalmente di questo tipo di business di attrezzare una barca per abitarci e viaggiare in modo speculare ed ottimizzato. 

Ma vediamo di menzionare e capire meglio poi quali sono le caratteristiche e le prerogative che dobbiamo considerare per dover fare delle navigazioni anche impegnative, abitarci ed in un certo qual modo anche lavoraci d'occasione che possa essere possibilmente comprata in un paese dove si compra in dollari.


Che non sia a chiglia e timone appeso, bisogna considerare che toccare il fondo sbattere su qualche oggetto alla deriva ( bidoni, tronchi, relitti, ecc, ecc) in migliaia di miglia di navigazione è una cosa pressochè scontata e che già ed anche chi naviga come me su barche con deriva lunga integrata e la pala del timone raccordata e protetta da un robusto skeg, lascio al vostro giudizio quanto possa essere fatale per chi pensa potersi avventuare in pieno oceano con una barca con il timone appeso su di un'asse e la chiglia a sua volta appesa a dei perni filettati ed imbollati. 


Vele, attrezzatura - io avevo tutto maggiorato e sovradimensionato anche nella superficie velica, per ovviare la congenita perdita di potenza che si ha, a parità di superficie adattando sistemi e quindi vele dal taglio rollabile. 

Ma a tutti i costi vele roll-abili perché non essendo ne in regata e neanche in equipaggio ma in viaggio oceanico  capirete subito che in una giornata o per groppi, piovaschi, o altro durante il vostro procedere comporterebbe o di staccare l'autopilot e timonare ad esempio per il tempo che il colpo di vento passa ed il vento si ristabilizzi o cambiare e ridurre o aumentare la velatura, che magari dopo un'oretta ritorna nella medesima ed analoga condizione. Ecco perchè in una barca da viaggio nonostante e malgrado abbia molte altre controindicazione ritengo importante poter avere vele rollabili. 

Un paio di giri di maniglia per levare quel tanto a prua e quel tanto alla randa, invece si fa davvero in un attimo e con un piccolissimo sforzo e alla stessa maniera si molla pensate se poi paragonato a cosa significherebbe cambiare le vele magari di notte in alto mare, mentre si serfa su onde alte anche 4-7 metri a una decina di nodi. 

Ma andiamo avanti con altre prerogative, avrà necessariamente una strumentazione e un impianto elettrico vuoi o non vuoi progettato e modificato all'uso che ne fa un barca che in banchina va solo quando serve, e non di regola.

Quindi inutile un impianto elettrico centrato sulla ricarica in banchina, vi progetto e do la soluzione argomentata su qualsiasi tipo di impiantistica di bordo Ma anche su questo dedicherò degli articoli tecnici mirati su come progettare e potersi costruire, montare e applicare sulla propria imbarcazione un impianto elettrico tipo Eolico + Solare + non uno, ma volendo fino a tre alternatori auto, dove reperirli, quale trucchetto per poterli usare, nel senso ce ne sono dei modelli appositamente marinizzati credo Americani che se ne fa un gran ben parlare,di loro si dice essere indistruttibili e che danno anche una decina di ampere in più ma che costano anche 600 -700 euro l'uno.

Quindi anzi che spendere una barca di soldi per solo uno di questi, io ad esempio ho sempre optato e sono sempre stato dall'essermi trovato ugualmente bene con quelli auto che devo dire essermi capitato solo una volta averne sostituito uno vecchio quanto me, ma non costano praticamente nulla se smontati allo sfascio e con alcuni trucchetti al solenoide sono ugualmente usabili e volendo io ne ho sempre uno a bordo di riserva che semplicemente con un paio di bulloni è pronto ad essere sostituito. Ne conviene quindi che per fare uno stesso lavoro con 4 di quei famosi alternatori Americani speciali marinizzati mi sarebbe costato e capirete solo per depennare alla voce alternatori impianto elettrico un 3000 euro se avessi fatto in modo non alternativo.

Quindi in linea di massima cercate di trovare la barca di un altro autentico giramondo che per suoi motivi come poi del resto ciclicamente ha tutti abbisogna fare, quando si vive per mare lunghi periodi di alternare dei periodi di sbarco a terra e quindi vendere possibilmente la propria barca per poi magari, dopo un paio danni,da un altro giramondo acquistarne un altra o se con pochi soldi magari decidere di comprarne un altra d'occasione,attrezzarla e rivenderla per comprarne un'altra ancora insomma tutto questo preambolo è per sottolinearvi che è già importante l'impegnarsi a prendere il Mare poi il resto viene, vi è come vedi una vera comunità pronta ad accoglierti e che grazie al web a comunicare e condividere il sapere la conoscenza in questo ambito, se lo vorrai preparandoti e dotandoti di aiuti validi non potrai non fare addirittura, tutti quegli errori che negli anni hanno visto essere il motivo del fallimento di molti sogni ed aspettative di storie non sempre a lieto fine.

Ma vi ripeto e continuerò nelle mie possibilità e capacità a trasmettere anche da questo blog, e a testimoniare che mollare tutto e andarsene a vivere in barca a vela non è solo una imprecazione ma cosa che molti felicemente fanno e portano avanti come stile di vita alternativo, si può realmente fare e a dare tutte le informazioni possibili ma chi lo vorrà potrà contattarmi anche a livello professionale e in modo dedicato e posso dedicarmi a tempo pieno all'organizzazione in modo speculare ed organizzato di una preparazione di una eventuale partenza e al conseguimento dei tuoi obbiettivi e delle tue aspettative
Ma se fondamentalmente non sarai spinto da quelle motivazioni che nessuno ti garantisco ti potrà mai donare, regalarti o conseguire per te, come del resto neanche tu stesso potrai mai acquistare col denaro al massimo potrai trovare qualcuno disposto a trasmettertele ma sarai poi sempre e comunque Tu, che dovrai averne una autentica vocazione per il Mare, la Natura e la Vela e cosa può significare nella vita di un uomo ancora oggi nel ventesimo secolo.
Una buona giornata alla prossima da:
/)pipposail Skipper and Pubblishers

domenica 20 luglio 2008

Addio Bernard M. anche per Mare un Mondo fatto di frontiere tasse e balzelli



Prendo una barca la riempio di cibarie cambusa, acqua e me ne vado a vivere ai Caraibi...ecc.ecc be penso che a questi livelli nessuno possa pensare di andare oltre le semplice imprecazione che tutti più o meno nei momenti di stanchezza abbiamo fatto!
Ciao, ma da oggi vorrei incominciare a trattare, e su queste pagine far trovare, a chi interessato a concrete ed utili notizie da chi questa strada l'ha già percorsa. Praticamente mi sarei ripromesso di mettere online nelle mie appena sufficienti risorse e capacità di scrittura, tutto quello che quando io mi accingevo a partire, mi preparato avrei voluto sapere o poter chiedere a qualcuno di sicuro e che in modo scontato mi dasse anche delle risposte più che valide e competenti.

Parlarvi degli aspetti che di tutta una ipotetica scelta di vita alternativa, che prevede di andare a vivere in barca a vela ai Caraibi, dovremo prevedere di prendere in considerazione molto seriamente per darci una reale possibilità di realizzazione e successo.

Si perché vi ripeto ed in un certo qual modo ne sono una testimonianza, che una cosa che potrebbe apparire esclusivamente un sogno tipo il poter davvero "Mollare tutto e andarsene a vivere in barca a Vela ai Caraibi " può essere una cosa da poter essere reallizzata concretamente, davvero e non all'avventura, ma in modo pianificato .Vi posso assicurare che si può davvero realizzare il tutto ottimizzando e pianificando in modo ià collaudato in base ad esperienze vissute e trasmettibili per mezzo del web in modo fattibile e convenievole.

Potendosi favorire della mia già acquisita esperienza . 
Logicamente non parlo di chi può avere i soldi in banca pronti per potersi finanziare ed iniziare a fare questa esperienza Ma di chi davvero anche senza avere i soldi ha però quel virus, quasi una patologia, che coglie chi non si identifica in null'altro ed esclusivamente che in ciò che vocazionalmente in modo naturale ci si sente più portati vocazionalmente a fare.

E non parlo di non assumersi delle responsabilità o di metodi per fare i furbi con il prossimo o per far farsuonare, fare gli attori e le attrici a tutti gli adolescenti nel pieno del loro sviluppo anche dal punto di vista della loro creativtà e idee ma parlo di persone normalissime che ad un certo della loro vita vengono colti da questa incontenibile passione di voler navigare e vivere la propria vita su degli altri presupposti che quelli convenzionali che tutti conosciamo.

Parlo di una reale evoluta e concreta alternativa, parlo proprio di gente comune come me e te che ad un certo punto della sua vita decide di voler davvero provare a fare una scelta di vita alternativa di questo tipo. Andare a vivere su di una barca la dove fa sempre caldo e c'è sempre vento il così detto paradiso della vela( el CARiBe) senza dover essere necessariamente dei miliardari.

Si, si può davvero fare, ripeto anche senza averne i soldi, più avanti infatti vedrete che per gradi, passo passo arriverò anche a dirvi come e quali potranno essere i modi potremo dire per sfangarla, per potersi mantenere e sponsorizzare il tutto. Attività, trucchi, rotte, stagioni, porti, numeri di telefono, nomi di persone , marina wie -wie referenti per potersi mantenere e finanziare, sponsorizzare il tutto.

L'importante e che assieme alle motivazioni credo che il come finanziare un viaggio di questo tipo ed il come mantenersi, siano le cose da subito dopo più importante da dover essere considerata molto seriamente. Praticamente il come si penserà e prevederà di potersi mantenere e finanziare tutto il viaggio con annessi e connessi, che vedremo richiede un Veliero in navigazione e quindi in usura continua con bisogno di manutenzione , rimessaggi, cambi oli, filtri, cinghie, livello batterie , pulizia carena ecc-ecc-
ed inoltre se come del resto nulla è definitivo nella vita forse potrebbe essere saggio anche lasciarsi una via di ritorno aperta, se le cose non dovessero andar come sperato.

Per un qual si voglia motivo avvolte non so ho conosciuto un Tedesco che in un colpo di vento finì a scogli con la sua davvero molto bella barca e praticamente la perse, io a quel punto sarei stato presso-chè rovinato non dico che sarei dovuto andare a vivere sotto i ponti ma praticamente si , in poche parole non avrei avuto dove altro andare quindi non avrei solo perso una barca m di fatto avrei compromesso la mia virta tutta. e non nego che l'episodio mi turbò molto capire che tutto era così fatalmente avvolte tutto legato ad una fortuna o sfortuna e precario. 
Proseguì i miei giri ma un paio di anni dopo, sapete chi mi trovo davanti a Trinitad, Mark e subito quasi inevitabilmente mi ritorna in mente la sua bellissima barca tra gli scogli a distruggersi nella risacca,e quanto fu per me scioccante tutto l'episodio.Ma quello che mi stupi del tutto fù quando mi disse di accompagnarlo in barca e da lontano riconobbi subito che quella era la sua nuova barca.

Tutto questo per dirvi che ognuno poi ha i suoi tempi, le sue storie, le sue possibilità, capacità, l'esperienza quella di finire a scogli che nel mio caso sarebbe potuto significare essere praticamente la fine, essere rovinato per un altro può significare solo una inprevista parentesi ma che si supera senza problemi.

Fondamentalmente poi però tutti sappiate che per Mare prima o poi ci si troverà a dover fare determinate scelte non solo tecnicamente o fisicamente ma anche e sopratutto mentalmente, spiticamente, spirituamente, da cui tutti devono passare con la consapevolezza che sarà sempre più improbabile poter tornare indietro, credetemi.

Non sarà insomma il viaggio ciao mamma fra un anno torno, vedrai che un anno passa presto e tutto poi sarà come prima. E' risaputa la storia di Maurizio, Giovane avvocato Romano che è ormai dieci anni che fa la guardia alla sua barca sequestrata all'isola di Margarita - Venezuela, nessuno ha capito che non ha mollato fino ad andarne fuori di testa semplicemente perchè la barca che pare senza quasi un vero motivo gli hanno messo sotto sequestro era tutta la sua vita, la sua casa, la sua famiglia insomma anche se può apparire strano quella barca è tutto ciò che aveva,tutta la sua vita, si aveva venduto tutto ed investito tutto in questa super bellissima barca in alluminio di 16mt.

Quindi come vedete non tutte le storie sono a lieto fine e ne avrei purtroppo molte altre anche finite molto più tragicamente che vi risparmio i particolari ma non il fatto che ad esempio tutta la costa sud Americana sia ormai infestata da Sanguinari Pirati.

Che è capitato abbiano anche attraccato e ucciso degli equipaggi anche solo per rapinare la comida,il mangiare.Ma anche a questo c'è la soluzione semplicemente magari osservando alcune regole non si rischia quasi più nulla,a mio avviso sarà una saggia decisione ad esempio lasciarsi alle spalle una via, una porta di rientro, di ritorno e non fare come per molti ho visto accadere, che l'imprevisto, l 'incidente possa essere definitivo nella propria vita appunto perchè non si è considerato che il passo di non ritorno può essere sempre in agguato,in quelle realtà non più occidentali non è difficile potersi trovare in situazioni in cui non si può certo chiedere appello e ritrovarsi a non esserci più via d'uscita non è ritenuta cosa quasi impossibile come da noi.

certo direte voi ed anche io così la penso in realtà poi così, daccordo c'è sempre l'imponderabile, ciò che nessuno avrebbe potuto prevedere,OK ma credetemi, che da quelle parti una semplice superficialità che da noi può significare certamente comunque nulla di buono, ma chessò io ad esempio o tutt'al più una multa o perdere magari anche dei soldi, subire un furto, essere raggirati. Da quelle parti può invece tranquillamente e alla stessa maniera costarvi la Vita.Quindi vorrei dire che solo gli stupidi non cambiano idea, e quando necessita non prendono anche atto dei propri limiti.Quindi molta attenzione a non fare il passso più lungo della gamba e sdedicare molto tempo all'informarvi e trovare e mettersi sempre in contatto con altre barche italiane che ad esmpio navigano ai caraibivi sono molti veterani di questo stile di vita che sono sempre lieti a darvi le giuste dritte, ed io eventualmente posso fare da tramite e comunque questo blog vorra fare ed assolvere questo.

Per chi mi seguirà inoltre cercherò di dare degli ottimi spunti su come organizzarvi per poter monetizzare charterizzando intanto quante più tratte possibili del viaggio di trasferimento ai caraibi e la Traversata Atlantica e qui sarà come vedremo indispensabile l'apporto del web da cui saranno venduti i pacchetti.

Perchè non scordate che noi non siamo ricchi e siamo partiti nella migliore delle ipotesi con più della meta della barca ancora da pagare. Finanziare tutto il viaggio quindi comprese tutte quelle spese che nessuno considera ma che comunque esistono e possono essere limitanti.

Un esempio fra tutti per far capire subito di cosa sto parlando e quanto poi la realtà sia lontana dal poterla pensare alla tipo prendo una barca e vado dove mi pare,basta avere da mangiare e bere!!!

Ricordo alla Martinica aver dato e tolto dagli impicci seri uno skipper dandogli io soldi per fare il Salp circa 230€ (che di fatto anche se stava con un catamarano da migliaia di dollari non aveva in quel momento e tutto ciò lo avrebbe quasi rovinato) si perchè il tutto gli stava impedendo e non gli permetteva di andare a S.Lucia dove avrebbe imbarcato dei charteristi che lo avrebbero quindi pagato e dato modo di uscire da un periodo di empass, di difficoltà dall'essere uscito da 5 mesi di cantiere. 
Ma di fatto lui era bloccato alla Martinica senza i soldi per pagare le tasse il cosi detto Salp 230€ che non aveva considerato dover pagare ed aveva speso tutti i soldi in cambusa e carburante e la sera prima la partenza come è uso di molti marinai prima di salpare anche qualche stravizio perchè tanto il giorno dopo non avrebbe dovuto far altro che salpare alla volta di S.Lucia isola praticamente affianco ad imbarcare chi per stare a bordo lo avrebbe pagato, ma la mattina dopo al ritiro dei documenti la sorpresa 230 dollari di tax che di fatto lo tenevano in ostaggio, e sapete cosa significa aver firmato un contratto di locazione della vostra barca con un'agenzia Francese ai Caraibi e non presentarsi? 
Bene velo dico subito, significa che sicuramente vi farà lavorare, ma se poco poco sgarate mezza volta e gliene date la possibilità vi rovinano, vi faranno pagare delle penali che finirebbero di rovinarvi, quindi ricapitolando è indiscusso che uno degli argomenti assieme alle motivazioni che maggiormente andranno considerati saranno quindi tutti i regolamenti, pratiche, burocrazia, incombenzeChe purtoppo nessuno mette in conto e finiscono come lo è stato per me, ad essere motivo di grossa delusione.Che non vorrei fosse troppo forte lo shok per chi si trovasse solo già partito in viaggio a capire che solo per attraccare in qualsiasi posto del Mondo i Caraibi in primis, arriverà sempre l'omino a ricevervi e a comunicarvi quanto si paga.Che salpare da ogni porto che toccherete ad esempio dovrete prima farvi i conti se ve lo potrete permettere, si perché ogni la realtà di cui parlavo anche prima trattasi perl' appunto che ogni statarello mette le sue tasse di entrata e di uscita dal paese come gli va e meglio crede.

Pensate che poter stare nell'arcipelago di los Rocas ( un paradiso ok che vale tutti i soldi spesi sicuramente) ma ad esempio tra il Salp che vi chiederanno di fare a P.La Cruz o da dove salperete dalle coste Venezuelane arrivati a destinazione sull'isola di Gran Roche dovrete fare il giro che io chiamavo delle 4 chiese, che oltre a costarvi dei bei dollaroni USA, vi impegnerà una mattinata intera alla Guardia Coste, Ente Parco, Dogana ed ufficio Turist. Ci sono isole dei Caraibi potrei nominarvi le Barbados fra tutte che non amano e semplicemente non hanno favorito la nautica delle piccole barche, e per scoraggiarle quindi si sentono legittimate a chi passa di li e voler comunque attraccare di rovinarlo.Quindi anche questo consideratelo la realtà e molto diversa da ciò che magari per tanto tempo abbiamo sognato dover essere, poi trovare una realtà del tutto diversa può essere molto deludente.

Quindi poi cercando di mediare il tutto e restare sempre nel centro delle cose io così da un certo punto in poi in cui tutto ciò mi stava provocando al di la dell'aspetto economico molto malessere il sapere di aver fatto tanto,aver creduto di poter divenire davvero libero addirittura in un certo qual modo emarginandoti volontariamente in un rapporto esclusivo con il mare, la tua barca, la natura.

Io ad un certo punto dopo aver visto che solo discendere da Martinica fino a Trinidad quindi con delle tappe nelle isole di S.Lucia, Tobago, Grenada, Union, Bequia, Grenadines, Barbados, Tobago spero non scordo qualcuna, ma che insomma aver fatto questo trasferimento solo di entrate ed uscite da ogni statarello che alcune isole fanno a se, mi costò tipo un migliao di dollari solo per pagare le tasse di entrata ed uscita da queste isole decisi semplicemente di non far più nulla e andar via alla mia maniera, ma queste sono scelte del tutto personali che a nessuno mi sentirei in diritto di poter anche solo consigliare. Bene prossimi post incomincerò anche a parlarvi di quali possono essere le possibilità concrete di come potersi finanziare.

sabato 19 luglio 2008

Navigatori celebri: Il capitano Joshua Slocum.

Il primo navigatore che possiamo definire dell' era della navigazione a vela moderna,sicuramente il primo ad effettuare la circumnavigazione del globo in solitario.

Il capitano Joshua Slocum nacque nella Nuova Scozia (USA) Per due anni lavorò come maestro d’ascia, fino ad un giorno di mezzo inverno del 1892, quando iniziò la storia del leggendario Spray.

Tornato a casa, completamente rovinato, ebbe una strana offerta da un vecchio comandante cacciatore di balene: gli regalava il suo sloop in disarmo. Il giorno dopo scoprì che si trattava di un relitto.

Ricostruì da solo lo Spray, così si chiamava quel vecchio legno risalente al 1801.
  • Scrisse nel suo libro: "Lo feci saldo, robusto e bello. Chiglia, braccioli e ordinate di dura quercia. Il fasciame era di pino della Georgia, spesso tre centimetri e mezzo. Le impavesate fatte con scalmotti di quercia bianca, i corsi di coperta di pino bianco".
La sera del 24 aprile 1895, Slocum salpò con lo Spray da Boston senza una meta precisa. Tre anni, due mesi e due giorni dopo, il 27 giugno del 1898, dopo una traversata di circa 46.000 miglia, alle 01:00 gettò l’ancora nel porto di Newport.

Aveva circumnavigato il globo, da est verso ovest, passando per lo stretto di Magellano e la Terra del Fuoco.
Il suo terzo libro Solo, intorno al mondo ebbe un buon successo e permise a Slocum di acquistare la sua prima casa in terraferma.

Come tutti i grandi miti della storia, la sua morte è avvolta nel mistero. Nel 1909, all'età di 65 anni, Joshua Slocum salpò per l'ultima volta con lo Spray verso le Indie Occidentali. Non arrivò mai. Né Joshua Slocum né lo Spray furono più ritrovati.

venerdì 18 luglio 2008

La Vela lo sport che ti svela chi sei, Tu sei pronto ad "Andar Fuori"


La navigazione a vela è ormai da tutti accettato non essere solo una disciplina o un' attività sportiva, ma un Mondo a se che ha le sue regole, un contesto specifico l'acqua, un suo linguaggio, una cultura e una mentalità specifica in chi la pratica.

Una delle prime espressioni che si sentono usare tra quelli che si apprestano ad andare in barca a vela sarà ed è sempre stata "l'Andar Fuori" certamente vuol dire andare al largo,  uscire dal porto, ma il suo significato potreste scommettere che per chiunque vada in barca a vela è molto di più e personale ed ognuno credo possa poi dipingerselo in base alla sua personalità ed esperienze di vita.

Quindi vediamo che Navigare andar fuori, per alcuni significherà andar fuori dallo stress, dalle convenzioni e dalla quotidianità la ricerca di uno stile di vita più vivo, più sano, più a misura d'uomo.

Per altri vedremo che significherà magari mettersi alla prova, non sottrarsi al confronto, riscoprire se stessi o magari se tra una raffica di vento e una manovra di timone se si è ancora in grado di poter sostenere energicamente ciò in cui si crede .

Perché la vela è uno sport autentico, che non accetta compromessi e ipocrisie. Ed è in barca che dovrai dimostrare le tue qualità portando l'ecquipaggio in primis, la barca ed in ultimo

Te stesso, sempre e comunque nuovamente ogni volta che si "Va Fuori" a terra in banchina nuovamente che si diventa marinai. la tua capacità di "navigare insieme" con i tuoi compagni di equipaggio, la tua voglia di essere veramente libero di confrontarti e condividere deve essere medesima alla consapevolezza di essere anche il capitano di un equipaggio, sempre ogni qualvolta dici molla, e la barca si stacca dalla banchina con un equipaggio a bordo che conta su di Te.

Il mare ti aspetta per una meravigliosa esperienza in barca a vela tu sei pronto ad "andar fuori"?

giovedì 17 luglio 2008

Viaggiatori o emarginati, io emarginato, non importa lo preferisco, grazie?


Le case, i palazzi, le città, ma salendo sempre di più di avidità anche L'ACCESSO ALL'ACQUA sia dolce, ed ora anche alle vie del MARE, e comunque noi non siamo violenti, anche se conosciamo la violenza del vostro denaro, quello che usate per comprare ogni cosa, per permettervi di competere e vincere in qualsiasi campo o attività si consideri non solo per Mare per la verità!

Non amiamo la proprietà privata se non in quanto svolge una funzione sociale, ma invece vediamo la pura avidità con cui accumulate e recintate: , alle BANCHINE e accesso ai
PORTI nient'altro che una corsa verso la pura ed avida follia.

Non siamo razzisti, e non vediamo le vostre distinzioni tra bianchi e neri, ricchi e poveri, regolari ed irregolari, sudditi e clandestini, viaggiatori o velisti, viaggatori o barboni!

Noi non vi combattiamo con la violenza che legittima la vostra reazione, noi non vi combattiamo con la superficialità e l'opportunismo che legittimano il vostro nepotismo.

Noi cerchiamo di costruire ogni giorno nelle piccole cose quotidiane un mondo che si allontana dalla vostra prigione, dove gli esseri umani nella loro semplicità sono autentici,

dove l'uguaglianza significa uguaglianza, dove la solidarietà significa solidarietà, dove la dignità significa dignità ed il rispetto ,rispetto ma dove anche si vuole ridare valore ed importanza al concetto di tempo.

Queste parole sono un sentiero luminoso su cui cammina la gente piccola, quella che vive volontariamente ai Margini del vostro mercato, emarginati dal Vostro Mondo.

Ci perdonerete se non amiamo la vostra violenza, ci perdonerete se non amiamo i vostri soldi, la vostra arroganza, la vostra competizione truccata.

Dire di amare la natura il mare e andarci magari su di un motoryat di 30mt che consuma quanto tutto un quartiere di Roma.

Non siamo eroi, non siamo niente, il fatto è che semplicemente il vostro mondo vuoto ci fa schifo, le vostre belle barche finte, linde mai navigate e a cui viene imposto ai loro skipper di annaffiarle continuamente tutte le sere come se fossero delle piante da abbeverare,

e che dire del vostro abbigliamento ostentato da velisti provetti super tecnici e navigati tutto finto anche lui , mi spiego: ad esempio la cerata se autentica vissuta ed è stata usata per Mare non mentirà neanche lei nella sua sbiaditura e perdita di tonlità dei colori inevitabilmente sbiaditi con la salsedine.

Quindi odiamo che una cultura così di pregio, di valore valore com'è l'arte dell'andar per Mare sia ormai ridotta a solo; tutto questo!

Invece di potersi completare molto facilmente di altro ed ulteriore sapere proveniente dalla condivisione, tipo di come cambia il tempo, riconoscere i segnali
i colori, gli odori le temperature, l'umidità dell'aria capire come con noi comunica la natura.

Mondi che viviamo e non ne riconosciamo quasi più neanche l'esistenza, per colpa in primis di una urbanizzazione selvaggia e dei modelli di vita che vuoi o non vuoi ci siamo imposti, e che ci accorgiamo oggi non farci più rammentare neanche di esistere queste alternative di vita che sono sicuramente più a misura d'uomo da un punto di vista naturalità e di origini.
Provate ad esempio a pensare senza che l'arte e la cultura dell'andare per Mare con il vento le vele non si fosse creata ed evoluta. In realtà la Navigazione a Vela è stata il Motore della modernizzazione ed evoluzione dell'uomo e dei popoli, il mezzo di comunicazione, di trasporto ma non solo di commerci e ricchezze, ma di sapere, conoscenza, e di emancipazione in assoluto per far confrontare razze, lingue , culture, religioni, diverse ed ha contribuito sicuramente forse più di ogni altra cosa a far evolvere e emancipare tutta la razza umana, anche se avvolte tramite barbarie e guerre.

Ma di fatto a cunclusione si è sicuramente arrivati a capire il fatto accertato del perchè lo straniero lo sconociuto l'uomo marinaio approdato al porto non ha mai creato timori negli indigini perchè le sue intenzioni sono certe, un uomo che Ama la Vela, l'alto Mare il suo respiro la sua immensa pace e solitudine, la Navigazione in tutti i suoi aspetti è perchè trattasi di un uomo che Ama ed ha rispetto per la Vita Tutta.

martedì 15 luglio 2008

Onore ad Eldoran un Alpa38- Sloop,la barca da giramondo

Ciao a tutti be penso che sia io(pipposail ) con Eldoran, che Flavio e Pilar con un altro alpa 38, ma se vogliamo già il Vecchietto ( altro alpa 11'50)

nota barca del giro del Mondo del libro "Sotto un grande cielo che parla degli allora appena lanciati in questa esperienza giovanissimi Carlo Auriemma ed Elisabetta Eördegh.

Be dicevo che già i resoconti e la soddisfazione di tutti e tre i casi di elencare le qualità marine e di robustezza di questa barca dovrebbero esserne sicura garanzia.

Ciao a tutti ieri dopo il mio ritorno in Italia l'operazione subita in bocca che anche se trattasi di un piccolo intervento chirurgico è stata per me un grosso trauma aver subito,

soprattutto per il dovermi dare un così lungo periodo di stop e ripertanza su tutti i miei progetti futuri,Eldoran,un Alpa 38 sloop,la mia ex signora (barca) come tutti sapete, mio malgrado,

ho avuto fatta un'offerta ai Caraibi da un Italiano molto simpatico anche lui un giramondo arrivato ai Caraibi anni prima con una barca e dopo essersi stabilito li a fare il costruttore a Samana,

Vista la mia barca gli è ripresa una ricaduta il virus del mal di terra gli si è ripropagato ed anche se a Samana sembrava ormai di casa.

Di fatto la casa si è venduto e la mia barca per riprendere il mare si è comprato. Ne ero sicuro sapevo benissimo che quando avrei voluto una determinata tipologia di giramondo navigatori veri,

avrebbero litigato per avere la mia barca in quanto e di fatto era una barca di tutto punto attrezzata anche se molto da ricondizionare alla navigazione vera e a macinare miglia due autopilot,

eolico,radio ssb,epirb,autogonfiabile bombard, tenderino caribe, una ottima e sicura linea di ancoraggio con un'altra attrezzata di rispetto, innsomma barca vera,

già navigata usata da chi dall'italia ci era partito e da 4 anni in barca abitava e capirete che per chi è un navigatore ossia uno che parte in barca e non si sa quando torna,

bene quella era una barca che nessun individuo che cercava davvero un barca pronta a macinare miglia e ad ospitarlo a vivere sicuramente e comodamente a bordo si sarebbe fatto scappare.

Onore comunque all'alpa 38 che se mai cercaste una barca onesta e sicura potete tranquillamente acquistare, in quanto ne navigano ancora molte.

Ma soprattutto a conclusione di tutto il mio consiglio che certamente mi sento di darvi è di non avventurarvi mai come ho visto alcuni fanno di partire per lunqui viaggi con barche che abbiano timone e chiglia appesi, e non integrati allo scafo.

Una sicurezza che in migliaia di miglia necessita senz'altro, fidatevi perdere il timone su certe barche non è difficile ,o incominciare ad imbarcare acqua dopo una piccola collisione o aver toccato la chiglia in una pass.

Un ciao a tutti alla
prossima da:
pipposail

lunedì 14 luglio 2008

Anche tu con il virus del mollo tutto? Vado a vivere in barca ai Caraibi?

Si amici miei, non so se voi lo avete contratto ma quello di cui parlo io é un virus che si impossessa di te,

una vera patologia come se fosse un' allergia a tutto ciò che è convenzionale, alla moda,

non parliamo delle cose che fanno tendenza accumunandosi e dispensando, buonismo, salutismo, ambientalismo, ecologismo , volontariato manifesto???

Bene qualcuno penserà che sono semplicemente matto, altri un po fuori di testa o fulminato, e pochi ma sempre qualcuno che sa di cosa sto parlando esiste,

se non altro tutti i matti come me i mie fratelli di Mare!Si perchè infatti sto parlando di quel virus che si impossessa di Te.

Si quella vera e propria patologia che colpisce tutti quelli che ad un certo punto della loro esistenza,

hanno messo tutta la loro vita su di una barca a vela e sono partiti davvero. Tutti questi sanno bene come questo accade?


Che il virus prima si impossessa di qualche tuo pensiero, be niente di male, lasci che covi pensi ad una innocua nuova passione che nasce, ma poi .....sarà?

Ma ogni tanto, in effetti ti incomincia a sorgere il dubbio se non stia sconfinando un p'ò troppo questa passione in una ossessione?

Be in effetti compri e divori tutti libri di mare, riviste di nautica di vela, barche a vela, hai acquistato tutti i corsi,

vai a tutti i saloni e manifestazioni nautiche come se andassi ad un appuntamento mistico.

Conosci tutti i posti barca del porto più vicino a dove risiedi, tutte le barche che vi sono, le occasioni, e nello stesso momento sai, ti accorgi e non fai nulla,

a che il tuo matrimonio o la tua relazione sentimentale finisca di andare a rotoli, la lasci quasi volontariamente naufragare.

Ti accorgi che del tuo lavoro non ne hai più passione, che te lo subisci non metti più impegno, passione in tutto ciò che fai!

E mentre questo accade, dentro di te ti vivi il tutto come se fosse tutto come sarebbe dovuto essere e accadere, avvolte come se fosse tanto già tutto avvenuto e deciso in precedenza!

Ti vivi il tutto come da spettatore e lasci che il tutto accada senza far nulla, e lasci che il tutto proceda come in una direzione prestabilita!

Mentre la tua donna ti parla o sei al lavoro, nel tuo quotidiano ti ritrovi più volte a riflettere se non è il caso di MOLLARE TUTTO,

ma non più come un pensiero astratto, ormai ti vai accorgendo che il pensiero di volta in volta che si ripete è come se prendesse sempre maggior forma,e come se si consolidasse sempre di più.

Si ti accorgi che senza progettualità alcuna che spontaneamente dentro di te, si è andato costruendo un progetto, un sogno atricolato.

Che assieme al verificarsi di altre alcune coincidenze di fatto fanno sì, che ti ritrovi con tutta la tua vita dentro un gusco di plastica lungo 38 piedi,
In mezzo all'Oceano senza avere neanche ben chiaro chi sei e dove stai andando?
E devi davvero questa volta rimettere in discussione non solo tutto, ma soprattutto inevitabilmente e necessariamente te stesso ed è qui che si farà dentro di te largo una nuova coscenza e valore della vita tutta.

E vi assicuro che dopo averne passate di cotte e di crude, dopo migliaia di miglia, 5 anni di vita in barca ai Caraibi e Sud America,

dove oltre a momenti bellissime ricordo momenti struggenti di grande felicità e dolore, ma di fatto anche se più volte con la testa mi sono trovato al punto di non ritorno, comunque rifarei Tutto, perchè è anche attraverso ciò che oggi ho coscenza di me stesso..

By /)pipposail

mercoledì 9 luglio 2008

Ho deciso mollo tutto parto ! Quale barca scegliere?

Quale barca scegliere?
Qual'è la barca migliore?
A questa più che ricorrente domanda che mi viene sempre rivolta, rispondo ormai quasi automaticamente dicendo che non ha importanza la barca se vuoi veramente partire, sali sulla prima e vai, nel senso che, ok arriva per tutti il momento in cui bisognerà concretizzare l'acquisto, comprarsi una barca, si il fatico momento in cui e dove a tutti i costi si vuole essere ancora prima di aver fatto un miglio per mare, consapevoli di quale sia la barca ideale (non lo so io dopo 20anni) di come si vorranno fare, è tutto un controsenso questo particolare momento di ogni appassionato che si accinge a voler diventare davvero un possibile nuovo navigatore.

Il doversi dotare del mezzo per partire, e visto che abbiamo scelto di farlo per Mare, per forza di cose dovremo farci un minimo di cultura di Mare su quali e come si diversificano le barche, le attrezzature, ad esempio quale differenze avranno una barca da regata da una per la crocera, certo un tantino bisognerà informarsi, leggere consigliarsi , ma tutto sommato allo stesso modo trovo che avvolte si sconfini sull'altro versante di esagerazione e non credo che ci sia bisogno poi neanche di spingersi a voler essere o diventare dei super esperti o conoscitori della materia, prima di fare la nostra scelta perchè così facendote rischiamo solo come accade a tanti di non partire mai, e questo direi il primo grande ostacolo da superare, che per alcuni può durare poco per altri come abbiamo visto può trasformarsi anche nel pretesto per non essere mai pronti, e allo stesso tempo di continuare consapevolmente solo a coltivare una passione, un sogno, anche se consapevoli che non lo realizzeranno mai, diventa un'evasione da una realtà che invece li tiene prigionieri a se e non li lascerà mai partire realizzare i loro sogno, questo sempre a mio modo di vedere intendiamoci non vuole essere la verita in assoluto,ci mancherebbe altro..


Quindi ad un viaggio che prevede il classico giro di due stagioni dell'oceano Atlantico, io sempre per le mie esperienze darei sicuramente precedenza a queste cose: consiglio con molta semplicità una barca robusta possibilmente con la deriva lunga integrata in uno skeg, ricordiamoci che stiamo parlando non di una barca per fare prestazioni, ma di una barca da lunghi viaggi quindi che sia possibilmente nella sua attrezzatura velica e di coperta il più possibile abattabile a tutti i tipi di condizioni e andature,
  • a partire da un buon doppio tangone che non importa sia leggero lo mettete su una volta in traversata o in un viaggio non siete in regata sarà quindi a mio avviso più giusto favorire la facilità d'uso e robustezza.
  • Le vele io da solitario alla manovra, su Eldoran Alpa 38 Sloop, le avevo tutte rollabili (la sia la randa che la vela di prua) Se non per una questione prettamente economiche che possono far considerare ancora certe soluzioni tipo il doppio strallo a prua per mettere le vele a farfalla ed altre cose che sinceramente mi hanno forse anche a me a suo tempo affascinato sui libri ma che poi in tantissime miglia che ho percorso nella realtà non mi è mi più stato utile ritirarle fuori e riconsiderare.
  • Nel mio caso quando armai Eldoran per ovviare alla perdita di potenza che si ha nell'adottare il taglio di vele appunto rollabili io avendo cambiato l'albero avevo avuto la possibilità di sovraddimenzionare il tutto.
  • Certo in alcuni momenti mi sarebbe piaciuto vedere su a riva un bel profilo magari tutto steccato che non ti fa sfuggire via neanche un refolo, ma credetemi che tutto ciò mi si cancellava subito quando poi da solo senza spostarmi dal timone con due comodi winc ai lati mi potevo ritir dentro centinaia di metri di tela senza sforzo ma soprattutto con la sicurezza di essere sempre autosufficente, non lasciare mai il timone e non dover stare a correre in coperta durante alle manovre che in un viaggio poi magari, ti si vanno inevitabilmente a presentare di doversi fare durante la notte o magari quando fa freddo o semplicemente quando non ne avresti voglia.
  • Quindi anche in attrezzatura velica in una barca da viaggio molto favorirei la robustezza e manovrabilità anche a discapito della performance.
  • E tutto indiscutilmente rinviato in pozzetto
Poi sinceramente a chi mi fa questa classica domanda "Ma che barca mi consigli" che prelude a mio avviso tutto il mondo di una persona che ha questo sogno e che anche sapendo che non lo realizzerà mai gli piace, comunque alimentarlo, tenerlo vivo, ed io purtoppo anche se amo sognare, e nella vita rincorrere anche i sogni, allo stesso tempo sono dell'idea però che qualcuno ogni tanto di sogno bisogna anche conseguirlo e realizzarlo per non rischiare sempre a mio modo di vedere, che da sogni diventino frustrazioni.

Quindi ribadisco il concetto che si ok, conta scegliere una barca adatta, i giusti equipaggiamenti e prepararsi a questa avventura con anche un attimo di serietà, ma neanche farla diventare il classico rimpianto di chi rimane solo col potersi dire a se solo avessi trovato il tempo nella mia vita.

Senza minimamente considerare che nessuno ha il tempo per poter arrivare sempre nella vita in tutto ciò che si vorrebbe, e che questa è una legge uguale per tutti.

Solo che qualcuno ha il coraggio di scegliere nella vita e chi lascia che la vita si viva lui

Quindi vi ripeto ok la sicurezza, e la barca adatta ma se pensate che di traversate atlantiche e navigazioni ne sono state fatte in tutte le salse e modi gia dall'antichità quando i limiti della tecnica erano ancora ben più un problema, bene l'uomo che ha voluto navigare lo ha sempre fatto a prescindere. Quindi non vi avvicinate a questa esperienza con la solita mentalità, il viaggio che potete fare

almeno di questo tipo sarà e dovrà essere necessariamente prima di tutto dentro di voi anche dentro di voi incomincia da questo,

non necessita di grandi barche o conoscenze sarà il mare se non ne avete ad insegnarvene e farvene fare sempre di nuove esperienze la sceltà è questa ancor prima che necessita fare,

se si vorrà vivere dall'apprendere tutti i giorni una antica quanto reale arte quella di saper vivere per Mare, sotto una piccolo collage di quello che era Eldoran una barca pagata 68 milioni di lire,

nessuno la vedeva bella soprattutto in un marina me ne sono fregato e ho come vi ho detto in quanto ero alla terza barca dato maggiore importanza a che avesse un albero passante appoggiato in ghiglia sovradimenzionato con un bel rollatutto anche qui molto semplice e dei meno sofisticati ma sicuramente robusto il tutto della velcaf,

quardate la cabina di poppa indipendente da dove ci sono i comandi di tutti gli impianti , il pozzetto centrale riparatissimo da una cappottina e altre molte cose smpre pensate su questa falsa riga.





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